La Seat Alhambra 1.9 TDI/116 CV T.T.4 Sport del 2002 è una seria alternativa alle SUV. La monovolume spagnola, gemella della Volkswagen Sharan, offre infatti sette posti e la trazione integrale e si trova (con molta difficoltà, va detto) a circa 4.500 euro. Scopriamo i pregi e i difetti.
ABITABILITÀ – I posti, molto comodi, sono sette. Se avete una famiglia numerosa è un’auto da prendere seriamente in considerazione.
FINITURA – Gli assemblaggi sono perfetti (non a caso stiamo parlando di un’auto del Gruppo Volkswagen) mentre i materiali, seppur buoni, non raggiungono l’eccellenza.
DOTAZIONE DI SERIE – Completa di tutto il necessario: autoradio, cerchi in lega, climatizzatore e fendinebbia.
CAPACITÀ BAGAGLIAIO – 256 litri in configurazione a sette posti (non molti) che diventano 2.610 (parecchi) abbattendo i sedili posteriori.
POSTO GUIDA – La seduta rialzata è confortevole e le ampie regolazioni disponibili per il volante e i sedili permettono a chiunque di trovare la giusta posizione.
CLIMATIZZAZIONE – Diversi clienti hanno avuto problemi nel riscaldare l’abitacolo durante le stagioni fredde.
SOSPENSIONI – Morbide al punto giusto per affrontare ogni viaggio senza stancare.
RUMOROSITÀ – L’abitacolo è ben insonorizzato e il motore non ha un sound fastidioso.
MOTORE – Il propulsore 1.9 turbodiesel TDI Euro 3 da 116 CV è semplicemente eccezionale. La spinta è evidente già prima dei 2.000 giri e si esaurisce intorno a quota 4.000.
CAMBIO – La trasmissione manuale a sei marce è fluida negli innesti e non delude neanche quando si guida in modo allegro.
STERZO – Adatto ad una guida rilassata: nelle curve prese ad alta velocità perde sensibilità.
PRESTAZIONI – 178 km/h e 13,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Nella media della categoria.
DOTAZIONE DI SICUREZZA – Airbag frontali e laterali e controlli di stabilità e trazione. Più che sufficiente.
VISIBILITÀ – Penalizzata dall’ingombrante montante anteriore e dai voluminosi appoggiatesta posteriori.
FRENI – Fanno registrare degli spazi d’arresto un po’ lunghi.
TENUTA DI STRADA – Sempre sicura in ogni occasione, anche senza aiuti elettronici.
PREZZO – Da nuova costava 33.057 euro.
Oggi è introvabile. Nel caso riusciate a rintracciare un esemplare mettete in conto una spesa di circa 4.500 euro.
TENUTA DEL VALORE – Inferiore rispetto alla Volkswagen Sharan, nonostante le due vetture siano identiche. Resta un’auto abbastanza richiesta sul mercato dell’usato.
CONSUMO – La trazione integrale non aiuta ad ottenere percorrenze da record: 13,3 km/l.
GARANZIE – Tutte scadute: quella globale nel 2004, quella sulla verniciatura nel 2005 e quella sulla corrosione nel 2010.