Il nome Skoda Octavia Tour identifica gli ultimi esemplari della prima generazione della station wagon ceca: una vettura solida e poco assetata di carburante (la turbodiesel TDI) che sotto molti aspetti è addirittura migliore della sua erede. Ha un solo difetto grave: è difficilissima da trovare. Scopriamo i suoi pregi e difetti.
Pregi
Finitura
I materiali utilizzati per la plancia sono soffici e ben assemblati. Persino la seconda serie della Octavia Wagon, ottimamente realizzata, fatica a raggiungere un tale livello di perfezione.
Dotazione di serie
Buona. Climatizzatore e fendinebbia erano compresi nel prezzo e sono stati molti i clienti che hanno approfittato della convenienza della vettura per arricchirla con tanti optional.
Posto guida
Sedili comodi (anche se non molto avvolgenti) e comandi ben posizionati (tranne l’autoradio, situata troppo in basso): promossa.
Climatizzazione
Senza infamia e senza lode.
Motore
Il 1.9 turbodiesel TDI Euro 4 non brilla alle voci “potenza” (101 CV) e “coppia” (240 Nm) ma in compenso è in grado di offrire una spinta molto buona già sotto i 2.000 giri.
Cambio
La trasmissione manuale a cinque rapporti è molto solida: anche dopo tanti chilometri percorsi resta una delle componenti meccaniche della vettura meno soggette a guasti.
Sterzo
Leggero quando serve (durante le fasi di parcheggio), preciso (non quanto quello di una sportiva, ovviamente) nella guida di tutti i giorni.
Dotazione di sicurezza
Gli airbag frontali e laterali erano di serie mentre i controlli di stabilità erano optional (ma non costavano molto).
Visibilità
Non è difficile parcheggiare una Skoda Octavia Tour: merito delle dimensioni esterne compatte (4,51 metri di lunghezza), della posizione di guida non troppo bassa e delle ampie superfici vetrate.
Freni
L’impianto è potente e soffre di affaticamento solo in caso di utilizzo intenso.
Tenuta di strada
Il pianale condiviso con la quarta generazione della Volskwagen Golf garantisce una buona agilità nelle curve e un comportamento sempre rassicurante anche senza i controlli elettronici.
Prezzo
Da nuova costava pochissimo (17.251 euro) e anche oggi le sue quotazioni (4.500 euro) sono particolarmente convenienti. Peccato che sia introvabile: nel 2005 la maggioranza degli italiani ha preferito spendere qualcosa in più per acquistare la più moderna seconda serie della Skoda Octavia Wagon.
Tenuta del valore
La Octavia è riuscita a ritagliarsi un ruolo tra le station wagon e nonostante il poco blasonato marchio Skoda resta molto apprezzata sul mercato dell’usato. Ancora oggi, a otto anni dal lancio, è possibile vendere bene un modello del genere: merito soprattutto del motore Euro 4, che mette al riparo ancora per qualche anno dai blocchi del traffico.
Consumo
20,0 km/l dichiarati: un valore eccezionalmente contenuto per una vettura di queste dimensioni e di quest’epoca.
Difetti
Abitabilità
Chi è abituato alle station wagon moderne potrebbe trovare la zona posteriore dell’abitacolo un po’ troppo angusta per degli adulti. Spalle, gambe e testa meriterebbero più centimetri.
Capacità bagagliaio
548 litri che diventano 1.512 quando si abbattono i sedili posteriori. Il vano è in grado di accogliere senza problemi le valigie di tutti i passeggeri ma ci sono rivali che se la cavano ancora meglio.
Sospensioni
Gli ammortizzatori hanno una taratura morbida che garantisce un buon livello di comfort ma sugli esemplari con molti chilometri tendono ad essere molto rumorosi.
Rumorosità
Oltre alle già citate sospensioni emergono altre sonorità fastidiose provenienti dal motore turbodiesel ad iniettore pompa e dai fruscii aerodinamici alle alte velocità.
Prestazioni
La Skoda Octavia Tour TDI non è un’auto fatta per andare forte: 185 km/h di velocità massima e 13 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
Garanzie
La copertura globale è terminata nel 2007, quella sulla verniciatura nel 2008. Ancora valida (fino al 2015) la protezione sulla corrosione.
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