La Subaru BRZ – gemella della Toyota GT86 – è una delle sportive con il miglior rapporto divertimento/prezzo (gli esemplari del 2012, primo anno di commercializzazione, hanno quotazioni inferiori a 18.000 euro): merito della trazione posteriore unita al motore boxer e al peso contenuto. Forse, però, è proprio per questa ragione che trovarne una usata è praticamente impossibile: i pochi clienti che l’hanno acquistata, infatti, la conservano gelosamente. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della coupé nipponica.
Subaru BRZ (2012): i pregi
Abitabilità
I sedili anteriori della Subaru BRZ – quelli che contano su un’auto di questo tipo – sono comodi mentre quelli dietro sono adatti solo a dei bambini.
Dotazione di serie
Completa: autoradio, cerchi in lega, climatizzatore automatico bizona, cruise control, fari allo xeno, fendinebbia, retrovisori ripiegabili elettricamente e sensori di parcheggio.
Capacità bagagliaio
Il vano della Subaru BRZ ha una capienza di 243 litri, più che adatta a soddisfare le esigenze di una coppia.
Posto guida
Posizione di seduta molto bassa, volante verticale e leva del cambio al posto giusto: da sportiva DOC.
Climatizzazione
L’impianto automatico bizona della Subaru BRZ è eccellente: potente, efficace e con comandi ergonomici.
Motore
Il 2.0 boxer Euro 5 da 200 CV e 205 Nm di coppia è un’unità aspirata che offre le cose migliori quando viene “tirata” fino alla zona rossa del contagiri. Un propulsore perfetto per i tradizionalisti, deludente per chi è abituato al “tutto e subito” dei moderni turbo.
Cambio
La trasmissione manuale a sei marce della Subaru BRZ è un piccolo gioiello impossibile da criticare: la leva maneggevole garantisce innesti precisi e contribuisce in misura rilevante ad incrementare il piacere di guida al volante della coupé giapponese.
Sterzo
Il comando merita dieci e lode: sensibile, preciso e reattivo. Cosa desiderare di più?
Prestazioni
Buone: 226 km/h di velocità massima e 7,6 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Dotazione di sicurezza
Ottima: airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del guidatore e controlli di stabilità e trazione.
Visibilità
La posizione di seduta bassa crea problemi solo durante le manovre di parcheggio: per fortuna i sensori erano (e sono ancora oggi) di serie.
Freni
L’impianto della Subaru BRZ è potente e non soffre di affaticamento neanche dopo un uso intenso in pista.
Tenuta di strada
Motore anteriore e trazione posteriore (da sempre garanzia di un’eccellente distribuzione dei pesi) unite al differenziale autobloccante e ad un assetto riuscitissimo regalano il giusto mix tra divertimento e sicurezza.
Prezzo
Nel 2012 la Subaru BRZ costava nuova 29.900 euro: oggi è introvabile visto che chi l’ha acquistata all’epoca la custodisce gelosamente e non ha alcuna intenzione di cederla. Le quotazioni recitano 17.800 euro: poco più di una Fiat 500 C “base” (la 1.2 Pop) appena uscita dal concessionario.
Tenuta del valore
Il prezzo è destinato a calare ancora a breve termine ma in caso di rivendita sarà semplicissimo trovare acquirenti interessati.
Consumo
Non male per la categoria: 12,8 km/l dichiarati, oltre 10 ottenibili guidando senza esagerare.
Garanzie
La copertura globale terminerà quest’anno (dipende dal mese di immatricolazione) a meno che non siano stati già percorsi più di 100.000 km e quella sulla verniciatura anche (senza limiti di chilometraggio, però). Ancora valida, fino al 2024, la protezione sulla corrosione.
Subaru BRZ (2012): i difetti
Finitura
La plancia della Subaru BRZ ha un design gradevole ma le plastiche usate per la zona inferiore non convincono.
Sospensioni
Gli ammortizzatori hanno una taratura marmorea che può risultare fastidiosa quando si cerca un pizzico di comfort.
Rumorosità
Il motore boxer della Subaru BRZ ha un bel sound, che risulta però un po’ troppo invadente agli alti regimi.
Scopri tutto il listino dell’usato Subaru.