Subaru Impreza 2.0R 4Q (2009): pregi e difetti della compatta delle Pleiadi

Smartworld
di Marco Coletto

Tanti contenuti, compresa la trazione integrale.

La Subaru Impreza 2.0R 4Q è una compatta ricca di contenuti. Ha la trazione integrale e le marce ridotte e le sue quotazioni si aggirano intorno ai 15.000 euro. Con questo motore, però, è introvabile: i clienti della Casa delle Pleiadi hanno preferito optare per le unità a GPL e a gasolio ed eventualmente per il 1.5 a benzina. Scopriamo pregi e difetti di un esemplare del 2009.

ABITABILITÀ – Difficile stare comodi in tre sul divano posteriore: la colpa è del voluminoso tunnel centrale.

FINITURA – La plancia è ottimamente assemblata ma le plastiche utilizzate sono troppo rigide.

DOTAZIONE DI SERIE – Abbastanza completa: autoradio, cerchi in lega, climatizzatore, fari allo xeno e fendinebbia.

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – 356 litri che diventano 1266 quando si abbattono i sedili posteriori. Il vano non è molto profondo a causa della presenza della trazione integrale.

POSTO GUIDA – Comodo ma non molto regolabile.

CLIMATIZZAZIONE – Nella media della categoria.

SOSPENSIONI – Molto morbide, forse troppo.

RUMOROSITÀ – Diventa evidente solamente in autostrada.

MOTORE – Il 2.0 boxer a benzina Euro 4 da 150 CV e 196 Nm di coppia ha un’erogazione regolare e diventa vivace quando si superano i 3.000 giri.

CAMBIO – La trasmissione manuale a cinque marce è impreziosita dalla presenza delle ridotte. Utilissime in fuoristrada.

STERZO – Deludente nella guida normale, poco efficace quando si cerca la sportività.

PRESTAZIONI – 193 km/h di velocità massima e 9,6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Niente di particolarmente emozionante.

DOTAZIONE DI SICUREZZA – Nella media della categoria: airbag frontali, laterali e a tendina, controlli di stabilità e trazione e quattro stelle nei crash test Euro NCAP.

VISIBILITÀ – I sensori di parcheggio non erano nemmeno disponibili come optional. Una brutta notizia: difficile percepire gli ingombri dei paraurti in manovra.

FRENI – Deludenti: gli spazi d’arresto sono molto lunghi.

TENUTA DI STRADA – Poco rassicurante: nelle curve prese in modo allegro la vettura tende a scomporsi e l’intervento tardivo dell’ESP non migliora la situazione.

PREZZO – Da nuova costava 24.631 euro, oggi è introvabile (il due litri a benzina non è molto richiesto).

Le quotazioni si aggirano intorno ai 15.000 euro: poco meno di una Golf 1.4 appena uscita dal concessionario.

TENUTA DEL VALORE – Le quotazioni sono destinate a calare: il 2.0 a benzina è l’unico propulsore snobbato dalla clientela nella gamma Impreza.

CONSUMO – Le quattro ruote motrici non perdonano: 11,9 km/l.

GARANZIE – Quest’anno terminerà la copertura globale (a patto che la vettura non abbia superato i 100.000 km) e quella sulla verniciatura mentre quella sulla corrosione è valida fino al 2021.