Top Five Usato: citycar tre porte a benzina, quale scegliere

Smartworld

Cinque proposte del 2005 facili da trovare a meno di 4.000 euro: vince la Citroën C1

Cercate un’auto da “maltrattare” utile semplicemente per spostarsi dal punto A al punto B? Le citycar tre porte a benzina del 2005 possono fare al caso vostro: costano poco (meno di 4.000 euro), si trovano facilmente sul mercato dell’usato, sono economiche da mantenere e possono ancora circolare nelle grandi città visto che rispettano le normative Euro 4.

La “top five” di questo mese ha visto prevalere la Citroën C1. La baby transalpina ha superato le connazionali Citroën C2 e Renault Twingo e si è sbarazzata agevolmente di altre due rivali: la Daihatsu Cuore e la Fiat 600. Scopriamo insieme la classifica, composta da modelli con potenze comprese tra 50 e 70 CV.

1° Citroën C1 1.0 3p. C1TY   71 punti

Il punto di forza della Citroën C1 1.0 3p. C1TY si trova sotto il cofano: il propulsore è infatti ricco di cavalli (68) e nonostante questo non chiede troppo carburante in cambio.

I difetti principali si trovano invece alla voce “praticità”: il bagagliaio è molto piccolo, anche in configurazione a due posti. Le quotazioni recitano 3.500 euro.

2° Renault Twingo 1.2 Generation 69 punti

Le forme da baby monovolume della Renault Twingo 1.2 Generation hanno permesso di ricavare un bagagliaio immenso quando si abbattono i sedili posteriori. Nel traffico è inoltre impossibile non apprezzare la grande prontezza ai bassi regimi del propulsore, vivace già intorno ai 2.500 giri pur essendo aspirato.

La dotazione di serie – composta dagli airbag frontali – era ampiamente personalizzabile: non è raro trovare, quindi, a meno di 3.000 euro esemplari dotati di climatizzatore e, addirittura, di cerchi in lega.

3° Citroën C2 1.1 Entry   68 punti

Sotto molti aspetti la Citroën C2 1.1 Entry appartiene ad una categoria superiore ma questo non porta sempre lati positivi: le dimensioni esterne ingombranti, ad esempio (3,67 metri di lunghezza), abbinate al peso eccessivo, rendono la vettura più difficile da parcheggiare rispetto alle rivali, meno agile nelle curve e più assetata di benzina.

Passiamo ai pregi di questa vettura, le cui quotazioni recitano 3.500 euro: ha un bagagliaio capiente, offre un discreto spazio alle spalle dei passeggeri posteriori, è molto silenziosa alle alte velocità (nei lunghi viaggi autostradali, quindi, se la cava egregiamente) e monta un motore dotato di tanta coppia. Ultimo, ma non meno importante, il buon livello delle finiture: la plancia è la stessa della prima generazione della sorella maggiore C3.

4° Daihatsu Cuore 3p. Thrifty  63 punti

Tanti (troppi) alti e bassi per la Daihatsu Cuore 3p.

Thrifty (3.500 euro le quotazioni), cominciamo dai primi. Affidabile e con un abitacolo spazioso per le gambe di chi si accomoda dietro, riesce a divertire nelle curve, è vivace (12,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h) e consuma pochissimo (21,7 km/l).

Passiamo ai difetti: gli assemblaggi poco curati dei pannelli della carrozzeria, il divano posteriore stretto per due persone e l’intervallo ridotto (10.000 km o un anno) per i tagliandi. Non va sottovalutato, inoltre, il fatto che questa vettura – dotata di un motore poco brioso ai bassi regimi – appartiene ad un marchio non più commercializzato in Italia.

5° Fiat 600      57 punti

La Fiat 600 è ancora oggi una protagonista sulle nostre strade: si ripara facilmente, è semplicissima da posteggiare (è lunga 3,34 metri), consente anche ai più alti di avere un discreto spazio nella zona della testa e monta un motore elastico. Da nuova costava pochissimo (7.101 euro), oggi si porta a casa con 2.500 euro.

Il suo habitat naturale è la città, oltrepassati i confini urbani bisogna fare i conti con numerosi problemi: il propulsore carente di puledri (54) e di coppia offre prestazioni deludenti (14,5 secondi sullo “0-100”) e consumi elevati (16,7 km/l dichiarati) ed è oltretutto rumoroso alle alte velocità. Infine l’abitacolo, angusto per le gambe di chi si accomoda dietro.