Se non avete famiglia le coupé sono un’ottima alternativa alle vetture tradizionali: costringono a qualche rinuncia in più alla voce “praticità” ma hanno un design più sexy e sono più piacevoli da guidare. Nella “top five” di questo mese (molto combattuta), vinta dalla Peugeot RCZ, abbiamo analizzato cinque proposte a benzina del 2011 – dotate di trazione anteriore o posteriore – che si acquistano con meno di 20.000 euro.
La sportiva francese ha faticato non poco prima di sbarazzarsi di quattro rivali agguerrite: la tedesca BMW serie 1 Coupé, la coreana Hyundai Genesis, la britannica Mini Coupé e la svedese Volvo C30. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 200 e 230 CV.
1° Peugeot RCZ 1.6 THP 200 CV 70 punti
La Peugeot RCZ 1.6 THP 200 CV è la proposta meno potente del lotto ma è anche quella più adatta a chi vuole risparmiare dal benzinaio (14,9 km/l dichiarati).
Poco spaziosa nella zona della testa dei passeggeri posteriori (il prezzo da pagare per avere in cambio uno stile unico e affascinante), si trova senza problemi a 15.900 euro.
2° Volvo C30 T5 R-Design 67 punti
La Volvo C30 T5 R-Design può vantare un abitacolo spazioso (specialmente per la testa di chi si accomoda dietro) e un motore eccezionale – più elastico che grintoso – ricco di cavalli (230) e di coppia (320 Nm) e in grado di offrire una spinta corposa già sotto i 2.000 giri.
I difetti? Un bagagliaio poco ampio e assemblaggi della carrozzeria che potrebbero essere più curati. Sul mercato dell’usato solitamente si trovano esemplari ottimamente accessoriati della sportiva nordica ma con questo motore è impossibile da rintracciare. Le quotazioni recitano 15.700 euro.
3° Mini Coupé John Cooper Works 63 punti
La Mini Coupé John Cooper Works è rivolta a chi cerca il massimo divertimento alla guida: nelle curve è agile come una cavalletta grazie al peso contenuto e alle dimensioni esterne estremamente compatte (solo 3,73 metri di lunghezza).
La praticità, però, non è il suo forte: ha solo due posti e oltretutto l’abitacolo è un po’ angusto. È molto difficile trovarla di seconda mano (19.800 euro le quotazioni), più diffuse le Cooper S.
4° BMW 125i Coupé Eletta 61 punti
Il motore 3.0 a sei cilindri in linea della BMW 125i Coupé Eletta è un piccolo gioiello: silenzioso e raffinato, è penalizzato esclusivamente dalla cilindrata elevata (poco amica di chi deve stipulare un’assicurazione RC Auto) e – in quanto aspirato (e di conseguenza leggermente meno grintoso in basso, ma non troppo, rispetto alle unità sovralimentate) – potrebbe deludere gli automobilisti abituati alla spinta del turbo.
Adatta ai lunghi viaggi (merito di sospensioni non troppo rigide e di un bagagliaio adatto a soddisfare le esigenze di una coppia e anche quelle di un eventuale figlio piccolo), non brilla alla voce “finiture” (non all’altezza del blasone del marchio). Da nuova costava parecchio (34.939 euro), oggi si potrebbe portare a casa con 16.400 euro ma è introvabile (più semplice rintracciare le diesel).
5° Hyundai Genesis 2.0 60 punti
Nonostante l’ultimo posto in “top five” la Hyundai Genesis conquista la sufficienza: la coupé coreana è ancora in garanzia (fino al 2016), presenta finiture curate e non costa una follia. Quattro anni fa erano sufficienti 30.250 euro per acquistarla e oggi si trova senza problemi a 16.200 euro con una dotazione uguale su tutti i modelli disponibili (non erano previsti optional).
Gli ingombri considerevoli (4,63 metri di lunghezza) hanno permesso di ricavare un abitacolo spazioso per le spalle e le gambe dei passeggeri posteriori ma non sono di grande aiuto nei parcheggi (difficile percepire gli ingombri) e nelle curve (scarsa agilità).
Il motore, inoltre, ha un sound poco accattivante, è meno brioso di quanto ci si potrebbe aspettare (8 secondi netti sullo “0-100”) ed è assetato di benzina (10,5 km/l dichiarati).