Uaz Tigr Wagon (2005): pregi e difetti della SUV russa

UAZ Tigr
Smartworld
di Marco Coletto

Fenomenale, ma solo in fuoristrada

La Uaz Tigr Wagon non è una SUV ma la fuoristrada più essenziale prodotta negli ultimi dieci anni: talmente spartana che in confronto la Land Rover Defender è una Bentley. La 4×4 russa, erede della 469, è introvabile sul mercato dell’usato ma le basse quotazioni (3.000 euro per un esemplare del 2005) potrebbero spingervi a cercare questo mezzo eccezionale nell’off-road e deludente in (quasi) tutto il resto. Scopriamo i pregi e i difetti.

Pregi

Capacità bagagliaio

Il vano, molto capiente, può accogliere 500 litri. Ideale per lunghi percorsi off-road in coppia.

Sospensioni

Un giusto compromesso tra rigidezza e morbidezza.

Motore

Il 2.7 Euro 4 a benzina da 128 CV e 217 Nm di coppia è molto pronto ai bassi regimi, nonostante sia un propulsore aspirato a benzina. Basta far superare alla lancetta del contagiri i 2.000 giri per ricevere in cambio una spinta decisa. Anche in allungo non è male.

Cambio

Il segreto di questa vettura è la trasmissione manuale a cinque rapporti con le ridotte. Se la Uaz può avventurarsi su qualsiasi superficie buona parte del merito va a lei.

Prezzo

Da nuova costava 15.700 euro, oggi è introvabile. Le quotazioni ufficiali recitano 3.000 euro.

Difetti

Abitabilità

Quattro posti (non molto comodi quelli posteriori) in poco più di quattro metri di lunghezza (4,03 per la precisione).

Finitura

Salire a bordo della Tigr è come fare un viaggio indietro nel tempo: la plancia e la pedaliera provengono direttamente dagli anni ’70 mentre il volante e il cambio (più moderni) hanno un tocco anni ’90 che contribuisce a svecchiare il tutto.

Dotazione di serie

Solo gli appoggiatesta posteriori erano compresi nel prezzo.

Posto guida

La posizione di seduta è più scomoda di quella di un furgone e la maggior parte dei comandi è più vicina al passeggero che al guidatore.

Climatizzazione

Inesistente: quando fa caldo ci sono i cari vecchi finestrini, quando fa freddo provvede l’impianto di riscaldamento (molto potente). La plancia non prevede bocchette d’aerazione.

Rumorosità

Evidente in qualunque situazione, fastidiosissima quando si superano i 100 km/h.

Sterzo

Il comando servoassistito si rivela particolarmente deludente nella guida su asfalto: un difetto comune a tutte le vere fuoristrada.

Prestazioni

La Tigr è nata per andare piano: raggiunge infatti i 141 km/h di velocità massima.

Dotazione di sicurezza

Niente ABS, niente airbag, niente controlli di stabilità. Fate attenzione.

Visibilità

Nonostante le dimensioni esterne compatte bisogna fare i conti con i vetri piccoli e l’ingombrante ruota di scorta esterna.

Freni

Poco potenti e molto fragili: la maggior parte dei (numerosi) problemi di affidabilità della Tigr riguardano questo componente.

Tenuta di strada

Insuperabile in fuoristrada, ingovernabile alle alte velocità in tutte le altre occasioni. La trazione è posteriore (anteriore inseribile): meglio non esagerare con la velocità.

Tenuta del valore

Non molto elevata: le auto russe hanno pochi fan affezionati. La Uaz Tigr è una 4×4 stimata per le sue doti fuoristradistiche ma è universalmente nota come un’auto piena di guasti.

Consumo

8,3 km/l: beve parecchio

Garanzie

Tutte le coperture sono scadute nel lontano 2007.