Volkswagen Touran 2.0 TDI DSG (2005)

Smartworld
di Marco Coletto

La monovolume compatta di Wolfsburg ha uno stile poco originale ma monta un cambio fenomenale.

La prima Volkswagen Touran era un’auto poco originale ma ricca di contenuti. Come ad esempio il motore 2.0 turbodiesel TDI da 140 CV e, soprattutto, il cambio a doppia frizione DSG. La versione più lussuosa Highline del 2005 si trova senza problemi a 8.800 euro. Scopriamo i pregi e i difetti.

ABITABILITÀ – Eccellente, sia nella configurazione a cinque posti che in quella a sette. Nonostante quest’ultima fosse optional è la più frequente da trovare sul mercato dell’usato.

FINITURA – Da dieci e lode, come da tradizione Volkswagen. Plastiche morbide, assemblaggi curati e niente fuori posto.

DOTAZIONE DI SERIE – Antifurto, autoradio, cambio automatico, cerchi in lega e fendinebbia. Tutto il necessario c’è.

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – In configurazione a cinque posti è immenso: 695 litri che diventano 1.989 abbattendo la seconda fila di sedili.

POSTO GUIDA – Caratterizzato da comandi ergonomici e da un sedile ampiamente regolabile e molto confortevole.

CLIMATIZZAZIONE – Promossa a pieni voti: merito dell’impianto automatico bizona e delle bocchette per i posti posteriori.

SOSPENSIONI – Tarate in modo da risultare comode anche dopo viaggi lunghissimi.

RUMOROSITÀ – I problemi più gravi arrivano dal propulsore, specialmente in fase di accelerazione.

MOTORE – Il propulsore 2.0 turbodiesel TDI Euro 4 da 140 CV e 320 Nm di coppia colpisce per l’elasticità. Spinge forte fin dai 1.500 giri e la sua forza si arresta solo una volta superata quota 4.000.

CAMBIO – La trasmissione automatica a doppia frizione a sei rapporti è ancora oggi la migliore disponibile per una monovolume. È talmente rapida e fluida nei passaggi marcia che molte persone hanno abbandonato la leva manuale per passare al DSG.

STERZO – Leggero in manovra, reattivo al punto giusto in velocità. Ottimo.

PRESTAZIONI – 197 km/h di velocità massima e 10,3 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Nella media della categoria.

DOTAZIONE DI SICUREZZA – Completa.

Airbag frontali, laterali e a tendina e controlli di stabilità e trazione. Il tutto condito con le cinque stelle Euro NCAP (tre nell’urto pedone).

VISIBILITÀ – I sensori di parcheggio (erano optional) non servono molto: le ampie superfici vetrate e la forma della carrozzeria aiutano a semplificare le manovre.

FRENI – Sempre pronti, non vanno mai in crisi.

TENUTA DI STRADA – Rassicurante: solo esagerando con la velocità in curva la vettura tende ad allargare la traiettoria.

PREZZO – Da nuova costava 30.020 euro, oggi si trova facilmente a 8.800 euro. Quanto una Ford Fusion 1.4 “base” senza climatizzatore appena uscita dal concessionario.

TENUTA DEL VALORE – Elevata. Le monovolume compatte sono sempre apprezzatissime, ancora di più se hanno il marchio Volkswagen sul cofano.

CONSUMO – 15,4 km/l dichiarati. Non sorprende e non delude.

GARANZIE – Quella globale è scaduta nel 2007 e quella sulla verniciatura nel 2008. La copertura sulla corrosione passante è invece ancora valida fino al 2017.