Peugeot 208

Peugeot 208
Smartworld
di Marco Coletto

La seconda generazione della Peugeot 208 è una piccola a cinque porte realizzata sullo stesso pianale della Opel Corsa

La seconda generazione della Peugeot 208 – nata nel 2019 – è una piccola a cinque porte realizzata sullo stesso pianale della Opel Corsa.

Peugeot 208: gli esterni

Lo stile aggressivo della Peugeot 208 è caratterizzato all’anteriore da un’ampia calandra cromata e nel posteriore da un fascione trasversale nero lucido che collega i gruppi ottici.

Peugeot 208: gli interni

L’abitacolo della Peugeot 208 è rifinito con grande cura ma non molto spazioso.

Peugeot 208: i motori

La gamma motori della Peugeot 208 è composta da cinque unità:

  • un 1.2 tre cilindri a benzina da 75 CV
  • un 1.2 turbo PureTech tre cilindri a benzina da 102 CV
  • un 1.2 turbo PureTech tre cilindri a benzina da 131 CV
  • un 1.5 turbodiesel BlueHDi da 101 CV
  • un’unità elettrica da 136 CV

Peugeot 208: gli allestimenti

Gli allestimenti della Peugeot 208 sono cinque: Like, Active, Allure, GT Line e GT.

Peugeot 208 Like

La dotazione di serie della Peugeot 208 Like comprende: 2 fissaggi Isofix alle sedute laterali posteriori, ABS, REF e AFU, accensione automatica delle luci di emergenza in caso di forte decelerazione, airbag conducente/passeggero (con comando di disattivazione)/laterali anteriori/a tendina, ESP (include Hill Assist), indicatore perdita pressione pneumatici, kit di riparazione pneumatici, Active Safety Brake, Distance Alert, Driver Attention Alert, Lane Keeping Assist, Speed Limit Detection, 3 appoggiatesta posteriori, 1 maniglia interna per passeggero anteriore, accensione automatica dei fari, alzacristalli anteriori elettrici, chiusura automatica delle porte in marcia, chiusura centralizzata con telecomando, climatizzatore manuale, doppio porta lattine dietro il freno a mano e sotto la console centrale, freno di stazionamento manuale, Gear Shift Indicator (GSI, indicatore cambio rapporti), regolatore/limitatore di velocità con soglie programmabili, retrovisori esterni con indicatori di direzione integrati, sedile conducente regolabile in altezza, sedile posteriore con schienale frazionabile 2/3 1/3, servosterzo elettrico, volante regolabile in altezza e profondità, bocchette di ventilazione con profili satinati, interni in tessuto Para Blu Zephyr/Nero Mistral, plancia e pannelli porta con effetto carbonio, “toggles switches” con profilo nero matt, artigli anteriori con decoro inserto nero matt, cerchi in lamiera 15” Lapa, fari anteriori e proiettori alogeni, fari diurni alogeni, fascione nero matt sul portellone posteriore, griglia calandra e profilo superiore nero matt, maniglie esterne e retrovisori esterni nero matt, paraurti posteriore in tinta carrozzeria con estrattore centrale nero matt, computer di bordo, Peugeot i-Cockpit e quadro strumenti con display centrale monocromatico bianco e touchscreen 5” bianco/nero con Radio DAB Bluetooth (4 altoparlanti, 1 presa USB dati/ricarica, 1 presa 12V).

Peugeot 208 Active

La Peugeot 208 Active aggiunge rispetto alla Like: Extended Traffic Sign Recognition, Peugeot Connect SOS & Assistance (solo su e-208), Autonomous Emergency Braking System 3 (sistema di frenata anticollisione giorno e notte, solo su e-208), 2 maniglie interne per passeggeri posteriori, alzacristalli anteriori elettrici e sequenziali con funzione antipizzicamento, climatizzatore automatico monozona (solo su e-208), Drive mode (normal/eco/sport, solo su e-208), freno di stazionamento elettrico con console alta e bracciolo anteriore centrale (solo su e-208), Keyless Start (solo su e-208), retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente, tergicristallo automatico (solo su e-208), vano bagagliaio con tasche laterali, volante in pelle con comandi integrati, bocchette di ventilazione con profili cromati, interni in tessuto Pneuma 3D Nero/Grigio Antracite, maniglie interne apertura porte cromate, pannelli porta con cuciture e dettagli Orange, plancia con inserto cromato, “Toggle switches” con profilo cromato, artigli anteriori con DRL a LED, badge dedicati (solo su e-208), cerchi in lamiera 16” Plaka, fascione nero lucido sul portellone posteriore, griglia calandra con dettagli in tinta carrozzeria (solo su e-208), griglia calandra con dettagli cromati, logo del Leone cangiante (solo su e-208), maniglie esterne e retrovisori esterni in tinta carrozzeria, modanatura del passaruota in nero lucido (solo su e-208), spoiler posteriore nero lucido, 1 presa USB aggiuntiva di ricarica e 2 prese USB posteriori di ricarica (solo su e-208), quadro strumenti con display centrale a colori 3,5”, touchscreen 7” con Mirror Screen (Apple CarPlay/Android Auto/MirrorLink) e 6 altoparlanti, caricatore OBC (On Board Charger) 7,4 kW monofase (solo per e-208) e cavo di ricarica domestica Tipo 2/EF presa Schuko (solo per e-208).

Peugeot 208 Allure

La Peugeot 208 Allure aggiunge rispetto alla Active: Peugeot Connect SOS & Assistance, alzacrisalli posteriori elettrici e sequenziali con funzione antipizzicamento, climatizzatore automatico monozona, Drive mode (normal/eco con cambio manuale, normal/eco/sport con cambio automatico), freno di stazionamento elettrico con console alta e bracciolo anteriore, Keyless Start, retrovisore interno elettrocromatico, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio posteriori, tergicristallo automatico, interni in tessuto Cozy Grigio Antracite/TEP Nero Mistral, pannelli porta con cuciture e dettagli Azzurro, pomello cambio manuale specifico con inserto cromato, cerchi in lega 16” Elborn (solo su e-208), cerchi in lega 16” Soho, fari posteriori a LED, illuminazione soglia d’accesso, paraurti posteriore in tinta carrozzeria con estrattore centrale nero lucido, 1 presa USB anteriore aggiuntiva di ricarica e 2 prese USB posteriori di ricarica, Peugeot i-Cockpit 3D con Head-up Digital Display 10” 3D.

Peugeot 208 GT Line

La Peugeot 208 GT Line aggiunge rispetto alla Allure: Autonomous Emergency Braking System 3, fissaggio Isofix sedile passeggero anteriore, 1 maniglia interna anteriore lato conducente, Drive mode (normal/eco/sport), plafoniera anteriore “i-dome” a LED con luci di lettura a LED anteriore e posteriore, sedile passeggero manuale regolabile in altezza, sensori di parcheggio anteriori, VisioPark 180° (telecamera di retromarcia a 180°), battitacco anteriore in alluminio, rivestimento cielo Nero Mistral, illuminazione d’ambiente in 8 colori sulla plancia e sui pannelli porta, interni in tessuto Capy Nero/TEP Nero Mistral, pannelli porta con cuciture e dettagli Lime, pedaliera in alluminio, retrovisore interno elettrocromatico “frameless”, sedili sportivi, tappetini anteriori e posteriori specifici GT Line, volante in pelle traforata “Pieno Fiore” con cuciture Lime e badge “GT”, badge specifico GT Line, cerchi in lega 17” Camden con ruotino di scorta, cerchi in lega 17” Shaw (solo su e-208), doppio terminale di scarico cromato (solo su PureTech 130), griglia calandra con dettagli upper cromati, logo GT Line sulle fiancate, modanatura del passaruota in nero lucido, proiettori Peugeot Full LED Technology con High Beam Assist, retrovisori esterni in nero lucido e vetri posteriori e lunotto oscurati.

Peugeot e-208 GT

La Peugeot e-208 GT aggiunge rispetto alla GT Line: Active Blind Corner Assist, Keyless Access & Start, sedili anteriori riscaldabili, interni in Alcantara Diamantato Grigio/TEP Nero Mistral, badge specifico GT e touchscreen 10” HD con 3D Connected Navigation.

Peugeot 208: gli optional

La dotazione di serie della Peugeot 208 Active andrebbe a nostro avviso arricchita con tre optional fondamentali: i cerchi in lega da 16” (335 euro per la e-208, 535 euro per le BlueHDi e 550 euro per le PureTech) e i sensori di parcheggio posteriori con Visiopark 180° (500 euro). Quest’ultimo accessorio andrebbe acquistato anche sulla Allure (250 euro) insieme al Drive Assist (600 euro su cambio manuale con cruise control adattivo e frenata automatica, 800 euro su cambio automatico con l’aggiunta del Lane Positioning Assist) e al tetto panoramico (500 euro).

Gli ultimi due accessori starebbero bene anche sulla GT Line (Drive Assist a 300 euro per le varianti con cambio manuale e a 500 euro per le versioni automatiche) insieme al navigatore (800 euro).

Peugeot 208: i prezzi

Motori a benzina

  • Peugeot 208 PureTech 75 Like 14.950 euro
  • Peugeot 208 PureTech 75 Active 16.250 euro
  • Peugeot 208 PureTech 100 Active 17.650 euro
  • Peugeot 208 PureTech 100 Allure 19.450 euro
  • Peugeot 208 PureTech 100 GT Line 21.250 euro
  • Peugeot 208 PureTech 100 EAT8 Active 19.450 euro
  • Peugeot 208 PureTech 100 EAT8 Allure 21.250 euro
  • Peugeot 208 PureTech 100 EAT8 GT Line 23.050 euro
  • Peugeot 208 PureTech 130 24.750 euro

Motore diesel

  • Peugeot 208 BlueHDi 100 Like 18.150 euro
  • Peugeot 208 BlueHDi 100 Active 19.450 euro
  • Peugeot 208 BlueHDi 100 Allure 21.250 euro
  • Peugeot 208 BlueHDi 100 GT Line 23.050 euro

Motore elettrico

  • Peugeot e-208 Active 33.400 euro
  • Peugeot e-208 Allure 34.600 euro
  • Peugeot e-208 GT Line 36.400 euro
  • Peugeot e-208 GT 38.200 euro

Peugeot 208: è tutta nuova e si è messa a dieta per consumare meno

Peugeot 208 - Il profilo laterale
Smartworld
di Andrea Rapelli

Pagella
Città 8/10
Fuori città 7/10
Autostrada 9/10
Vita a bordo 7/10
Prezzo e costi 8/10
Sicurezza 8/10
verdetto
7.8/10

Un grande passo avanti, quello della 208.

Perché ad un’estetica meno urlata ma accattivante aggiunge i classici plus delle vetture francesi: un comfort quasi da ammiraglia senza scarificare troppo la guidabilità fra le curve.

Il tutto condito con consumi da scooter, grazie all’aiuto del sistema microibrido e-Hdi.

Cosa non va? Il cambio ha margini di miglioramento.

Intro

Tornare sui propri passi, talvolta, può far bene.

E non significa ammettere errori di valutazione.

Prendete la Peugeot 207, per esempio.

Forse non accattivante nell’aspetto come la 206, d’accordo, ma più generosa nelle dimensioni, per una lunghezza che raggiungeva i 4,05 metri, ben 18 cm in più rispetto all’Enfant Terrible.

A Parigi devono aver pensato che era tempo di tornare alle origini e di sfruttare i principi del downsizing anche nell’involucro.

Il risultato? La 208 rimpicciolisce di qualche cm (6 in lunghezza, 1 in altezza e larghezza) e – non bastasse – dimagrisce, in media, dai 110 ai 170 kg rispetto alla 207.

Per offrire un comportamento stradale graffiante ma anche, dicono in Peugeot, per contenere emissioni e consumi, la grande sfida dei nostri tempi.

Tutto ciò, naturalmente, riesce più facile se sotto il cofano ci sono motore a gasolio e tecnologia chiamata e-HDi, con l’alternatore che funziona anche da motorino d’avviamento e un sistema stop&start rapidissimo nei riavvii.

Poi, certo, non manca un’estetica totalmente ripensata, originalissima in alcuni dettagli e meno calcata rispetto al passato.

Le carte in regola per sfondare ci sono tutte: non resta che toccare con mano, per capire se tutto questo lavoro ha dato i frutti sperati.

Città

Sulle prime, la vista del ponte di comando spiazza.

Perché l’abitudine vorrebbe il volante ad altezza strumentazione, invece qui il quadro è a un piano superiore, il volantino sta sotto, con il sedile più alto rispetto al solito.

Risultato: gli strumenti non si leggono attraverso la corona.

Basta prenderci la mano. Una posizione di guida che si apprezza nelle strade strette e che migliora – grazie anche al diametro ridotto della corona – la manovrabilità.

In città degna di nota è pure la velocità di innesco e disinnesco del sistema stop&start (400 millisecondi) che fa ammutolire l’1.6 e-HDi appena sotto i 20 km/h.

Quasi ottimo l’assorbimento sospensivo, che va in crisi solo sulle asperità più difficili, rimbalzando un po’.

Per il resto, anche dal punto di vista sonoro non ci sono problemi, con impatti generalmente cupi.

Un po’ come l’umore quando si mette mano al cambio – ne parleremo – mentre dal punto di vista della prontezza l’1.6 turbodiesel fa proprio quello che ci si aspetterebbe e, cioè, accompagna con una spinta vellutata fin dai 1.600 giri, senza diventare molesto nella voce.

Che altro? I paraurti in tinta si graffiano con facilità e il retronebbia, al centro del fascione, è esposto a facili rotture in parcheggio: meglio richiedere i sensori posteriori a pagamento.

Fuori città

Uno dei classici punti fermi del Leone, l’agilità. In passato perfino esagerata: probabilmente qualche lettore appassionato di guida con la G maiuscola si ricorderà delle code… “vivaci” di 205 e 206, soprattutto nelle versioni GTI, sempre pronte a chiudere al rilascio del gas. Ebbene, l’impressione è che la 208 abbia inaugurato un nuovo corso. Fatto di reazioni più misurate e comportamento più equilibrato.

Il tutto, sia chiaro, senza perdere per strada una certa dose di agilità e compattezza tra le curve.

Perché le buone qualità dello sterzo, che perde un po’ di comunicatività e precisione quando la velocità aumenta, permettono di gestire piuttosto bene gli inserimenti in curva anche se – con la gommatura turistica da 16” del nostro esemplare – questi ultimi sono votati alla facilità di controllo più che alla capacità di mantenere grip.

Il sottosterzo, in effetti, fa capolino in fretta, tuttavia il retrotreno dimostra sempre un certo grado di coinvolgimento.

Peccato che, quando si mette mano al cambio, il sorriso si rabbui in un attimo: la manovrabilità della leva è lunga e gli innesti contrastati.

I rapporti tutt’altro che corti, poi, non favoriscono lo spunto, sebbene, come testimoniano le prestazioni rilevate, non si abbia a che fare con un’auto lenta.

Semmai, guidando in maniera sportiveggiante sarà semplice notare una certa mancanza di brio vicino alla zona rossa del contagiri: in ogni caso, la già citata lunghezza dei rapporti permette di mettere mano al cambio in misura minore, sfruttando così i medi regimi, più corposi.

Autostrada

Forse il passo in avanti più deciso, rispetto alla 207, sta proprio nel comfort.

Delle sospensioni gentili abbiamo già parlato nel capitolo città e neppure qui, lungo le tre corsie dritte come un fuso, si fanno trovare impreparate: traversine e avvallamenti vengono digeriti con estrema nonchalance, complice anche la spalla “barra 55” dei pneumatici.

Va bene, via subito il sassolino dalla scarpa allora: con il motore che ronza a 2.500 giri a 130 km/h, una sesta marcia ci sarebbe stata bene.

Anche perché il fratellone da 115 CV ce l’ha.

Più che altro per aumentare l’autonomia, perché dal punto di vista sonoro c’è solo da essere soddisfatti: a velocità codice, infatti, il nostro fonometro ha fatto registrare solo 67 dB, uno dei valori migliori della categoria, quasi da berlina di rappresentanza.

Se a tutto ciò aggiungete la presenza, di serie, del cruise control, potete facilmente intuire le potenzialità da viaggio della 208.

Vita a bordo

Pur con un passo invariato rispetto alla 207, l’impressione è che qualche centimetro interno sia andato perduto.

Perché, se davanti tutti trovano posto senza problemi, dietro, invece, bisogna fare i conti con il padiglione spiovente, che limita un filo lo spazio per la testa.

Così gli spilungoni potrebbero lamentarsi, pur potendo contare su una larghezza nella media del segmento, così come l’agio riservato alle ginocchia e ai piedi.

Capitolo bagagliaio: alcune concorrenti sono leggermente più capienti, tuttavia all’atto pratico difficilmente si sente il bisogno di maggiore spazio.

Volendo, di serie, si possono abbattere separatamente gli schienali posteriori, liberando così un piano di carico generoso ma non perfettamente livellato.

Lo spazio aumenta, va detto, nel caso vi accontentiate del kit di gonfiaggio pneumatici, al posto dell’ingombrante (ma utile) ruota di scorta di dimensioni normali in lamiera, proposta a 105 euro.

Della particolare disposizione del posto guida abbiamo già parlato: abituarsi al sedile alto e al volante basso è piuttosto semplice, adattarsi alla regolazione a scatti dello schienale meno.

Per fortuna i comandi sono generalmente ben disposti e raggiungibili e le finiture non prestano il fianco a critiche.

Così come la qualità generale di plastiche e rivestimenti, morbidi e gradevoli al tatto. Solo la parte superiore della plancia è realizzata con un materiale un po’ più economico.

Prezzo e costi

Il listino della Allure 1.6 e-HDi da 82 CV con 5 porte recita 18.300 euro tondi, facendo meglio della Citroën C3 con lo stesso motore portato a 90 CV (18.700 euro, allestimento Exclusive), della Fiat Punto 1.3 Mjet 85 CV Lounge (18.650), della Ford Fiesta 1.6 TDCi 95 CV Titanium (16.750) e della VW Polo 1.6 TDI Highline, che raggiunge i 18.600 euro.

Resta da capire la dotazione: se clima automatico, cruise control, fendinebbia e radio touchscreen da 7” con vivavoce Bluetooth sono compresi, il lettore cd si paga a parte (75 euro), mentre gli alzavetri posteriori elettrici e i retrovisori ripiegabili elettricamente, in pacchetto, ne valgono 250.

Per avere i sensori di parcheggio posteriori, invece, dovrete scegliere il Pack Urban Allure che, a 320 euro, comprende pure i fendinebbia con funzione svolta.

Quasi da libidine i consumi: con una media di 18,9 km/l registrata nei nostri test, la 208 e-HDi si dimostra una delle piccole meno assetate.

Quanto alla garanzia, invece, i francesi non si sbilanciano, fermandosi ai due anni (minimi) di legge.

Sicurezza

Partiamo dall’equipaggiamento, quasi al top: i cuscini sono 6 e non mancano ESP e controllo di trazione, oltre ai tre poggiatesta posteriori e a due attacchi Isofix per i seggiolini sul divano.

L’Euro NCAP non ha ancora distrutto – è il caso di dirlo – la 208 contro le barriere, tuttavia la francesina può contare su un comportamento stradale votato proprio alla sicurezza e alla facilità di guida.

Perché, esagerando con il gas, in curva si sfocia in placidi sottosterzi e il rilascio del pedale destro, anche repentino, non provoca strane reazioni.

Oltretutto, nelle situazioni più scabrose potete sempre contare su un controllo di stabilità che interviene puntuale a mettere a posto le cose, senza per questo diventare invadente o entrare in azione a sproposito.

I freni? La risposta al pedale soddisfa – la modulabilità è buona e non si avverte quell’apprensione tipica di certe rivali nei primi millimetri di corsa – tuttavia gli spazi registrati nei nostri test di frenata non brillano particolarmente, posizionandosi nella media del segmento piccole.

In ultimo, la visibilità: quasi ottima di lato e davanti, grazie alla posizione di guida rialzata, peggiora un po’ dietro, a causa dei montanti posteriori larghi.

I nostri rilevamenti

Accelerazione

0-50 km/h 3,86
0-100 km/h 11,5
0-130 km/h 20,89

Ripresa

20-50 km/h in 2a 3,28
50-90 km/h in 4a 8,95
80-120 km/h in 4a 10,64
90-130 km/h in 5a 14,45

Frenata

50-0 km/h 9,1
100-0 km/h 39,5
130-0 km/h 60,2

Rumorosità

al minimo 50
max clima 68
50 km/h 56
90 km/h 60
130 km/h 67

Carburante

consumato 58,2

Distanza

percorsa 1.100

Percorrenza

media 18,9
a 50 km/h 47
a 90 km/h 87
a 130 km/h 126

Diametro

di volta 10,3

Giri

al volante 2,6

Motore

a 130 km/h 5a 2.500