Maserati Quattroporte: va più forte che mai

Smartworld
di Andrea Rapelli

La berlinona del Tridente spegne 50 candeline

Per qualcuno il compleanno è un evento da evitare, perché ricorda l’inesorabile passare del tempo. Per altri, invece, c’è solo da festeggiare. Sembrerebbe proprio il caso della Maserati, che celebra il cinquantesimo genetliaco di un’icona come la Quattroporte, nata nell’ormai lontano 1963, con un progetto del tutto nuovo.

D’accordo, i più precisini potrebbero far notare che la parte centrale del pianale, nonché l’ossatura dell’impianto elettrico arrivano dritti dritti dalla fu Chrysler 300. Il che, fra l’altro, è sacrosanto. Per una volta, però, preferiamo lasciare da parte i soliti discorsi da eterni scontenti e concentrarci sulla scintillante scheda tecnica di questa Quattroporte: V8 biturbo progettato in collaborazione con Ferrari, 530 CV, 307 km/h. E poi l’attento lavoro sul telaio per risparmiare peso: porte, cofano e sportello bagagliaio sono in leggero alluminio (così come le sospensioni, a quadrilatero davanti e Multilink a 5 bracci dietro) mentre la traversa centrale che sostiene la plancia è addirittura in magnesio.

Non mancano un inusuale, di questi tempi, servosterzo idraulico (i collaudatori non sono riusciti a trovare una taratura soddisfacente con l’elettrico), cambio automatico ZF a 8 rapporti veloce e puntuale, sospensioni attive…

Forse le minuscole stradine intorno a Nizza non sono proprio lo scenario ideale per mettere alla frusta un’ipertrofica berlina da 5,26 metri, circa 20 centimetri in più rispetto al passato. In effetti, nel passo – in cui entra comoda una Smart – sta tutta la vocazione da limousine di questa Quattroporte al quadrato: berlinona di rappresentanza per i ricchi asiatici, russi e arabi, che potranno scegliere se occupare le regali poltrone posteriori in pelle oppure impugnare il volante. Per le nostre latitudini, invece, arriverà la più snella Ghibli, che andrà a dar fastidio a mostri sacri del calibro di Audi A6 o BMW serie 5, per capirci.

Fatta questa doverosa premessa, l’esperienza di guida è ricca.

E passa, prima di tutto, dal maestoso V8: potete farlo trotterellare in città con un filo di gas oppure divertirvi a provocare la sua ira. In questo caso, viene da chiedersi se alla Maserati si siano dimenticati di montare le cinture che indossano gli astronauti prima di lanciarsi in orbita: la schiena è possente e si può tirare tranquillamente fin verso i 7.200 giri, senza vuoti e con un allungo da paura. In pratica, è come se aveste una manona dietro la schiena, pronta a catapultarvi verso la curva successiva ad un semplice schiocco di dita. Con un sound meno strutturato rispetto alla melodia del vecchio V8 aspirato, ma allo stesso modo seducente. Alla prima curva, poi, i freni Brembo stupiscono con un mordente e un attacco davvero aggressivi, almeno nella guida su strada. Ma la cosa stupefacente è la maneggevolezza, anche grazie alla perfetta ripartizione dei pesi. Perché se la massa (1.900 kg) si sente, la Quattroporte affronta le strette pieghe verso La Turbie con un piglio quasi innaturale per un’auto da oltre 5 metri.

Prima di sentire ciò che il telaio ha da dirvi in curva, tuttavia, dovete vincere la leggera ritrosia iniziale dello sterzo, un filo vuoto al centro. Fatto questo, scoprirete che più aumenta l’angolo, maggiori sono le informazioni che arrivano ai vostri polpastrelli. Potete lanciare la Quattroporte nei tornanti avendo l’accortezza di arrivare un pochino lenti in ingresso (un filo di sottosterzo, vista anche la temperatura esterna invernale, si avverte) e scegliere se godervi la spazzolata in uscita grazie al caro, vecchio differenziale a slittamento limitato posteriore o sfruttare l’eccellente lavoro dei silenziosi controlli elettronici e uscire puliti come lenzuola fresche di lavatrice.

Nel primo caso avrete comunque un bel po’ di lavoro da fare: lo sterzo aiuta nel controllo e l’esuberanza dei due turbo, unita alla mole di questa superberlina rendono il gioco intrigante, soprattutto quando la strada si stringe.

Curando la pulizia delle traiettorie, invece, imparerete ad apprezzare le sospensioni Skyhook, che possono restare morbide anche se scegliete la modalità Sport di cambio e motore.

Ora non resta che attendere la Ghibli.

Scheda Tecnica

MotoreV8, 3.798 cc, biturbo
CO2278 g/km
Potenza530 CV @ 6.800 giri
Coppia650 Nm @ 2.000-4.000 giri
0-100 km/h4,7 secondi (dichiarati)
Velocità307 km/h (dichiarata)
Prezzo€ circa 145.000
In venditamarzo

Maserati Quattroporte

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La berlina di lusso più veloce in assoluto. L'ammiraglia del Tridente.

La Maserati Quattroporte è la berlina di lusso, sportiva, della Casa italiana del Tridente nata nel 1963 e giunta ormai alla sua sesta generazione.

Dimensioni

Si tratta di un’auto estremamente confortevole e spaziosa con dimensioni da big: lunga 5,26 metri, larga 1,95 metri e alta 1,48 m di altezza, vanta un passo di 3,17 metri. Oltre ad un abitacolo estremamente spazioso e rifinito con materiali pregiati, offrea anche un bagagliaio delle dimensioni di 530 litri.

Motorizzazioni

Le motorizzazioni della Maserati Quattroporte sono due, realizzate in collaborazione con Ferrari ed entrambe abbinate al cambio automatico ZF a 8 rapporti. Il più potente dei propulsori è il  V8 biturbo da 3,8 litri e 530 CV. In questo allestimento la Quattroporte raggiunge una velocità di punta dichiarata dalla Casa pari a 307 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 4,7 secondi.

L’altra motorizzazione è il V6 Twin Turbo da 3,0 litri con 410 CV, con il quale la velocità massima scende a 285 km/h.

Tecnica

Quattro sono el mappature di guida: I.c.e. (Increased Control and Efficiency) per i fondi scivolosi, Sport, per una guida più dinamica, Manual per controllare la cambiata e un ultima modalità con tutti i controlli Off.

Il reparto sospensioni, infine, può essere regolato manualmente a prescindere dall’impostazione di guida selezionata.