Mitsubishi Space Star

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La piccola giapponese

La Mitsubishi Space Star – nata nel 2013 e recentemente sottoposta ad un restyling – è una piccola giapponese disponibile esclusivamente a cinque porte.

Mitsubishi Space Star: gli esterni

In occasione del restyling la Mitsubishi Space Star ha guadagnato 8,5 cm di lunghezza (ora ha raggiunto quota 3,80 metri) e numerose modifiche al frontale e alla coda che hanno reso la vettura nipponica più elegante.

Mitsubishi Space Star: gli interni

La plancia della Mitsubishi Space Star è sempre realizzata in plastica rigida ma con il restyling ha un aspetto più raffinato. Tra le novità tecnologiche più importanti segnaliamo il navigatore con sistema Smartphone Link MGN che integra Apple CarPlay e alcune funzionalità Android Auto.

Mitsubishi Space Star: i motori

La gamma motori della Mitsubishi Space Star è composta da tre unità: due a benzina (1.0 da 71 CV e 1.2 da 80 CV) e un 1.0 a GPL da 71 CV.

Mitsubishi Space Star: gli allestimenti

Gli allestimenti della Mitsubishi Space Star sono due: Invite e Intense. La dotazione di serie della versione “base” (non disponibile con il motore 1.2) comprende gli airbag frontali, laterali e a tendina, gli attacchi Isofix, la chiusura centralizzata con telecomando, il climatizzatore manuale, i controlli di stabilità e trazione, la partenza assistita in salita, il sedile del guidatore regolabile in altezza, il sensore pressione pneumatici e gli specchietti retrovisori regolabili elettricamente.

La variante Intense costa 2.960 euro in più a parità di motore e aggiunge gli alzacristalli posteriori elettrici, l’autoradio DAB CD Mp3 Aux USB Bluetooth con 4 altoparlanti, i cerchi in lega da 14”, le cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza, il climatizzatore automatico, i fari allo xeno, i fendinebbia, le luci posteriori a LED, le maniglie anteriori interne cromate, il montante B nero, il sedile del passeggero regolabile in altezza, il sistema keyless, gli specchietti retrovisori riscaldabili, lo spoiler posteriore, lo start&stop e i vetri privacy.

La 1.2 aggiunge il cruise control e monta cerchi da 15”.

Mitsubishi Space Star: gli optional

La dotazione di serie della Mitsubishi Space Star Invite andrebbe a nostro avviso arricchita con l’autoradio CD MP3 Aux USB (360 euro) e la vernice metallizzata (510 euro). Quest’ultima andrebbe acquistata anche sulla Intense, che sulla 1.2 offre la possibilità di montare il cambio automatico CVT (1.300 euro).

Mitsubishi Space Star: i prezzi

BENZINA

Mitsubishi Space Star 1.0 Invite    12.490 euro
Mitsubishi Space Star 1.0 Intense   15.450 euro

Mitsubishi Space Star 1.2     16.600 euro

GPL

Mitsubishi Space Star 1.0 Invite bi-fuel 14.140 euro
Mitsubishi Space Star 1.0 Intense bi-fuel 17.100 euro

Mitsubishi Space Star: citycar oversize

Smartworld
di Marco Coletto

È spaziosa e consuma poco. Peccato per l'erogazione del motore...

Comfort Monta sospensioni morbide e un motore abbastanza silenzioso. Nei lunghi viaggi non delude.
Costi Consuma solo 4 litri di benzina ogni 100 km, meno di una Smart a benzina. Può bastare?
Piacere di guida Il motore carente di coppia spinge solo nella zona rossa del contagiri.
Ambiente A bassi consumi corrispondono emissioni di CO2 da record: solo 92 g/km.

Per apprezzare al meglio un’auto come la Mitsubishi Space Star – protagonista della nostra prova – bisogna partire da un punto fondamentale: è una citycar.

Secondo i responsabili della Casa giapponese la loro ultima nata si posiziona a cavallo tra i segmenti A e B e punta a sfidare la Toyota Yaris mentre secondo noi è una vettura da città “oversize” che può conquistare chi cerca un mezzo più spazioso di una Fiat Panda, più corta di soli 6 centimetri.

La versatilità è il suo forte

Uno dei punti di forza della Mitsubishi Space Star è indubbiamente l’abitabilità: in 3,71 metri di lunghezza i tecnici nipponici sono infatti riusciti a ricavare un abitacolo molto ampio per le gambe e le spalle di chi si accomoda dietro.

Chi è più alto di 1,80 metri può invece avere qualche problema nella zona della testa, visto che il tetto è stato ribassato il più possibile per migliorare l’aerodinamica (il Cd di 0,27 è da record nel segmento).

Il bagagliaio, con una capienza di 235 litri, è adatto ad una coppia ma per abbattere i sedili bisogna passare dal vano tirando una corda posizionata dietro al divano.

Alti e bassi nella qualità

La qualità delle finiture della nuova Space Star – una “global car” costruita in Thailandia e destinata agli automobilisti di tutto il mondo – conferma ancora di più la sua appartenenza al segmento delle “baby”: la plancia, pur essendo ben assemblata, ha un aspetto molto cheap.

Chi si aspetta le “chicche” offerte dalle sempre più raffinate piccole rischia di rimanere deluso, chi è abituato a viaggiare su modelli come Volkswagen up! e Chevrolet Spark può invece accontentarsi.

Confortevole ma povera di coppia

Alla guida la citycar Mitsubishi presenta alti e bassi: gli ammortizzatori dalla taratura soft e il propulsore abbastanza silenzioso per essere un tre cilindri garantiscono un buon comfort anche nei lunghi viaggi.

Il cambio è caratterizzato da una leva maneggevole e da un pedale della frizione molto leggero e la tenuta di strada è rassicurante.

Lo sterzo ha un’impostazione turistica adatta alla tipologia di vettura mentre i maggiori problemi arrivano dal motore, un 1.0 a benzina da 71 CV (quello che sarà il più venduto della gamma, in alternativa c’è un 1.2, sempre a tre cilindri, da 80 CV), decisamente carente di coppia.

Sulle strade in salita le marce vanno tirate fino a 4.500-5.000 giri per avere un briciolo di brio. In compenso i consumi della Space Star sono eccezionali: la grande cura aerodinamica unita alla leggerezza e al dispositivo start/stop di serie su tutta la gamma hanno consentito di ottenere un valore dichiarato di ben 25 chilometri con un litro.

I prezzi

I prezzi della Mitsubishi Space Star non sono ancora stati comunicati ufficialmente ma le cifre di partenza dovrebbero aggirarsi intorno agli 11.000 euro, in linea con quanto offerto dalle rivali.

La dotazione di serie è completa già dalla versione “base” (airbag frontali, laterali e a tendina, climatizzatore manuale ed ESP) mentre la variante più ricca aggiunge i cerchi in lega, il climatizzatore automatico e gli specchietti retrovisori in tinta con la carrozzeria.

Le rivali della Mitsubishi Space Star 1.0

Mitsubishi Space Star 1.0  da 11.000 euro (indicativo)
Chevrolet Spark 1.0    da 9.275 euro
Fiat Panda 1.2     da 10.200 euro
Hyundai i10 1.0    11.900 euro
Volkswagen up! 1.0 75 CV 5p.

 da 12.600 euro

Le rivali della Mitsubishi Space Star 1.2

Mitsubishi Space Star 1.2  da 12.100 euro (indicativo)
Chevrolet Spark 1.2    da 12.425 euro
Fiat Panda 0.9 TwinAir   da 12.450 euro
Hyundai i10 1.2    da 11.050 euro
Volkswagen up! 1.0 75 CV 5p.  da 12.600 euro

Scheda Tecnica

N. cilindri/cilindrata3/999 cc
Potenza52 kW/71 CV a 6.000 giri
Coppia88 Nm a 5.000 giri
Cambiomanuale a 5 marce
Trazioneanteriore
Velocità max172 km/h
Acc. 0-100 km/h13,6 secondi
Consumo misto25,0 km/l
Emissioni CO292 g/km
Dimensioni3,71/1,67/1,49 m
Bagagliaio235/n.d. dm3
Bollo134,16 euro