5 cose da sapere per installare un pannello fotovoltaico in barca
Introduzione
La fornitura di energia elettrica in barca è di fondamentale importanza: permette la conservazione dei cibi, l'accensione delle luci e soprattutto per alimentare tutti gli strumenti della barca che permettono la navigazione. Solitamente ci si affida o a classici generatori a benzina o gasolio, oppure si sfrutta l'alternatore presente sul motore della barca. Soluzioni si efficaci, ma che sono inquinanti. È possibile tuttavia installare un pannello fotovoltaico, soluzione "green", con alcuni accorgimenti: ma quali sono le cose da sapere per installare un pannello fotovoltaico in barca? Di seguito ne illustreremo 5.
Come funziona
I raggi solari raggiungono le celle fotovoltaiche, composte da materiali detti semiconduttori, causando al loro interno delle modificazioni molecolari che permette di avere tra le risultanti energia elettrica. Attualmente il materiale maggiormente impiegato è il silicio, molto presente in natura oltre al suo basso costo.
Quanta energia produce
I pannelli per uso nautico generalmente producono energia elettrica che oscilla tra 9 e 18 Volt, che dipende dall'insolazione. Ovviamente, dato che per lo più le batterie sono da 12 Volt, saranno necessari dei regolatori di tensione per mantenere quest'ultima stabile. L'energia prodotta è calcolata in Watt, ed è possibile calcolarla dividendo i Watt per i 12 Volt che sono generalmente impiegati sulle barche, che risulterà in Ah (Ampere/ora) Tuttavia questo è un valore ideale, nella realtà bisogna calcolare un'efficienza del 60% circa.
Quale pannello installare
Il fattore fondamentale in questo caso è il tipo di utilizzo della barca che si fa, se saltuario oppure frequente. In entrambi i casi comunque è necessario fare una stima di quanta energia è necessaria. Se ad esempio necessitiamo di 100Ah per un paio di giorni, può bastare un pannello da 40 Watt che, grazie ad un amperaggio di circa 2 Ah reali, permette di avere in 10 ore 20 A caricati. Quindi in 5 giorni sarà accumulata l'energia necessaria per i due giorni, come ad esempio un weekend. Se invece la barca è usata frequentemente, e con consumo ingente di elettricità, meglio optare per un pannello fotovoltaico da 120 Watt.
Dove fissarlo
Il punto in cui posizionare i panelli fotovoltaici è libera, però è bene fare una scelta ben ragionata. Ad esempio, se si intende posizionarlo sulla tuga, che tra l'altro è forse la soluzione più semplice, si rischia di avere delle zone d'ombra causate dall'albero o dal boma. Una soluzione potrebbe essere quella di posizionarli sopra un palo, magari orientabile, così da averli in una posizione protetta da eventuali urti (specialmente durante le manovre in porto), e di poter sfruttare appieno la capacità dei pannelli grazie al supporto orientabile. Oppure ancora è possibile studiare una struttura sopra al pozzetto, anche se potrebbe esporli a rischio danni oppure agli schizzi delle onde.
Come collegarlo alle batterie
Come accennato in precedenza, tutti i pannelli devono essere prima collegati ad un regolatore di tensione prima di raggiungere le batterie, così da evitare picchi dannosi per le stesse batterie. Inoltre va considerata l'auto-scarica delle batterie, che in caso di batterie efficienti si aggira intorno all'1% della capacità. Dunque per evitare questa scarica giornaliera è possibile prevedere il collegamento di un pannello tampone direttamente alle batterie, sufficiente ad evitare il decadimento naturale giornaliero.