Come affrontare una salita ripida in mtb
Introduzione
Il ciclismo è uno degli sport più praticati al mondo, anche a livello non professionistico. Le lunghe salite possono essere logoranti a lungo termine, ma un breve percorso molto ripido può costringere il ciclista a scendere dalla bicicletta e proseguire a piedi. Inoltre, altri fattori come la presenza di ciottoli o superficie stradale non liscia possono rappresentare un ulteriore ostacolo. Per questo motivo, è bene provvedere in maniera preventiva prima di mettersi in sella. Vediamo allora come affrontare una salita ripida in Mountain Bike (MTB).
Occorrente
- Scarpe da ciclismo mtb
- Casco da mtb
- Guanti da bici
La stimolazione
Anche se la distanza percorsa su una ripida salita può essere piccola, la forte pendenza può richiedere uno sforzo che incide sulla frequenza cardiaca; pertanto, bisogna cercare di stimolare gli sforzi. Quindi, selezionare una marcia bassa in anticipo e cercare di aumentare lo sforzo attraverso la salita fino a quando non si raggiunge la cresta. Approfittare di eventuali tratti più pianeggianti per riprendere fiato (anche un paio di metri di "tregua" possono fare la differenza).
La pedalata
A differenza dei ciclisti su strada, con le loro superfici stradali lisce, gli appassionati di Mountain Bike devono affrontare tutti i tipi di caratteristiche imprevedibili durante la corsa. In queste situazioni, muovere i pedali in modo frenetico farà perdere trazione a causa dei picchi di potenza irregolari. Un fatto poco noto è che i mountain biker professionisti hanno alcune delle azioni di pedalata più fluide di tutto il ciclismo, il che significa che distribuiscono la potenza in modo più uniforme durante l'intera pedalata. Quindi, esercitare una pressione con un movimento circolare più uniforme.
La pressione dei copertoni
Spesso viene sottovalutata, ma la pressione delle gomme può fare una grande differenza soprattutto in salita. Un copertone più duro potrebbe offrire una resistenza al rotolamento leggermente migliore, ma in salita l'area di contatto è minore e il ciclista dovrà sostenere uno sforzo maggiore per ottenere la giusta aderenza, finendo per sprecare preziose energie. Al contrario, una pressione insufficiente potrebbe fornire un'eccessiva aderenza, pur avendo una maggiore resistenza al rotolamento. Occorre dunque trovare il punto ideale in cui la presa e la resistenza al rotolamento sono ottimali. Piccoli aumenti e diminuzioni di pressione possono quindi fare la differenza, pertanto è consigliabile dedicare un po' di tempo a sperimentare la pressione ideale.