Come avviare la moto con la batteria scarica
Introduzione
Tra le problematiche più frequenti relative ad una motocicletta, nonostante la costante manutenzione e cura, troviamo la batteria scarica. In effetti può capitare che dopo esser rimasta ferma in garage durante tutto l'inverno, questo genere di contrattempo possa andare a rovinare completamente i nostri programmi. In questa guida verrà indicato come ovviare all'esaurimento della carica della batteria e verrà evidenziato COME AVVIARE LA MOTO CON LA BATTERIA SCARICA, in modo da poter tornare a sorridere in pochi minuti.
Occorrente
- Moto
- Batteria
- Starter
- Mantenitore della batteria
Cause dell'esaurimento della carica
Molti motociclisti pensano che effettuare un ponte con uno starter, oppure con un'altra batteria, possa risolvere facilmente il problema. In realtà, se la moto ha trascorso diversi mesi ferma in garage, la batteria non sarà più in grado di ricaricarsi in modo efficiente; in particolare, l'energia fornita dal ponte si esaurirà nel giro di qualche secondo, rendendo impossibile accendere la moto. Chi pensa di riuscire ad evitare il problema accendendo la moto qualche volta nel corso dell'inverno potrebbe rimanere comunque deluso. Infatti, affinché il metodo sia funzionante, le accensioni della moto nei mesi invernali dovrebbero essere eseguite tenendo il motore al minimo per almeno un'ora; occorre fare ciò a causa delle condizioni atmosferiche, caratterizzate da una temperatura molto bassa, che potrebbero rendere vano il tentativo di messa in modo per poco tempo, esaurendo nuovamente la batteria.
Come evitare l'esaurimento della carica
Nonostante i numerosi tentativi di accensione può succedere che la moto non riparta anche dopo pochi giorni di inattività, motivo per cui la soluzione più idonea potrebbe essere quella di smontare la batteria rimuovendola totalmente al fine di metterla sotto carica: mediamente il tempo necessario di carica oscilla tra le 12h alle 18h. Ma può accadere che le prestazioni della batteria non siano le stesse di quelle precedenti all'inconveniente e per questo, bisogna evitare questa situazione. Infatti, quando il veicolo resta fermo a lungo, è consigliabile staccare la batteria o, se possibile, usufruire di un mantenitore di carica che non danneggi l'accumulatore. La soluzione più gettonata è quella di effettuare un ponte mediante uno starter o un'altra batteria. Ma è opportuno sapere che, se la batteria è rimasta ferma per un lungo periodo, non sarà in grado di ricaricarsi in modo efficiente, in quanto l'energia fornita dal ponte si esaurirà nel giro di poco tempo (generalmente secondi) rendendo impossibile l'accensione della moto. Infine, tra le tecniche più utilizzate vi è "l'accensione a spinta": questo metodo consiste nell'inserire la marcia (consigliato usare la seconda), tenere la frizione premuta e rilasciarla quando si raggiunge una velocità congrua al rapporto inserito (come un normale cambio marcia) prestando attenzione a non accelerare troppo. Mettendo in pratica queste semplici dritte, sarà semplice imparare come avviare la moto con la batteria scarica.
Come risolvere il problema della batteria scarica
Tenere costantemente collegato un mantenitore alla batteria non comporterà alcun rischio in termini di sicurezza, poiché l'involucro è antiurto e impermeabile; aiuterà, anzi, a proteggere la batteria dal rischio di cortocircuiti e da improvvise inversioni di polarità. Il consumo di energia elettrica da parte di questo tipo di apparecchi è veramente minimo e consentono un impiego senza problemi anche per lungo tempo. Infine, utilizzando un accumulatore, che necessita di essere collegato ad una presa di corrente, si riuscirà anche ad allungare la vita alla batteria, compensando ampiamente l'esborso economico per il suo acquisto.