Come controllare un'auto di importazione a chilometri zero
Introduzione
Quando si compra un automobile usata spesso si può incorrere in dei piccoli inconvenienti che possono in un certo qual modo compromettere la bontà dell'operazione di compravendita. Bisogna a tal proposito sapersi difendere da eventuali trappole, magari avvalendosi dell'ausilio e del consiglio di qualche professionista del settore. Questa guida si focalizza principalmente e in particolar modo su un particolare categoria di automobili usate, ovvero quelle a chilometri zero e quelle di importazione. Vediamo, quindi, come poter controllare in maniera efficace e sicura un'auto di importazione a chilometri zero.
Occorrente
- libretto
- fattura
- documenti
Controllare la data della prima immatricolazione
Controllate la data della prima immatricolazione, è stampata sul libretto. È il momento da cui parte la garanzia e vi permetterà di calcolare quanti mesi di copertura restano. Verificate il numero di telaio: quello indicato sul contratto deve essere lo stesso riportato sulle apposite targhette punzonate all'interno del cofano motore e sui documenti della macchina. Diffidate di chi non vi mostra i documenti: se il venditore vi fa vedere l'auto, questo vuol dire che ne è già in possesso.
Verificare la società
Verificate che non si tratti di una società fantasma: verificate che ci siano impiegati, scrivanie, computer e controllate se sono esposte negli uffici le autorizzazioni al commercio, nonché la data. Non versate acconti prima di aver visto l'auto e controllato i documenti. Fate dichiarare sul contratto se l'allestimento è differente rispetto alla versione italiana, se manca qualcosa chiedete uno sconto ulteriore. Chiedete alla casa di produzione se potete prolungare la garanzia, la richiesta va inoltrata con una lettera alla filiale del paese in cui è stata immatricolata l'auto. L'indirizzo è sul libretto di garanzia emesso nel paese di origine.
Verificare il contachilometri
I chilometri percorsi da un'auto vengono registrati in varie centraline, non solo nel quadro strumenti. Con un'apposita attrezzatura diagnostica è possibile accedere alle diverse centraline del veicolo e leggere i dati che hanno memorizzato. Ad esempio, nella maggior parte dei motori diesel, viene registrato il chilometraggio in cui il modulo di controllo ha ordinato l'ultima rigenerazione del filtro antiparticolato.
Ogni produttore sa in quali centraline registra i chilometri, quindi il mio primo consiglio è di andare da un service ufficiale . Hanno gli strumenti più accurati per i propri modelli e conoscono i protocolli operativi del loro sistema multiplexato , così possono leggere ogni centralina e andare "a sparo".
Negli anni in cui ero agente in un'importante assistenza tecnica per officine, le chiamate erano frequenti perché c'erano errori di comunicazione tra le diverse unità di comando. Nella maggior parte dei casi è stato perché l'auto era stata sottoposta a ?rasatura? e, non coincidendo tra i chilometri registrati tra i diversi centralini, hanno smesso di ?fidarsi? l'uno dell'altro e hanno interrotto le comunicazioni.
Purtroppo i truffatori non sono portatori di handicap e molti soldi si spostano in questo falso contachilometri , tanto che oggi esistono dispositivi in ??grado di penetrare praticamente in tutti i sistemi di controllo di un'auto, rendendone difficile il tracciamento. Tuttavia, questi kit sono molto costosi e specifici del marchio, motivo per cui solo i veri professionisti in questo tipo di truffa sono in grado di svolgere un lavoro così meticoloso. Se è così, dovremo passare al livello successivo.
Verificare la normativa antinquinamento
L'auto deve aver percorso meno di cento chilometri, fate dunque sempre dichiarare nel contratto e nella fattura il chilometraggio della macchina. I dati riportati sul libretto dei tagliandi devono coincidere con quelli dichiarati dal venditore. Verificate la normativa antinquinamento rispettata dall'automobile, potreste acquistare una macchina già vecchia. L'IVA deve essere del ventidue percento, fatelo specificare anche sul contratto. Al momento di ricevere la fattura potreste scoprire che è stata applicata solo ad una parte del valore dell'auto: non è regolare se l'auto è nuova, ha meno di sei mesi o sei mila chilometri e non è stata acquistata da un privato.
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Consigli
- Se segni molto meno, sii sospettoso . Ho consigliato a molti amici di comprare un'auto usata e ogni volta che il modello faceva pochi chilometri e "puzzava di bruciato" mi raccontavano la stessa storia: "era che apparteneva a un uomo più anziano e lo usava solo per prendere i suoi nipoti a scuola », « apparteneva a un medico che lo usava poco »… nessun caso.