Come e quando una macchina diventa d'epoca
Introduzione
Le auto d'epoca hanno senza dubbio un fascino particolare per quella categoria di persone che ne sono appassionate da decenni. Al giorno d'oggi, diversi veicoli hanno raggiunto delle quotazioni piuttosto rilevanti e di conseguenza sono diventati veri e propri oggetti da collezione. Altre auto invece per i loro possessori, hanno un valore affettivo piuttosto alto, pur non raggiungendo dei valori economici elevati. In questa guida, passo dopo passo, spiegherò come e quando una macchina diventa d'epoca.
Occorrente
- Libretto di circolazione
- Targa del veicolo
- Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
- Autorizzazione per manifestazione di auto d'epoca
- Foglio di via
- Certificato di Rilevanza Storico collezionistica
- Veicolo costruito da almeno 30 anni
- Ricevuta di pagamento dell'Imposta Provinciale di Trascrizione
I requisiti di una macchina d'epoca
Per quel che riguarda i requisiti, una macchina può essere considerata d'epoca quando è stata costruita almeno 30 anni prima dell'iscrizione ad uno dei registri dell'ASI. Prima della Legge di Stabilità emanata dal governo Renzi erano invece sufficienti 20 anni. Gli anni vengono dunque conteggiati non dalla prima immatricolazione, bensì da quando il veicolo è stato costruito. Nei registri ASI si possono iscrivere anche tutte le autovetture radiate dal PRA, ovvero tutte quelle che non hanno più i documenti validi per la relativa circolazione su strada. Alle stesse verrà fornita una nuova targa con tanto di libretto di circolazione. Il proprietario di una di queste autovetture radiate dal PRA dovrà redigere apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio che riguarda lo stato di conservazione del veicolo. Un altro requisito fondamentale per la macchina d'epoca è il fatto che la medesima deve risultare assolutamente fedele all'originale e risulti in condizioni pressoché accettabili. Deve inoltre far parte della lista dei 340 modelli che per legge rientrano in tale categoria e possono quindi beneficiare delle relative agevolazioni.
I costi della reimmatricolazione di una macchina d'epoca
Per quel che riguarda la reimmatricolazione di un'auto d'epoca, ci sono dei costi da sostenere. In primo luogo, si dovrà pagare la l'Imposta Provinciale di Trascrizione, la quale varia a seconda del veicolo che si intende reimmatricolare, nonché della provincia in cui il proprietario è residente. Si dovrà quindi preventivare una spesa di circa 60 euro per ciascun veicolo e sempre che i passaggi vengano effettuati senza rivolgersi ad un'agenzia di pratiche auto. Nel caso in cui ci si rivolga ad una di queste agenzie, il costo aumenta, in quanto ci sarà da pagare anche il servizio reso per la reimmatricolazione.
Il Certificato di Rilevanza Storico collezionistica
Per far sì che un veicolo costruito da almeno 30 anni ottenga il titolo di macchina d'epoca, è necessario che il proprietario sia in possesso anche del Certificato di Rilevanza Storico collezionistica. Questo documento è stato introdotto nel 2010 dal relativo Decreto Ministeriale e sostituisce il precedente certificato inerente alle caratteristiche tecniche dell'autovettura. Per ottenere tale certificato è necessario richiedere l'intervento del Dipartimento per i trasporti terrestri, la navigazione e i sistemi informativi e statistici. Dopo aver eseguito tutte le verifiche necessarie, viene rilasciata una nuova carta di circolazione e ogni due anni la macchina d'epoca dovrà essere sottoposta a revisione.
La circolazione della macchina d'epoca
Le macchine d'epoca, essendo tali, sono sottoposte a specifici controlli che fanno riferimento alle regole di base per quel che riguarda la circolazione. Quest'ultima infatti è consentita soltanto nell'ambito di apposite manifestazioni autorizzate. Durante questi eventi, ciascuna macchina d'epoca dovrà infatti seguire determinati itinerari e transitare per tutte le varie località toccate da questi ultimi. Inoltre, prima di una singola manifestazione, i proprietari di una macchina d'epoca dovranno munirsi di una specifica autorizzazione rilasciata dalla Motorizzazione Civile. Per tutti i veicoli d'epoca iscritti nell'apposito registro come stabilito dall'articolo 60 del Codice Civile, sarà anche necessario un foglio di via con tanto di targa provvisoria.