Come fare il passaggio di proprietà di un'auto d'epoca
Introduzione
All'interno della presente guida, parleremo di auto d'epoca. Nello specifico, come avrete notato dal titolo, andremo a spiegarvi Come fare il passaggio di proprietà di un'auto d'epoca.
Per poter essere realmente considerato storico, un veicolo deve avere determinate caratteristiche fissate dalla legge, e deve superare il controllo di questi requisiti. Dietro il pagamento di una quota associativa e, dopo la presentazione degli appositi documenti l'Automotoclub Storico Italiano riconoscerà il mezzo come mezzo storico, con i vantaggi che ne conseguono. Il passaggio di proprietà di un'auto d'epoca risulta essere decisamente agevolato, se lo confrontiamo con il passaggio di proprietà su auto classiche.
Occorrente
- Un'auto d'epoca
Come abbiamo appena spiegato all'interno del passo che è andato a introdurre la tematica principale della nostra guida, ora ci occuperemo di spiegarvi tutti i passi necessari per comprendere Come fare il passaggio di proprietà di un'auto d'epoca. Non perdiamo assolutamente tempo, e cominciamo subito con le nostre argomentazioni.
Prima di procedere all'acquisto di un veicolo e quindi di versare l'importo al venditore, è buona norma chiedere una visura. Per farlo è sufficiente recarsi all'ufficio provinciale ACI - Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e indicare la targa del veicolo che si intende acquistare, oppure se attivo per la provincia di interesse consultare il servizio visure on line. In questo modo è possibile sapere se sul veicolo gravano ipoteche o se vi siano apposti vincoli di sequestri, fallimenti, fermi amministrativi o pignoramenti. Nel caso in cui invece si tratti di un veicolo d'epoca è opportuno verificare che il veicolo risulti ancora iscritto al registro PRA, specie se il veicolo è immatricolato da molti anni. Nel caso in cui non dovesse esserlo, infatti, il veicolo non potrà circolare per strada, e sarà necessario inoltrare all'ufficio provinciale della motorizzazione civile una immatricolazione nuova, rilasciata esclusivamente nel momento in cui il veicolo riesca a superare i paletti posti dalle leggi vigenti in termini di emissioni e sistemi di sicurezza. Una volta che avrete ottenuto l'immatricolazione nuova, con rilascio di nuove targhe, si dovrà richiedere l'iscrizione al PRA, procedendo con le consuete modalità, portando una marca da bollo che verrà apposta sul documento al momento della firma.
I veicoli storici di oltre trent'anni e i veicoli di particolare interesse storico hanno un costo stabilito in misura ridotta. Ecco come dovrete procedere per completare il passaggio di proprietà di questa tipologia di veicoli.
Secondo la legge italiana vengono considerati veicoli storici quegli autoveicoli che sono stati costruiti da oltre vent'anni.
L'anno di costruzione coincide con l'anno di prima immatricolazione in Italia o all'Estero. È inoltre necessario che il veicolo non sia adibito a uso professionale.
L'imposta provinciale di trascrizione, per quanto riguarda i veicoli storici, è di 51,65 Euro, ridotta rispetto ai casi classici.
Per fruire della riduzione, l'interessato, deve farne richiesta sulla nota di presentazione al Pubblico Registro Automobilistico indicando gli estremi di legge (art. 63, comma 4, della L. 342/2000).
Qualora non ci fosse il certificato di proprietà, potrete compilare il modulo apposito, scaricandolo dal sito dell'A. C. I. E firmandolo.
IOvviamente tale modulo dovrà essere compilato alla presenza di venditore e acquirente.
A questo punto sarà possibile procedere con l'autenticazione della firma del venditore sull'atto di vendita con un termine massimo di 60 giorni dal momento dell'autentica. Quindi si deve registrare il passaggio di proprietà all'ufficio provinciale dell'ACI - Pubblico Registro Automobilistico che rilascerà il certificato di proprietà aggiornato. Nel contempo va richiesto l'aggiornamento della carta di circolazione all'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile. Qualora non abbiate fatto la richiesta d'aggiornamento del certificato di proprietà di circolazione della vettura, allora andrete a subire l'applicazione di specifiche sanzioni, nonché il ritiro della carta di circolazione.
I proprietari dei veicoli che sono riconosciuti all'ASI come appartenenti alla categoria dei veicoli storici, hanno l'obbligo di pagare una quota all'ente, a titolo associativo. Riceveranno la rivista dell'associazione e potranno aderire alla polizza d'assicurazione che viene specificatamente riservata per i proprietari tesserati all'associazione ASI.
I La quota annuale consiste in 41,32? ai quali vanno sommati i contributi spettanti al club locale tramite il quale si inoltra il pagamento della quota. Il totale non può essere inferiore a 100?, come stabilito dal regolamento ASI. I documenti rilasciabili dall'ASI sono: Attestato di Datazione e Storicità, Certificato di Identità, Certificato d?Identità, Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica e Carta FIVA.
In ultima analisi, vi consiglio vivamente la lettura di ulteriori articoli che possano fornirvi delle informazioni in più, rispetto a quelle che abbiamo sviluppato all'interno dei sei passi della guida. Spero che questa guida su Come fare il passaggio di proprietà di un'auto d'epoca possa esservi stata utile.
Consigli
- Verificare la veridicità dei documenti