Come funziona l'auto a metano
Introduzione
L'auto è sicuramente un mezzo di grande utilizzo, diventato praticamente indispensabile per la maggior parte dei cittadini e in particolar modo per chi ha in famiglia bambini o anziani. La scelta del modello più adatto alle nostre esigenze non è semplice, in quanto bisogna tener conto della qualità del mezzo, della spesa iniziale, dei costi successivi di gestione (bollo e assicurazione innanzitutto) e di quelli relativi ai consumi, senza dimenticare l'impatto ambientale che la vettura causa.
Sempre più spesso consumi e impatto ambientale sono fattori strettamente legati, con l'avvento di automibili ad impianto "eco-friendly", ossia meno inquinanti, che danno al cittadino un netto vantaggio anche a livello economico, in quanto il prezzo del carburante per questi veicoli è molto più basso rispetto ai più classici, ossia benzina e diesel.
Per la maggior parte le vetture che utilizzano questi impianti funzionano a doppia alimentazione, ossia abbinano sistemi benzina/metano e diesel/gpl, ed utilizzano i primi principalmente in fase di accensione del mezzo.
In questa guida vediamo come funziona l'auto a metano.
Premessa
Innanzitutto dobbiamo specificare che l'impianto a metano può essere istallato nell'auto sia in fase di produzione sia in un secondo momento, da un consumatore che volesse ridurre le proprie spese senza necessariamente dover comprare un nuovo mezzo.
Questa modifica può essere applicata sia su motori a diesel sia su motori a benzina anche se spesso questo processo risulta dispendioso e quindi controproducente a livello economico, particolarmente per chi svolge brevi percorsi in macchina e quindi consuma poco carburante.
Questi problemi sono ovviamente inesistenti qualora si acquisti un mezzo già fornito di sistema a doppia alimentazione, con il quale si noterà sin da subito un netto risparmio.
L'impianto
I tipi di impianto a metano disponibili sono fondamentalmente due: a riduttore oppure ad iniezione.
La differenza principale tra questi riguarda le prestazioni del mezzo che, con l'impianto ad iniezione, subiscono pochissima variazione, mentre perdono qualcosa in più con il classico sistema a riduttore.
Questo non vuol però dire che i detrattori di questi impianti abbiamo ragione a demonizzarli, in quanto la maggior parte delle critiche subite dagli impianti a metano risultano alla pratica solo miti da sfatare.
Il serbatoio
Il serbatoio è una bombola realizzata in acciaio ad elevata resistenza piazzata tipicamente nel bagagliaio dell'automobile. La sicurezza della bombola è garantita essendo progettate per resistere a pressioni doppie rispetto a quelle con cui vengono riempite dai distributori, inoltre sono dotate di dispositivi di protezione dalla sovrappressione derivante da eventuali incendi. In caso di tamponamenti la sicurezza è garantita dalla loro conformazione particolarmente resistente dal punto di vista meccanico. Il fissaggio delle bombole deve avvenire a regola d'arte mediante l'utilizzo di componenti omologati.
Il riduttore
Il riduttore di pressione ha lo scopo di ridurre la pressione del gas metano dai 220 bar presenti nella bombola a una pressione inferiore a 1 bar, tale riduzione avviene per mezzo dello scambio termico tra gas metano e il fluido refrigerante del motore impedendo il congelamento del riduttore di pressione.Sul riduttore è inoltre montata una valvola che permette il passaggio del metano solo a motore acceso e commutatore in posizione "gas", interrompendo così il flusso in caso in cui il conducente voglia viaggiare con alimentazione alternativa.
Il dosatore
Dopo il passaggio nel riduttore di pressione il gas metano passa in un componente chiamato dosatore-distributore, tale componente è comandato dalla centralina elettronica dell'automobile con lo scopo di regolare l'alimentazione determinando istante per istante la miscela ottimale fra combustibile e aria proveniente dai bocchettoni di aspirazione per poi essere mandata ai condotti di aspirazione di ciascun cilindro.
Il commutatore
Altro componente fondamentale è il commutatore che installato nell'abitacolo consente di visualizzare la quantità di gas metano presente nel serbatoio e di commutare l'alimentazione dell'autovettura da benzina a metano rendendo possibili gli avviamenti a freddo dell'autovettura usando come alimentazione la benzina, salvo poi commutare automaticamente una volta raggiunti i requisiti per il passaggio all'alimentazione a metano.
Consigli
- L'impianto a metano richiede molta cura e manutenzione, facciamo quindi attenzione a curare ogni dettaglio tempestivamente.