Come immatricolare una moto senza libretto
Introduzione
All'interno di questa guida, andremo a occuparci di moto. Nello specifico, come avrete già notato dal titolo stesso della guida, ci concentreremo su Come immatricolare una moto senza libretto. Esistono diverse procedure da seguire per rimettere su strada i ciclomotori (ossia moto fino a 50 cc) e i motocicli (ossia moto superiori a 50 cc). In entrambi i casi è fondamentale possedere il libretto di circolazione prima di poter immatricolare una moto.
Procuratevi un Certificato di Conformità per ciclomotore
Come avrete appena visto all'interno del passo d'introduzione di questa guida, ora andremo a occuparci di Come immatricolare una moto senza libretto. Qualora foste in possesso di una moto, ma non foste in possesso del suo libretto di circolazione, dovrete controllare che la provenienza del mezzo non sia a rischio illeciti. Nel caso in cui stiate pensando di comprare una moto di seconda mano, fatevi rilasciare una dichiarazione dal venditore che ne certifichi di essere il legittimo proprietario, questo vi aiuterà a proteggervi da possibili problemi. In seguito sporgete denuncia di smarrimento del libretto presso il Commando dei Carabinieri o Polizia di Stato. Entrambe le autorità emetteranno un Certificato di Conformità per ciclomotore e con quello, recatevi alla sede della motorizzazione civile, articolazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove dovrete compilare il modello di richiesta collaudo.
Superare il collaudo
Ora, arrivati a questo punto, vi servirà pagare due bollettini postali, che hanno un importo, nel complesso, di circa quaranta euro, per poi consegnare le rispettive ricevute del pagamento, in modo da potervi far rilasciare un documento provvisorio di circolazione. Nel mentre, vi servirà assicurare il ciclomotore, per poi pagare il bollo e ritornare al collaudo fino al rilascio del libretto nuovo. Si tratta comunque di una spesa accessibile. Una volta che sarete al collaudo, un ingegnere procederà ad effettuare più operazioni tra cui: la verifica del numero di telaio, l'accertamento circa la funzionalità di tutti i dispositivi principali tra cui i freni, il clacson, gli indicatori luminosi di direzione e gli stop (se previsti dal modello originario), la presenza di specchietto retrovisore omologato e prestazioni quali la velocità massima che deve essere inferiore ai 49.5 km/h, le emissioni di gas di scarico, la rumorosità. Con il collaudo superato, avverrà l'emissione del nuovo libretto.
Richiedere un estratto cronologico
Se la moto di cui siete in possesso non possiede né targa né libretto potrete avere qualche fastidio in più. In questo caso dovrete preoccuparvi di dimostrare la provenienza del veicolo con un atto di vendita dell'ultimo proprietario e dovrete richiedere al PRA un estratto cronologico del mezzo stesso. Questi due documenti sono fondamentali per provare che il mezzo non è mai stato immatricolato precedentemente e che, pertanto, ha titoli per procedere ad una nuova immatricolazione.
In ultima analisi, vorrei consigliarvi la lettura di ulteriori articoli, in modo tale che possiate approfondire la tematica in modo ancora più preciso rispetto alle argomentazioni che abbiamo sviluppato all'interno di questi tre brevi passi. Proprio per questo motivo, eccovi un'ottima guida: http://www.lettera43.it/motori/giornalemotori/come-immatricolare-moto-demolita-senza-documenti_43675212600.htm.
Spero che questa guida su Come immatricolare una moto senza libretto possa esservi utile.