Come imparare a guidare una moto
Introduzione
Se siete amanti delle due ruote ma non avete mai guidato una moto, prima di cimentarvi nell'impresa sarà bene che impariate tecniche e codice della strada. Conoscere quest'ultimo è infatti basilare ed obbligatorio, sia per la vostra incolumità che per quella altrui. In genere si inizia a familiarizzare con sella e manubrio tramite l'aiuto di amici e parenti, magari all'interno di una proprietà privata o un garage. Tale approccio pratico è però troppo rudimentale e privo della necessaria formazione teorica, che può essere appresa e consolidata soltanto frequentando un'autoscuola. Nei passi di questa guida vi spiegheremo come imparare a guidare una moto, in modo sicuro e legale, così da godervi tutte le bellissime sensazioni che gli scooteristi conoscono bene!
Occorrente
- Una moto
- Un po' di tempo e volontà
- Scuola guida per il conseguimento della patente AM
Valutare le dimensioni della moto
Per prima cosa procuratevi una moto, di dimensioni compatibili con il vostro grado di esperienza e forma fisica. Se siete alti 1,50 m e non avete mai guidato nulla oltre il triciclo e la graziella, è sconsigliato un Harley. Meglio iniziare con qualcosa di piccolo, va bene anche un comune scooter, così da familiarizzare con il mezzo di trasporto senza stress. Se siete del tutto privi di esperienza, lasciatevi suggerire da un familiare o amico esperto, che quasi sicuramente vi proporrà un veicolo di seconda mano ma del tutto funzionante.
Posizionarsi in modo appropriato
Una volta saliti sulla moto, togliete il cavalletto e tentate di restare in equilibrio; potrà anche sembrar banale, ma chi si avvicina per la prima volta alle due ruote, può incontrare qualche difficoltà nel bilanciamento del peso. Restare in piedi, in equilibrio, senza consentire alla moto di pendere da una parte o dall'altra è la prima manovra da imparare, poiché viene eseguita non solo alla partenza, ma anche ad ogni stop ed ogni volta che ci si ferma.
Accendere il veicolo
Le moto attuali vantano tutte l'accensione automatica, quindi se avete scelto un modello recente, vi basterà girare la chiave per mettere in funzione il motoveicolo. In seguito, controllate se il pedale alla vostra sinistra (cioè quello delle marce) è posto in posizione di folle; basta guardare l'indicatore e verificare che la lucina con la "N" sia accesa o che sul contagiri vi sia la "N". A questo punto, alla vostra destra troverete il tasto di accensione automatica e basterà premerlo per sentire il dolce suono del motore. Se il cambio non fosse in folle, basterà tirare la leva di sinistra, detta frizione. La leva a destra corrisponde invece al freno anteriore, mentre il pedale a destra al freno posteriore.
Rilasciare la frizione e mettersi alla guida solo con patente AM
Premete la frizione e abbassate il pedale a sinistra, così da ingranare la prima marcia.
Accelerate leggermente e, con molta delicatezza, lasciare la frizione: in questo modo la partenza sarà lenta e tutt'altro che traumatica. Quando vi sentite pronti, rilasciate completamente la frizione, ma sempre senza strappi violenti. Non è detto che sin da subito riuscirete, e forse capiterà che cadiate. Per questa ragione, oltre a dover indossare un casco e protezioni per ginocchia e gomiti, è consigliabile che vi facciate seguire da un istruttore della scuola guida. Il controllo del motoveicolo si apprende con una certa rapidità ma è fondamentale conoscere anche il codice della strada e possedere la patente di guida AM. Quest'ultima viene rilasciata dopo aver sostenuto un esame teorico-pratico, al quale possono partecipare soltanto persone con almeno 14 anni.