Come ottenere il patentino di guida dei ciclomotori
Introduzione
Fino a qualche anno fa, per poter guidare un ciclomotore con cilindrata fino a 50 cc non era necessario essere in possesso di alcuna certificazione. Verso la fine degli anni '90 in Italia viene introdotta la patente denominata "sottocategoria A1", meglio conosciuta come "patentino", che permetteva di guidare i motocicli di cilindrata non superiore ai 125 cc. Dal 19 gennaio 2013 il patentino ciclomotore diventa "patente AM", ossia il candidato, compiuti i quattordici anni, può condurre negli stati UE e SEE se espressamente scritto ciclomotori a due o tre ruote e quadricicli leggeri. Quindi è diventato obbligatorio avere il patentino per guidare i ciclomotori. Per chi possiede già la patente B per guidare gli autoveicoli non è necessario. Se hai al di sotto dei 18 anni e vuoi guidare un ciclomotore, questa guida ti spiegherà come ottenere il patentino o come è chiamata da gennaio patente AM.
Occorrente
- avere compiuto almeno 14 anni
- frequentare appositi corsi organizzati dalle autoscuole
- fare richiesta di ammissione all'esame
- superare l'esame
Iscriversi al corso
Dopo aver compiuto i 14 anni, è necessario adempire al lato burocratico della situazione in questione iscrivendosi immediatamente ad un corso per conseguire il patentino organizzato da un'autoscuola. È possibile anche frequentare gratuitamente il corso che viene organizzato gratuitamente nell'istituto o liceo secondario superiore nel quale un ragazzo studia, nell'ambito delle norme dell'autonomia scolastica. Se invece hai più di 18 anni e hai già la patente B per gli autoveicoli, non devi conseguire alcun patentino o meglio patente AM.
Seguire le lezioni
Per avere molte più possibilità di superare l'esame finale e conseguire il patentino di guida dei ciclomotori, il candidato dovrà seguire assiduamente le lezioni del corso ed esercitarsi sui test dell'esame. Durante il corso, verranno insegnate delle nozioni sugli argomenti che riguardano la segnaletica stradale in generale, tutto ciò che concerne gli incidenti e le assicurazioni, l'utilizzo del ciclomotore, le parti del motore e le norme comportamentali in generale alla guida. A scuola il corso durerà in totale 20 ore, mentre nelle autoscuole soltanto 12 ore, ma in ogni caso le ore stesse sono suddivise a seconda degli argomenti.
Trasmettere i documenti alla motorizzazione
È necessario, poi, far pervenire alla motorizzazione civile tutti i documenti necessari affinché il patentino possa essere creato ed inviato alla scuola guida presso la quale l'aspirante motociclista si è iscritto. Questi documenti sono: il modello 2112, il registro di frequenza del corso alla prova di controllo delle cognizioni per il conseguimento del certificato di idoneità per la guida di ciclomotori e l'attestazione del pagamento sul conto corrente postale numero 9001, ovvero il conto adibito appositamente per i pagamenti delle pratiche automobilistiche presso la motorizzazione.
Sostenere l'esame
Una volta seguito il corso, è doveroso affrontare l'esame di teoria che è un test di 30 domande a crocette. Per sostenerlo è indispensabile avere la residenza in Italia, il non aver fatto più di tre ore di assenza al corso e il non averlo terminato da oltre un anno. Alla richiesta devi allegare una copia del documento di riconoscimento di un tuo genitore, un certificato medico di data non anteriore a 6 mesi che attesti la tua idoneità psicofisica, la ricevuta di versamento di una tassa di 15 euro e due ricevute di versamento di due imposte di bollo di 14,62 euro. Tenere sempre presente che sono ammessi al massimo quattro errori. Superato l'esame verrà consegnato il patentino e potrai guidare regolarmente il ciclomotore, sostenendo prima una semplice prova di slalom tra cinque coni.
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Consigli
- preparati al meglio per l'esame
- utilizza anche successivamente le nozioni apprese al corso, ti possono sempre servire