Come pulire il filtro GPL auto
Introduzione
Se si possiede una macchina con impianto a GPL e ci si accorge che il motore non rende come prima, borbotta, oppure quando si avverte una strana vibrazione, un calo di potenza o una risposta lenta nell'accelerazione, non occorre allarmarsi subito. Prima di portare l'auto in officina e spendere una cifra a volte evitabile, bisogna sapere che il filtro che si trova nell'elettrovalvola, col tempo si sporca e ostacola il flusso del GPL. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come pulire il filtro GPL dell'auto. Vediamo come occorre procedere per realizzare un intervento degno del meccanico più esperto.
Occorrente
- 1 chiave inglese da 13
- 1 paio di guanti
- Prodotto additivo per filtri
- Guanti di protezione
Applicate degli additivi per pulire il filtro
Innanzitutto ricordate che in officina, è possibile acquistare degli additivi fatti apposta per mantenere pulito il filtro GPL dell'auto. Questo prodotto va versato nel bocchettone di rifornimento a serbatoio vuoto, utilizzando un mini compressore. Se non lo avete a disposizione, provate sempre a chiedere in officina. Considerando che questa sarà un'operazione che bisognerà ripetere abbastanza spesso, più o meno ogni 30.000 km, vi conviene comprarlo. Ricordatevi di utilizzare gli additivi solo quando il filtro è pulito, ancor meglio quando lo si deve sostituire. Infatti, se utilizzate gli additivi quando il filtro è sporco, l'unico risultato che si potrà ottenere sarebbe quello di liberarlo dallo sporco che ha trattenuto, vanificando quindi il suo lavoro e rischiando di intasare gli iniettori. Alla fine del lavoro, tornate al vano posteriore e riaprite la valvola del GPL. A questo punto sarete pronti per provare nuovamente la macchina: vi accorgerete che il motore avrà migliorato di parecchio la sua resa.
Effettuate la pulizia manuale del filtro
Adesso occorrerà passare alla fase della pulizia manuale. Aprite il vano motore della macchina e individuate dove è posizionata l'elettrovalvola del GPL. Se non la riconoscete, basterà seguire i tubi in rame. Per sicurezza, aprite il vano posteriore dell'auto e chiudete l'uscita GPL dalla bombola o ciambella. Individuata l'elettrovalvola, procedete come descritto nel passo successivo. Potrete trovare elettrovalvole anche molto differenti tra loro, ma questo solo perché ve ne sono di diverse marche. Tutte, però, hanno un filtro incorporato. Svitate dunque con la chiave, girando verso sinistra, il dado che si trova sotto il cestello dell'elettrovalvola ed estraete il fondello. Troverete un piccolo filtro cilindrico, sicuramente imbrattato da sostanze oleose e ferrose. Pulite per bene questo filtro, anche con acqua e asciugatelo per bene. Verificate inoltre che il filtro, anche se sporco, non presenti delle escoriazioni o dei danneggiamenti evidenti lungo la sua superficie. In questo caso, dovrete per forza procedere alla sua completa sostituzione.
Rimontate il filtro del GPL
Rimontate il filtro per come lo avete estratto. Ricordate che nel fondello troverete anche una guarnizione generalmente di gomma: riposizionatela per bene e successivamente bloccate il perno con la chiave, girando verso destra e serrandolo a fondo. Naturalmente, se lo riterrete opportuno, dopo aver pulito il filtro, che è mal ridotto, potreste sostituirlo, acquistandolo presso un'officina di auto ricambi. La sostituzione dipende sempre da quanto il filtro è usurato, ma di solito è bene cambiarlo ogni 15.000 km. Dopo aver pulito o sostituito il filtro GPL auto, non dimenticate di effettuare la periodica revisione dell'intero impianto GPL della vostra auto che, secondo le vigenti nomative di legge, va effettuato ogni dieci anni, conducendo la vettura esclusivamente in una delle migliaia di officine convenzionate ed adibilite alla revisione.