Introduzione
Se ti è capitata la fortunata di avere tra le mani un'auto d'epoca ma non sei un collezionista incallito, nell'istante successivo ti apparirà all'orizzonte l'apocalittico scenario di doverla restaurare. In tal caso non farti prendere dal panico; infatti, devi sapere che puoi reperire tutto l'occorrente che ti serve e senza problemi online oppure sugli e-commerce che vendono ricami per auto. Premesso ciò, in questa guida troverai tutte le informazioni necessarie su come procedere per raggiungere l'obiettivo che ti sei prefissato.
Occorrente
- Attrezzi vari
- Materiale abrasivo
- Solventi
- Colori acrilici
- Flex
- Ricambi originali
Verificare le condizioni dell'auto
Per prima cosa stabilisci la cifra che vuoi spendere e non lasciarti influenzare dal prezzo allettante e dalle condizioni apparenti. L'esame della carrozzeria deve essere infatti molto meticoloso. Non fermarti inoltre alle zone visibili esterne ma controlla soprattutto quelle nascoste. La ruggine per esempio si propaga lentamente colpendo spesso componenti molto importanti. Fatta questa analisi preliminare, continua verificando le condizioni del motore che, se dichiarato funzionante, non deve avere perdite di olio o liquidi, ed una volta azionato deve girare regolarmente. A questo punto, fai un primo inventario di ciò che va sostituito tenendo conto che i ricambi di alcune auto d'epoca sono molto costosi.
Fotografare tutte le parti da modificare
Dopo l'acquisto della tua auto d'epoca la cosa più importante è organizzare il lavoro, e per cominciare fai delle foto a tutte le parti più danneggiate o a quelle che pensi di voler modificare. In tal modo avrai sempre sottomano le sue condizioni iniziali. Anche durante la fase di smontaggio è tra l'altro molto utile che tu abbia dei riferimenti per ogni cosa che smonti; infatti, nella meccanica di un'auto è importantissima anche la posizione di una singola rondella. Per aiutarti in questo lavoro cataloga quindi i vari pezzi e raggruppali accuratamente.
Riparare parti danneggiate della carrozzeria
Terminato lo smontaggio di tutte le parti da sostituire, puoi procedere con il restauro della carrozzeria. Se l'auto presenta gravi danni dovuti alla ruggine, dovrai comunque cambiare le relative porzioni. Per alcune vetture ci sono ad esempio i lamierati già pronti, l'unica cosa che devi fare è smontarli e saldare i nuovi, ma per altre i componenti dovranno essere ricostruite artigianalmente. A tale scopo dovrai sverniciarla completamente e ricostruire le zone ossidate o danneggiate con l'utilizzo di resina. Nello specifico mischiala con il catalizzatore (in proporzione del 2%) e poi applicala nelle deformazioni o nelle parti ossidate (dopo averle carteggiate) e cerca di modellarla al meglio. Una volta che la sostanza si è asciugata del tutto, potrai modificare le forme con della tela abrasiva.
Applicare un antiruggine sulla carrozzeria
Sistemate tutte le parti metalliche della carrozzeria fai un'ulteriore verifica in controluce per vedere se la lamiera è completamente liscia, e puliscila poi con un panno dopodichè utilizza un prodotto plastico isolante chiamato primer oppure un antiruggine. Nello specifico applicali come se fossero una vernice, in modo che aderiscano bene sulle parti metalliche e alla fine con della tela abrasiva a grana molto sottile elimina eventuali porosità e striature. Il lavoro adesso è quasi giunto al termine e per completarlo del tutto applica la vernice del colore che hai scelto e attendi che si asciughi prima di lucidarla.
Pulire frequentemente l'auto con un panno
Una volta completato il lavoro la tua auto d'epoca sarà uscita come nuova, e se la terrai solo per bellezza nel garage e la pulirai frequentemente con un panno, la potrai utilizzare ad esempio nelle fiere in cui si riuniscono più tipi di macchine antiche. Se invece intendi usarla come un vero e proprio mezzo di trasporto, sarai contento di sapere che il costo dell'assicurazione è molto più basso rispetto a una comune automobile moderna. Dopo la restaurazione se non sei un appassionato del genere, potresti sempre fare un pensiero di venderla ricavandoci magari un bel guadagno.
Verniciare i paraurti con un compressore
A margine di questa guida vale la pena aggiungere che se l'auto d'epoca che hai appena restaurata presenta paraurti e parafanghi in buone condizioni quindi da non sostituire, puoi adottare una tecnica molto valida per rinvigorirli entrambi. Nello specifico si tratta di carteggiarli, e poi applicare della vernice dello stesso tipo (metallizzata) utilizzando in questo caso un compressore, in modo che alla fine i suddetti pezzi appariranno lucidi, brillanti e senza antiestetiche bollicine.