Come riparare il telaio di un'automobile
Introduzione
Le automobili sono uno strumento pressoché indispensabile per la vita di molti. Infatti la vita moderna pone delle esigenze di mobilità che, molto spesso, non riescono ad essere assolte dal trasporto pubblico. Purtroppo spesso accade tuttavia che i veicoli omologati per l'utilizzo su strada, vengano utilizzati in maniera scorretta, generando incidenti. Le conseguenze di un urto, anche violento, possono essere estremamente variegate per via di una serie di circostanze estremamente variabili, ed il danno può arrivare a coinvolgere, senza eccessivi patemi, anche il telaio dell'automobile.
Occorrente
- Un ponte sollevatore;
- Una dima;
- Attrezzatura varia composta da vari set di chiavi, un flessibile ed una saldatrice;
- I pezzi di ricambio necessari;
- Vernici adeguate;
- Una saldatrice a filo continuo;
- Un flessibile;
- Dello stucco per automobili;
- Raschietti e carta vetrata a grana fine.
La tecnica
È preliminarmente indispensabile precisare che la tecnica automobilistica si è sviluppata notevolmente negli ultimi dieci anni. Ciò ha portato a delle importanti variazioni nella produzione dei veicoli, anche con riferimento al telaio. Infatti oggigiorno anche per le auto più commerciali si utilizzano acciai speciali, estremamente leggeri e resistenti, che migliorano sia i consumi (e quindi più in generale tutte le prestazioni dinamiche del mezzo) oltre che la sicurezza. Nel caso in cui l'urto del mezzo sia tale per cui il telaio risulti interessato, è sempre buona norma affidarsi ad una officina autorizzata dalla casa madre. Una cattiva riparazione può inficiare in maniera determinante la sicurezza della marcia del veicolo.
Acciaio
Se il veicolo ha il telaio realizzato nel classico acciaio, è possibile pensare anche di intervenire autonomamente. Sicuramente sono indispensabili opportune doti in termini di manualità per poter eseguire tutte le operazioni necessarie, oltre che avere a disposizione l'attrezzatura necessaria. Si inizia con lo smontare tutte le parti dell'auto necessarie per poter lavorare comodamente sul telaio. Tali operazioni sono variabili in funzione della zona sulla quale è necessario intervenire. Fatto ciò, è necessario capire l'entità del danno. In genere, se il telaio ha subito un danneggiamento poco consistente, è possibile anche non intervenire. L'intervento può cambiare tantissimo in funzione della tipologia di telaio del mezzo. In generale distinguiamo fra telai in acciaio scatolari e non scatolari.
Scatolare
Se il telaio è scatolare, l'operazione di riparazione è più complessa. SI inizia col rimuovere la parte danneggiata utilizzando un flessibile. L'estensione del taglio è funzione del danno e dei ricambi resi disponibili dal costruttore. Una volta tagliato il telaio, il veicolo deve essere posto sulla dima per valutare le geometrie del mezzo. Infatti può capitare che l'urto abbia rovinato l'intera geometria del mezzo che quindi va "raddrizzato". In genere la dima è un attrezzo molto costoso, utilizzato dagli specialisti del mestiere. Se il veicolo non ha bisogno di essere raddrizzato, allora basterà risaldare il ricambio del telaio opportunamente. Si smussano ed uniformano le saldature con l'ausilio di un flessibile e dello stucco. Dopo aver uniformato la superficie con un raschietto e della carta vetrata a grana fine, si lascia asciugare per poi verniciare. Infine si montano le parti precedentemente smontate. Se il telaio non è scatolare, in genere la riparazione è più semplice: se è vero che può danneggiarsi maggiormente, può essere riparato più facilmente. La parte danneggiata può essere inserita in una pressa per raddrizzarla e poi riposizionarla nello schema strutturale di partenza. Il resto delle operazioni rimane identico al caso precedente.
Consigli
- La tipologia di telaio del mezzo varia in maniera importante in funzione dell'epoca di costruzione del mezzo. Se il telaio è in acciaio scatolare, l'intervento è sicuramente molto più complesso e richiede un'attrezzatura specifica tale per cui può essere opportuno rivolgersi ad un'autofficina autorizzata.
- Se il telaio non è in acciaio, ma ad esempio in alluminio o in altro materiale, è indispensabile rivolgersi ad un'autofficina ufficialmente riconosciuta dalla casa costruttrice.