Come smontare il gruppo volano statore
Introduzione
Come gli amanti delle moto sicuramente sapranno, quelle da cross a due tempi montano dei componenti elettronici dietro il volano, per cui per la rimozione di quest'ultimo è spesso necessario avere un libero accesso senza ostacoli alla guarnizione della manovella per consentire l'ispezione o la sostituzione delle parti. Uno di questi componenti è lo statore, ovvero l'insieme delle parti fisse che, quando viene smontato, permetterà di avere uno stretto controllo visivo delle parti elettroniche alloggiate dietro il volano, facilitando anche le altre operazioni di servizio relative alla trasmissione. Vediamo allora, attraverso i passi della seguente guida, come smontare il gruppo volano statore.
Occorrente
- Chiavi esagonali
- Chiavi inglesi
- Estrattore
- Cacciavite
- Pistola ad aria
- Compressore
Valutate la tipologia di scooter
Prima di cominciare l'intervento, bisogna sapere che la procedura presenta delle piccole differenze a seconda che si tratti di uno scooter ad aria o a liquido. Nel primo caso, sarà necessario smontare il copricarter della ventola di raffreddamento e successivamente la ventola stessa. Nel secondo caso, invece, soprattutto se si tratta di un Minarelli, bisognerà smontare la conchiglia della pompa dell'acqua. Se infine ci si troverà dinanzi ad uno scooter della Piaggio, sarà meglio come prima cosa smontare solo un copri-volano di plastica perché la pompa dell'acqua in questo modello si troverà in un altro luogo.
Svitate il bullone al centro del volano
Veniamo all'intervento di smontaggio: svitare il bullone al centro del volano con la pistola ad aria (di solito 15 o 17). Poi, aiutandosi con l'estrattore, è possibile sfilare più facilmente il volano. In questa fase, è necessario prestare particolare attenzione nel corretto posizionamento dell'estrattore onde evitare di spanare la filettatura del volano, che ne comprometterebbe il corretto funzionamento.
Estraete lo statore
Fatto ciò, ci si troverà davanti lo statore, che è fissato al carter tramite tre viti; una volta svitate queste ultime, sarà possibile estrarre lo statore. Per far ciò, occorrerà prima ovviamente aver staccato i cavi elettrici. Dopo l'estrazione, poi, non rimarrà altro da fare che smontare un pezzo di plastica nero ben visibile fissato anch'esso mediante delle viti. Se le viti dopo lo smontaggio risultano rovinate, è bene cambiarle altrimenti non si riuscirà a stringerle bene nella fase di montaggio, cosa potrebbe rivelarsi molto pericolosa ai fini della sicurezza su strada. Ecco quindi terminata una guida davvero semplice che permetterà però di diventare almeno in parte indipendente per gli interventi vicino al proprio scooter.
Segnate la posizione originaria dello statore
Vi ricordiamo infine che, quanso di effettua uno smontaggio o una mofidica della posizione originaria dello statore, si va a modificare anche l'anticipo della accensione del motore, con la conseguenza di una sostanziale modifica dei tempi nei quali scocca la scintilla della candela rispetto alla posizione del pistone. Regolare nel giusto modo lo statore, è dunque condizione essenziale per un corretto funzionamento del motore. Ed è per questa ragione che, ogni qual volta si smonta uno statore, è sempre consigliabile appuntarsi la sua posizione esatta segnalandola con un tratto di penna indelebile sulla superficie dello statore stesso. Questo vi faciliterà poi nel lavoro di rimontaggio e vi permetterà di ricollocare lo statore nella sua posizione corretta e precedente.