Come superare l'esame di pratica della patente B
Introduzione
Come tutti sanno, l' esame di guida per il conseguimento della patente B è suddiviso in due parti: l' esame teorico che consiste in un prova a quiz di 40 domande al quale bisogna rispondere con ''vero-falso'' e l' esame pratico che consiste in una vera e propria guida su strada in presenza di un esaminatore, della durata di 15 -20 minuti.
L'esame di guida pratico, è quindi l'ultima prova necessaria al conseguimento della patente B. È lo scoglio finale, dopo il pagamento di bollettini alla motorizzazione civile e dopo il superamento della prova di teoria a quiz.
Molti pensano che dopo aver superato l' esame teorico a quiz, la patente è presa. Pensarla in questo modo è del tutto sbagliato, poiché l'esame di pratica richiede la stessa concentrazione, anzi, maggiore, visto che almeno con i test di teoria ci si poteva fermare a pensarci su per un po', mentre nella guida non c'è tempo per pensare e non ci si può permettere di sbagliare, poiché l'esaminatore della motorizzazione civile è lì pronto a giudicare qualsiasi nostra azione, l' importante è mantenere la calma
C'è da dire anche che sarà l'istruttore della scuola guida a decidere la data del nostro esame di guida pratico, e ciò vuol dire che ci permetterà di fare solo se ci considera pronti realmente. Vediamo un po' come superare l'esame di pratica della patente B in modo più semplice, con consigli specifici e analizzando gli errori più comuni.
Occorrente
- Dimestichezza alla guida
- Attenzione
- Calma
Fissare la data dell' esame
Ci sono due modi per conseguire la patente B: il primo è iscriversi direttamente alla motorizzazione civile, dove fisseranno direttamente le date in cui sostenere i due esami.
L' altro è iscriversi ad una scuola guida, dove seguiremo un corso specifico che ci preparerà per le due prove che dovremo sostenere.
Se siamo iscritto ad una scuola guida, possiamo scegliere la data del' esame insieme all' istruttore, che valuterà anche la nostra preparazione. Nel caso l'istruttore consiglerà di prendere più dimestichezza con la guida dell'automobile, evitando di andare allo sbaraglio, bisognerà fare ulteriori guide pratica prima dell' esame, in quanto una bocciatura potrebbe pesere dal punto di vista psicologico ed emozionale. Piuttosto sarebbe meglio rimandare la prova alla successiva sessione d'esame, permettendo di esercitarci nel frattempo nella guida.
Alcuni consigli preliminari
Il primo consiglio è sicuramente quelle di evitare nei giorni precedenti all'esame, di guidare automobili differenti rispetto a quella della scuolaguida. Le automobili hanno tra loro caratteristiche simili, ma, specialmente se si considera il rapporto frizione - acceleratore al momento della partenza, qualche diversità ci può essere. Sempre attraverso la scuola guida, è buona norma informarsi sulla zona nella quale viene tenuto l'esame, fare un sopralluogo e verifica se ci sono sensi unici, divieti di transito, segnali di pericolo, obbligo o divieto, in modo da saperlo in anticipo rispetto al momento dell'esame.
Questo sopralluogo potrà darci un vantaggio da non sottovalutare, in più conoscendo la zona e la sua segnaletica verticale ed orizzontale, sarà possibile guidare con una maggiore tranquillità.
Il giorno dell' esame di guida
Finalmente è giunto il giorno dell' esame, nel momento in cui esso ha inizio, è molto importante farsi vedere sicuri di sé da chi deve decidere se meritiame la patente o ancora abbiamo pratica da fare. Salutare l'esaminatore con educazione e con un tono deciso, darà sicuramente un' ottima prima impressione, presentarsi timidi e tesi no, in quanto trasmette un senso di paura, insicurezza ed inesperienza.
Sediamo quindi sul sedile del guidatore, regoliamo scrupolosamente il sedile, lo sterzo ed i tre specchietti retrovisori. Queste azioni saranno sicuramente notate dall' istruttore che avvertirà un senso di responsabilità. Inutile dire di allacciare la cintura di sicurezza.
È importante tenere presente che non dobbiamo fare altro che mettere in pratica tutti gli insegnamenti che ci sono stati insegnati nel corso delle guide di prova. Bisogna fare particolare attenzione ai limiti di velocità, al rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale e all'uso degli specchietti.
Durante l' esame di guida
Siamo finalmente pronti per immetterci nel traffico, dando ufficialmente inizio all' esame.
Sarà l' esaminatore ad indicarci dove andare, attenzione però perché potrebbe chiederci di fare alcune cose a trabocchetto: per esempio, potrebbe dire di "svoltare a sinistra appena si può" e noi dobbiamo stare attenti poiché, probabilmente, la prossima svolta a sinistra è vietata e vuole vedere se lo notiamo. Quindi, massima attenzione alla segnaletica! Bisogna poi prestare cura alle svolte: le più difficili sono quelle a sinistra, perché oltre ad azionare l'indicatore di direzione sinistro e guardare negli specchietti, bisognerà anche portarci al centro della carreggiata (se la strada è a doppio senso) o completamente a sinistra (col senso unico). La svolta a destra è, più che altro, usata dall'esaminatore per verificare la nostra prontezza di manovra e la chiederà all'ultimo momento.
Gli errori più comuni da evitare
Passiamo adesso agli errori più comuni: quali sono? Senza dubbio, l'errore principale è quello che riguarda l'uso della frizione: gli allievi, infatti, tendono a pigiare troppo il pedale della frizione oppure lo schiacciano troppo presto quando bisogna fermarsi; ciò può provocare una lunga frenata con possibili tamponamenti agli incroci. Altro fattore molto sottovalutato è quello dell'impugnatura del volante, che deve essere nella famosa posizione delle ''9 e 15''. Assolutamente vietato fare gli spavaldi mantenendolo con una sola mano.
Giunti a questo punto che dire... In bocca al lupo!
Consigli
- Guidare con calma.
- Evitare di essere tesi o nervosi