Introduzione
Le candele sono elementi fondamentali per il funzionamento dell'auto, in quanto sono un dispositivo elettrico che permette l'accensione del mezzo. Affinché le candele funzionino correttamente, è indispensabile che i loro cavi non siano usurati né danneggiati. È importante ricordare come questi ultimi siano una parte molto importante del veicolo, poiché trasmettono alle candele la tensione che viene generata dalle bobine. Fortunatamente esistono diverse modalità per testare il funzionamento dei cavi. Nella seguente guida, passo dopo passo, vedremo come fare.
Effettuare una verifica al buio
La prima manovra che bisogna effettuare è di controllare che non vi siano lesioni superficiali sui cavi, né che vi siano danni reperibili sulla guaina isolante o intorno ai cappucci della candela. Successivamente potremo verificare se i cavi si inseriscono saldamente all'interno dello spinterogeno o se invece si dimostrano allentati. La seconda tecnica andrà svolta esclusivamente al buio. Accendi il motore e prova a nebulizzare con un comune spruzzino un po' di acqua nei pressi dei cavi. Se si formano scintille di colore blu elettrico allora sicuramente l'isolante che ricopre i cavi è seriamente danneggiato e le scintille sono dovute alla corrente. Ciò significa che il mezzo sta sprecando molta energia utile, la quale viene invece dispersa perché non è più contenuta dalla guaina isolante.
Prestare attenzione ai segnali che invio l'auto
Devi fare attenzione ai segnali che ti invia la tua auto: se senti interferenze alla radio o se il motore ha un andamento di giri irregolare, considera che i cavi sono probabilmente rovinati e andrebbero cambiati. Per quanto riguarda il numero di giri del motore devi procedere andando a togliere la pipetta dei cavi dall'innesto delle candele. Se facendo quanto detto questo perde giri, il cavo è perfettamente funzionante, se invece l'esito è diverso significa che non riesce più a condurre tensione. Questa tensione dovrebbe invece giungere alle candele permettendo al motore di cambiare "regime". In poche povere: devi assolutamente cambiare i cavi.
Verificare la resistenza dei cavi
Come ultimo passaggio devi verificare la resistenza interna dei cavi mediante un apposito multimetro, che devi impostare a circa 25 kiloohm. Affinché funzioni, basterà posizionarne i contatti a ciascuna estremità dell'oggetto che intendi analizzare. Si potrà ritenere di aver ottenuto un buon risultato qualora lo strumento segnalasse un'oscillazione attorno ai 8 kiloohm. Se i cavi sono con resistenza al carbonio, l'oscillazione potrà arrivare fino a 20 kiloohm.