Cosa fare in caso di incidente in autostrada
Introduzione
Chi viaggia molto lo sa: guidare in autostrada può essere veramente stancante.
Se è vero che guidare per le strade di città può essere anche più stressante, tra continui incroci e rotatorie a cui prestare attenzione, è vero anche il percorso rettilineo dell'autostrada si presta a molte distrazioni da parte del guidatore, soprattutto in caso di stanchezza.
Questo fattore, unito alle alte velocità con cui si viaggia su questo tipo di percorso, rendono l'autostrada un luogo in cui è molto facile essere spettatori o purtroppo vittime di varie tipologie di incidenti.
Ma se vi succedesse di prendere parte a uno di questi due casi, sapreste cosa fare?
Ogni patentato ha sicuramente studiato le regole del primo soccorso per superare la prova teorica, ma essendo nozioni non continuamente utilizzate alla guida (come al contrario lo sono i cartelli stradali, per fare un esempio), è facile che vengano rimosse dalla memoria.
Se la vostra risposta quindi è no, allora potrebbe esservi utile questa breve guida in cui passo per passo vi spiegheremo cosa fare e quali norme comportamentali seguire in caso di incidente in autostrada.
Si tratta di norme molto semplici, che vanno però tenute bene a mente per evitare di farsi e di fare del male.
Prestare soccorso
Iniziamo dall'eventualità in cui siate gli spettatori di un incidente.
Prima cosa da fare è mantenere la calma e rallentare accendendo le quattro frecce: bisogna cercare di fermarsi appena possibile.
Chiaramente, a causa delle alte velocità con le quali si viaggia in autostrada risulta pericoloso arrestare il mezzo al centro della carreggiata, rischiando che questo scateni a sua volta un incidente ancora più pericoloso di quello osservato. Per questo si cerca una piazzola d'emergenza.
Nel caso in cui sia possibile si presta il primo soccorso, mentre nel caso in cui sia eccessivamente rischioso per la propria persona si chiamano i soccorsi e le forze dell'ordine attendendo il loro arrivo. Va ricordato che proseguire indisturbati rappresenta una omissione di soccorso!
Inoltre è bene conoscere qualche base di primo soccorso. Se i feriti non sono gravi è bene spostarsi subito in un posto sicuro.
Cosa importantissima però è sapere che, nel caso in cui i feriti fossero in gravi condizioni, non bisognerà assolutamente toccarli, ma solo chiamare ed attendere i soccorsi! Potrebbero presentare fratture importanti, ad esempio, per cui lo spostamento metterebbe a grave rischio la loro salute.
Mettere la zona in sicurezza
Nel caso in cui fossimo noi stessi ad essere coinvolti nell'incidente, allora bisognerà spostarsi sulla destra nel posto più sicuro possibile, scendendo indossando il giubbotto catarifrangente.
Dovremo essere estremamente attenti e posizionare il nostro segnale di pericolo a 100 m dal veicolo, in modo da segnalare alle altre auto la presenza dell'incidente.
Se non fosse possibile spostare le automobili i conducenti dovranno allora lasciarle e allontanarsi, portandosi in una zona sicura.
Chiamare i soccorsi
Una volta al sicuro, sia spettatori che coinvolti, sarà necessario chiamare al più presto la Polizia Stradale.
Se risultasse impossibile chiamare col proprio telefono cellulare sarà possibile usufruire delle colonnine di soccorso presenti in autostrada.
Se vicina è preferibile utilizzare quest'ultima rispetto al cellulare, infatti in questo modo il luogo dell'incidente verrà identificato in tempi minori .
Se ciò non fosse possibile, invece, si deve ricordare di comunicare il nome e il numero dell'autostrada, la direzione di marcia, il km e l'ultimo casello.
Tutto ciò può essere fatto chiamando il 113.
A questo punto basta mantenere la calma e attendere l'arrivo dei soccorsi.
Rispettare le regole nazionali
Ogni paese ha le sue regole in fatto di guida, come nel caso del volante a destra o sinistra.Quando viaggiate al di fuori dell'Italia assicuratevi quindi di quale sia il codice stradale del paese che state visitando! È sempre importante seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti e non sostituirsi alle stesse.