Guidare un trattore in strada: come fare e cosa è richiesto
Introduzione
La recente riunione tra i rappresentati dello Stato e delle Regioni ha stabilito e imposto l'obbligo di essere in possesso di un'abilitazione specifica per la guida dei mezzi agricoli e dei vari mezzi di carattere industriale. Tutti coloro che possiedono e utilizzano tali mezzi di trasporto devono conoscere con precisione le norme che regolano il loro utilizzo non solo in ambito agricolo, ma anche quando si ha la necessità di attraversare dei percorsi stradali. A tale proposito, con i passaggi che seguono vedremo come guidare un trattore in strada e cosa bisogna fare per ottenere il permesso, in base a cosa è richiesto dalla legge.
Frequentare un corso
Cominciamo subito col dire che la patente di categoria B, ovvero quella che usate per guidare la vostra macchina per intenderci, con questa nuova normativa non vi sarà più sufficiente. Infatti, a partire dal 2013 la normativa prevede che gli agricoltori o i conducenti di questi mezzi debbano obbligatoriamente avere un'esperienza di guida almeno pari a due anni. Inoltre, una volta che saranno maturati questi due anni di esperienza, sarà necessario recarsi in autoscuola per frequentare un corso di aggiornamento di durata di quattro ore per poter ottenere l'abilitazione definitiva all'uso e alla guida di tali mezzi. Da sottolineare è come questo corso debba essere frequentato entro i primi cinque anni dalla data in cui la regola verrà definitivamente applicata.
Conoscere la normativa
Se invece il mezzo che dovete utilizzare non è il trattore o non vi occorre per svolgere la vostra professione, sappiate che non sarà necessaria la frequenza ad alcun corso. Gli agricoltori, invece, dovranno prestare molta attenzione a come la nuova norma viene estesa a chiunque utilizzi il trattore: sia per ad eventuali dipendenti, sia alle persone coadiuvanti appartenente alla famiglia, in quanto tutti dovranno possedere i requisiti richiesti.
Possedere i requisiti
Scontato, comunque, resta il fatto che per circolare su strada, un trattore deve rispondere ai requisiti minimi di sicurezza. Inanzi tutto è è necessario che esso sia dotato una un'adeguata struttura protettiva (quindi un telaio oppure cabina), la quale, in caso di eventuale ribaltamento, possa essere sufficientemente in grado di garantire attorno al conducente la possibilità di un adeguato riparo, oltre che essere sicura anche durante la guida.
Adeguare il mezzo
Occorre inoltre rispettare altre precise normative: un trattore, compreso il suo carico, deve essere conforme ad ulteriori norme. Il mezzo, con annesso il proprio carico, non deve superare due metri e cinquantacinque centimetri in larghezza, quattro metri in altezza e dodici metri in lunghezza (sedici metri e cinquanta centimetri, se si tratta di veicoli complessi). Vi sono poi alcune limitazioni ulteriori per quanto concerne le sporgenze. Il mezzo, infatti, potrà trasportare dei carichi ingombranti che non escano più del 60% dal limite anteriore. Si parla invece del 90% per quanto riguarda il limite posteriore della sua lunghezza. Professionisti o no, queste sono le normative di base da tenere sempre in considerazione se siete in possesso di un mezzo per il trasporto di carichi eccezionali o per lavori agricoli: in questo modo verrà garantita la vostra sicurezza e quella di chiunque circoli in strada a piedi o col proprio mezzo.