Le differenze tra le auto storiche e le auto d'epoca
Introduzione
Con il passare degli anni, le automobili tendono ad "invecchiare", ma non per forza questo è un male: determinati modelli, infatti possono essere protagonisti infatti di un qualche interesse storico particolare e, con il passare degli anni, diventare anche vere icone di un epoca. C'è però un punto importante a riguardo, infatti è importante capire se l'auto in questione è un'auto storica o d'epoca. I collezionisti sanno benissimo la differenza tra le due categorie, ma per chi invece è una novizia del settore cerchiamo di capire quali sono le differenze tra e auto storiche e le auto d'epoca.
Definizione di auto d'epoca
Per auto d'epoca si intende una determinata vettura che non presenta i requisiti minimi per circolare su strade pubbliche, oltre ad avere determinati anni di anzianità. Inoltre, non risulta essere iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Definizione di auto storica
Le auto storiche, a differenza delle auto d'epoca, hanno minuti limitazioni relativamente all'utilizzo su strada, tuttavia ne va accertata la storicità tramite un "certificato di rilevanza storica collezionistica" oppure tramite l'iscrizione ASI (Automotoclub Storico Italiano).
Utilizzo su strada di un'auto d'epoca
Non essendo in possesso dei documenti idonei, un'auto d'epoca non può circolare liberamente, tuttavia è possibile durante esposizioni e raduni, oltre alle esposizioni. In questo caso, l'auto dovrà essere fornita di targa provvisoria e un foglio di via rilasciato dalla motorizzazione civile.
Utilizzo su strada di un'auto storica
Per quanto riguarda l'auto storica, presentano limitazioni meno restrittive circa l'utilizzo su strade aperte alla pubblica circolazione, ovviamente devono essere conformi dopo aver superato i controlli specifici effettuati dalla motorizzazione civile.
Idoneità di un'auto d'epoca
Un'auto d'epoca, per essere ritenuta idonea, necessita di una idoneità. Il proprietario deve dunque far analizzare la propria vettura presso un centro della Motorizzazione Civile che ne attesti, se con esito positivo, la qualifica di "auto d'epoca". Ricordiamo però che comunque la circolazione è limitata a quanto detto in precedenza per queste vetture.
Idoneità di un'auto storica
Perché venga riconosciuta come "storica", un'auto necessita di un "certificato delle caratteristiche tecniche" che può essere rilasciato solamente dal Dipartimento dei trasporti terresti. Accompagnato dalla nuova carta di circolazione. Inoltre, è di fondamentale importanza la presenza dell'AdS (Attestato di Datazione e Storicità), grazie al quale è possibile attestare la corrispondenza delle parti della vettura e la loro originalità.
Pagamento bollo e assicurazione
Le vetture d'epoca e storiche hanno un vantaggio non indifferente: hanno infatti costi inferiori per quanto riguarda bollo ed assicurazione. Nel caso del bollo, se la vettura è stata prodotta tra i 20 anni ed i 30 antecedenti, viene si pagato, ma ad un costo agevolato. Per quanto riguarda la polizza assicurativa invece, non prevede l'utilizzo dei bonus-malus, e quindi prevede costi agevolati. Inoltre si può usufruire della cosiddetta "formula garage", che permette un risparmio ancora superiore. Per le autovetture sopra i trent'anni invece si paga la sola tassa di circolazione. Le auto d'epoca in quest'ultimo caso sono escluse non potendo circolare su strada.