Manutenzione: come riparare il parafango della moto
Introduzione
Andare in moto è una delle passioni di moltissime persone, che cercano grandi emozioni e vogliono divertirsi con il loro mezzo preferito. Ma come tutti i veicoli, anche le moto hanno bisogno di manutenzione e cura costante, in quanto alcuni componenti, con l'uso frequente e il tempo possono inevitabilmente rovinarsi. Il parafango è una parte di un veicolo la cui funzione è quella di impedire che sabbia, fango, sassi, liquidi e altri spruzzi vengano lanciati in aria dallo pneumatico in rotazione, un'altra funzione più o meno sfruttata è quella aerodinamica, dove coprendo la ruota (dal mozzo in su) si riduce la resistenza aerodinamica, ed in alcuni casi particolari anche altre funzioni, come convogliare l'aria al radiatore. Originariamente i parafanghi furono inventati per le carrozze trainate dai cavalli, che percorrevano strade sterrate e dunque erano soggette al problema sopraccitato. Questi parafanghi erano applicati sopra le ruote, e ricordavano delle ali di uccello. In seguito vennero installati sulle biciclette, sulle motociclette e sulle autovetture. Su queste ultime, originariamente i parafanghi erano esterni al corpo vettura, ed in seguito vennero incorporati nella carrozzeria. Nei passi della guida a seguire sarà illustrato come riparare il parafando della moto durante la manutenzione. Daremo utili consigli che potrete sfruttare per eseguire il lavoro velocemente.
Occorrente
- carta vetrata, trapano, saldatore, vernice, colla bicomponente, retina, viti, bulloni, vernice
Il parafango spaccato
Se il parafango è rotto nel senso che si è spaccato, un metodo per ripararlo, è quello di aggiungere al di sotto della rottura, dal lato della ruota, un lamierino di acciaio. Lo fisserete ai lati della rottura, con delle viti e dei bulloni dopo aver praticato due piccoli forellini con un trapano. Esiste in alternativa, una colla bi-componente apposita che si usa attaccando le due parti e facendo pressione. Poi dovete carteggiare la parte con carta vetrata a grana fine e tinteggiare il parafango con della vernice adatta e dello stesso colore originale. Per evitare che si noti troppo il pezzo verniciato e che il colore si discosti da quello precedente, conviene smontare il parafango e tinteggiarlo per intero.
Saldare il parafango
Si potrebbe usare per la riparazione, anche uno di quei piccoli saldatori unendo i pezzi spaccati mettendo all'interno della parte, fibre di resina. Questo metodo però, ha l'inconveniente che quando la resina catalizza, potrebbe surriscaldarsi e deformare il parafango. Per ovviare a tutto questo, si potrebbe usare un metodo che effettuano i carrozzieri. Potete sempre saldare con il saldatore ma applicare una piccola rete metallica e coprirla con uno stucco in vetroresina che anche se eventualmente si surriscalda, non provoca deformazione della plastica. Se avete paura di sbagliare, potete rivolgervi ad un negozio di autoricambi dove vi consiglieranno dei kit già pronti per l'uso e sui quali troverete le istruzioni necessarie per procedere.
Fare attenzione alle vibrazioni
Anche se la fessura sul parafango è abbastanza piccola, è consigliabile smontare il pezzo e procedere ad aggiustarlo perché le vibrazioni della moto, durante i frequenti tragitti, potrebbero inevitabilmente far ingrandire la rottura. Mi raccomando come sempre andate dal meccanico o dal carrozziere per qualsiasi dubbio sulla riparazione.
Riparare il parafango di una moto è un lavoro che necessita di attenzione e abilità manuali, molta pazienza e gli strumenti giusti. Se non volete spendere soldi rivolgendovi a qualche specialista del settore allora i consigli di questa guida faranno al caso vostro, potrete così effettuare il lavoro per conto vostro e senza preoccupazioni.
Vi auguro quindi buon lavoro e buon divertimento.
Alla prossima.