Ritiro patente di guida: le cause
Introduzione
Il ritiro della patente di guida rappresenta uno degli eventi più infausti che un automobilista possa essere costretto ad affrontare nel corso della sua esperienza automobilistica. L'impossibilità di guidare e la necessità di fare affidamento, per ogni piccolo spostamento, su amici, parenti, o semplicemente sui mezzi pubblici, risulta una condizione difficile da sopportare, ancor più se si è abituati ad essere liberi e a spostarsi in autonomia. Il ritiro, però, non vuole essere un atto meramente punitivo, ma un modo di contrastare le infrazioni più gravi e una modalità per combattere le gravi infrazioni che si commettono. L'ignoranza dei rischi e la superficialità di alcuni individui, spesso costituiscono le principali cause di incidente e quindi del ritiro della patente. In questa guida cercheremo di fugare ogni dubbio, chiarendo le cause principali del ritiro della patente di guida.
Occorrente
- Libretto di circolazione
- Assicurazione auto
Perdita totale dei punti sulla patente
La perdita totale dei punti è una delle cause più classiche di ritiro della patente. Ogni automobilista dispone di un numero di punti pari a 20 sulla propria patente. Questi possono aumentare fino a 28, in caso di "bonus" per guida senza sanzioni, oppure possono diminuire in caso di infrazioni che, qualora si rivelassero gravi, potrebbero portare all'azzeramento degli stessi punti. Tale condizione provoca la revoca della patente provvisoria e l'obbligo di sostenere un esame di idoneità entro trenta giorni per scongiurare il ritiro a tempo indeterminato.
Guida in stato di ebbrezza
Gli altri motivi di revoca più gravi sono costituiti dalla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza e dalla circolazione con l'assicurazione auto scaduta. In quest'ultimo caso, la patente viene sospesa per un anno e in caso di recidiva la sospensione si tramuta in ritiro. Dunque, occorre sempre prestare la massima attenzione verso le dimenticanze, perché sono proprio queste che, nella maggior parte dei casi, determinano il ritiro della patente di guida. Ma quali sono le altre dimenticanze più comuni che possono causare il ritiro della patente? È quello che cercheremo di illustrarvi nel prossimo paragrafo di questa guida.
Guida con patente scaduta
Le dimenticanze più comuni, che possono causare la revoca, sono la guida con patente scaduta e la collocazione errata del carico sull'autoveicolo, anche a seguito di precise indicazioni degli agenti di polizia. Infine, se la revoca o la sospensione appare ingiusta e immotivata, è possibile presentare un ricorso al giudice di pace o al prefetto competente per il luogo indicato sul verbale. Il termine entro cui effettuarlo è di 60 giorni. Infine, è consentito fare richiesta (solo per alcune tipologie di infrazioni non particolarmente gravi) per il permesso di guida a fasce orarie, concesso solo per recarsi sul posto di lavoro o per espletare alcune importanti mansioni quotidiane.
Superamento dei limiti di velocità
Un altro dei casi più comuni di ritiro della patente è rappresentato dal superamento dei limiti di velocità. Il Codice della Strada analizza e punisce molteplici ipotesi che presuppongono questa sanzione accessoria, tra le quali, quella più grave, è rappresentata dal superamento di oltre 60 km/h del limite di velocità. Questa, oltre ad una pesante sanzione amministrativa, che può variare da un minimo di 821 ad un massimo di 3.287 euro, determina anche la decurtazione di ben 10 punti e la sanzione della sospensione della patente di guida entro un lasso di tempo che va da sei mesi a un anno. In caso di comportamento recidivo durante un biennio, è prevista la revoca completa della patente.
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Consigli
- Controllate sempre il numero di punti accumulati sulla patente per verificare di essere nelle regole e di non dover subire il ritiro della patente stessa