Veicolo usato e passaggio di proprietà: cosa fare
Introduzione
Scegliere di comprare un'auto usata può essere un ottimo investimento o rivelarsi essere una pessima fregatura. Ci vuole un po' di esperienza ed occhio, ma soprattutto si deve seguire la procedura ottimale per il passaggio di proprietà dopo aver verificato che il mezzo rispetta completamente tutte le caratteristiche promesse dal venditore. Vediamo quindi come fare, in pochi e semplici passaggi a comprare un veicolo usato e cosa fare per il passaggio di proprietà.
Controllo del mezzo
Il primo punto da seguire quando si compra un'auto usata e verificare che le sue prestazioni siano buone se non ottime. Per fare questo è necessario rivolgersi ad un meccanico, anche se questo passaggio non è obbligatorio per legge è strettamente consigliato. Molto spesso il consiglio di un amico può non bastare e anzi risultare fuorviante, molto meglio spendere qualche spicciolo in più per far dare un'occhiatina al motore è all'impianto elettrico piuttosto che doversi poi pentire.
Registrazione dell'atto
Per la vendita o l'acquisto di un veicolo usato bisogna effettuare la registrazione dell'atto di vendita al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico, se la vendita avviene all'interno dei concessionari di solito tutte le pratiche burocratiche vengono seguite dal loro staff, mentre nel caso di acquisto tra privati bisogna provvedere noi stessi. Questo passaggio è indispensabile, ma si può farlo entro i 60 giorni di legge.
Documenti necessari
I documenti da avere a disposizione sono il libretto circolazione rilasciato dall'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile, il certificato di proprietà digitale, perché dal 2015 quello cartaceo non è più valido, il codice fiscale dell'acquirente Il suo documento d'identità, quelli del venditore. Inoltre occorre il modello di autocertificazione TT2119 che si può reperire presso gli sportelli telematici automobilistici che si trovano negli uffici dell?ACI. Dal primo gennaio 2020, inoltre è iniziata la distribuzione del documento unico di circolazione di proprietà, che sostituisce tutti gli altri.
Ratifica del passaggio
Si deve produrre la dichiarazione notarile di vendita sul retro del certificato di proprietà, di un acconto firmato dal venditore e verificata in comune, oppure tramite un ufficio ACI. Con l'autenticazione della firma si hanno 60 giorni per registrare l'effettivo passaggio di proprietà e in questa maniera si può richiedere il nuovo documento unico di circolazione e proprietà. Nel caso che l'operazione venga fatta tramite uno sportello telematico è tutto automatizzato. Con questa procedura se passano 60 giorni senza le ratifiche, l'acquirente rischia gravi sanzioni amministrative.
Costi e sanzioni
Per pagare il passaggio di proprietà si può farlo tramite un'agenzia che richiede 100-150 euro per le pratiche, che possono essere sia a carico dell'acquirente che del venditore, in base a un accordo preso anche in forma verbale. I costi dipendono dai kilowatt e della provincia di residenza dell'acquirente. Se non si rispetta la procedura il passaggio non è considerato valido e si rischiano sanzioni è il ritiro del libretto circolazione, in caso che si venga fermati dalle forze dell'ordine, con cifre che possono anche superare i 3000 euro.