Guida senza patente: cosa cambia con la depenalizzazione

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Non è più un reato ma ora le sanzioni sono (molto) più salate

La depenalizzazione della guida senza patente – approvata oggi in via definitiva dal Consiglio dei ministri – ha trasformato un reato in illecito amministrativo. Cerchiamo di spiegare nel dettaglio cosa cambia di preciso.

Cosa si intende con “guida senza patente”?

La guida senza patente riguarda gli automobilisti con licenza mai conseguita o revocata e gli stranieri con permesso di guida valido nel loro Paese ma non riconosciuto in Italia.

Se la patente è scaduta?

La guida con patente scaduta – sanzionata con una multa da 159 a 639 euro – non è considerata come “guida senza patente”.

La guida senza patente non è più un reato. Cosa significa?

Che la guida senza patente – trasformata da reato in illecito amministrativo – non riguarderà più la fedina penale e non coinvolgerà più le procure. D’ora in poi saranno interessate le prefetture e le altre autorità amministrative competenti per l’irrogazione delle sanzioni.

A quanto ammonta la sanzione amministrativa per chi guida senza patente?

Fino a 30.000 euro.

Prima qual era la pena prevista in caso di guida senza patente?

Prima della depenalizzazione della guida senza patente c’era una multa più bassa (fino a 9.000 euro) comminata dal giudice penale. I processi spesso andavano in prescrizione e nessuno andava in carcere.

In quali casi la guida senza patente resta un reato?

In caso di recidiva scatta la denuncia penale. In caso di omicidio stradale la guida senza patente è considerata un’aggravante.