Volkswagen e il dieselgate: come risolveranno il problema

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Aggiornamento software per i motori 2.0 TDI più misure hardware per i 1.6 TDI

Volkswagen ha presentato alla KBA, l’Autorità Federale per i Trasporti tedesca, le soluzioni per i motori TDI EA 189 coinvolti nel dieselgate. Modifiche tecniche (che verranno effettuate nel corso del 2016) che permetteranno ai veicoli Audi, Seat, Skoda e Volkswagen incriminati di soddisfare i requisiti degli standard vigenti e che non porteranno alcun impatto negativo su consumi e prestazioni.

Sul motore 1.6 TDI Volkswagen – che sarà sottoposto ad un aggiornamento software – sarà montato uno stabilizzatore di flusso direttamente davanti al misuratore della massa d’aria. Una griglia che ridurrà la formazione di vortici e che di conseguenza aumenterà la precisione nella misurazione del flusso. Il misuratore della massa d’aria determina in modo più preciso la quantità aspirata, un parametro molto importante per la gestione del propulsore nell’ottica di un processo di combustione ottimale. Una procedura che durerà meno di un’ora.

Per il motore Volkswagen 2.0 TDI EA 189 coinvolto nel dieselgate è invece previsto un semplice aggiornamento software della durata di mezz’ora. Nessun problema per gli automobilisti che dovranno attendere qualche mese prima di poter beneficiare di queste modifiche: fino al 31 dicembre 2016 Volkswagen AG rinuncerà infatti a far valere ogni eccezione sul mancato esercizio nei termini di legge dei diritti di garanzia, in relazione al software installato sui veicoli con motore EA 189, salva la già intervenuta estinzione di ogni diritto. Senza dimenticare che le vetture sono tecnicamente sicure e adatte alla circolazione su strada e possono pertanto essere utilizzate senza alcuna limitazione.