Aria condizionata in auto: quanto consuma e come usarla

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L'aria condizionata in auto aumenta il comfort di conducente e passeggeri, come bisogna usarla per evitare sbalzi termici e consumi eccessivi

L’aria condizionata in auto può essere considerata quasi un sistema di sicurezza attiva, visto che permette di viaggiare in condizioni di comfort e quindi di migliorare l’attenzione alla guida, soprattutto durante l’estate, quando la temperatura sale anche sopra i livelli sopportabili e rende difficile viaggiare per sofferenza, oltre alle sensazioni di spossatezza o affaticamento.

I consumi dell’auto aumentano a causa dell’aria condizionata?

La risposta è sì, anche il condizionatore è una componente auto che funziona grazie all’energia trasmessa dal motore. Ciò significa che ovviamente mantenere una buona temperatura in macchina significa pagare un determinato prezzo. Per mantenere la stessa velocità durante un viaggio con il condizionatore acceso serve spingere un po’ di più sul pedale dell’acceleratore. È scientificamente provato che il climatizzatore in auto incide mediamente per 2 o 3 kW, che in denaro significa che con l’aria condizionata accesa si spende circa 1 euro di carburante in più ogni 10 riforniti.

I consigli per usare il condizionatore in auto in maniera intelligente

Ci sono dei comportamenti da seguire per utilizzare il climatizzatore al meglio, vediamo i principali:

  • aprire le bocchette di ventilazione e regolarle, in modo che l’aria si diffonda in modo omogeneo e per tutti i passeggeri;
  • mantenere la temperatura tra i 19 e i 22 gradi;
  • non azionare l’impianto immediatamente, appena entri in auto. Fallo girare a potenza ridotta e aumentala in maniera graduale, per risparmiare sul carburante e anche evitare di sottoporre le persone a bordo a stress termico;
  • fare controlli periodici, per prevenire degli interventi di manutenzione anche molto costosi. L’impianto dovrebbe essere controllato ogni due anni o 60.000 km circa;
  • verificare il funzionamento dell’impianto prima dell’inizio dell’estate;
  • ricaricare il climatizzatore da soli, dopo qualche anno di utilizzo è necessario aggiungere altro gas liquido nell’impianto. In officina il prezzo varia da circa 50 a 100 euro, altrimenti si può comprare un kit per la ricarica del climatizzatore auto, seguire le istruzioni e fare la ricarica da soli, risparmiando;
  • sostituire il filtro antipolline, nel caso in cui ci siano degli odori sgradevoli all’interno della macchina, serve igienizzare l’impianto e cambiare il filtro antipolline, che potrebbe essere eccessivamente sporco. In officina si tratta di un’operazione che costa circa 20 euro, altrimenti si può decidere di fare autonomamente, ma solo se si ha una buona manualità e soprattutto se si sa bene come fare;
  • come abbiamo detto, usare il climatizzatore porta purtroppo ad un aumento del consumo di carburante. Per questo motivo il nostro consiglio è quello di controllare assolutamente il livello della benzina, evitando di accendere il condizionatore in auto, sopratutto se siamo in riserva.

    Lo stesso per il consumo di energia elettrica, non attivate mai le ventole a motore fermo, il loro consumo infatti potrebbe andare ad esaurire la batteria;

  • se devi percorrere dei brevi tragitti, allora evita di utilizzare il condizionatore in auto e piuttosto, se fa molto caldo, apri i finestrini. Innanzitutto, se stai in macchina solo 5 minuti circa, rischi di ricevere l’effetto del climatizzatore solo all’arrivo, quindi meglio rinunciare ad un consumo inutile e aprire i finestrini. È importante sia per il risparmio che per la salute, si riduce infatti lo stress dello sbalzo di temperatura;
  • negli ultimi due minuti di viaggio quotidiano spegni l’aria condizionata, per circa 30 secondi infatti continua a uscire aria fredda.