Assicurazione auto, come funziona in caso di danno biologico?

Rc Auto danno biologico: come funziona
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Come funziona l'assicurazione auto in caso di danno biologico: cosa dice la legge, quali danni vengono coperti e come avviene la liquidazione

A seconda dei casi, un’assicurazione auto può coprire anche il danno biologico che appartiene alla categoria dei danni contro la persona. Il danno biologico, nel diritto italiano, consiste nella lesione dell’interesse, costituzionalmente garantito, all’integrità fisica della persona. Questo tipo di danno sussiste in presenza di una lesione fisica o psichica dell’individuo, permanente o reversibile, da cui derivi, però, una compromissione delle attività vitali del soggetto, considerate nel senso più ampio

Assicurazione auto: come funziona il danno biologico

Il danno biologico, in quanto di carattere non strettamente economico, serve a calcolare, ai fini del risarcimento, tutti i danni che non possono essere inclusi nella tutela del danno patrimoniale. La polizza va a tutelare un individuo che subisce un’invalidità permanente a seguito di un sinistro e che non lavora: a causa dell’incidente, il suo reddito non andrebbe a subire alcun danno, in quanto inesistente, ma la sua vita sarebbe irrimediabilmente danneggiata per sempre.

Nonostante il grave danno, andando a usare esclusivamente il danno patrimoniale come parametro, la persona non potrebbe ricevere alcun indennizzo. Proprio per tutelare gli individui in merito a situazioni di questo genere, la giurisprudenza ha elaborato la categoria del danno biologico. Come sancito dalla Corte di Cassazione, la natura umana non può essere calcolata solo in quanto produttrice di ricchezza e di reddito, ma va presa in considerazione anche come somma di funzioni fisiche, sociali, estetiche e culturali.

Cos’è il danno biologico

Per danno biologico si intende qualsiasi tipo di lesione dell’integrità di una persona che può essere danneggiata sia con lesioni fisiche che psichiche. Sono tanti i sintomi indicati come prova dell’esistenza di un danno biologico per un individuo. Tra questi troviamo: le modifiche all’aspetto esteriore; la diminuzione delle capacità psicofisiche, sociali e più genericamente lavorative; la perdita di future opportunità di lavoro; la fatica ulteriore nello svolgere il proprio lavoro a causa del danno subito.

Danno biologico assicurazione auto: la liquidazione

Nonostante il danno biologico sia riconosciuto a tutti gli effetti dai giuristi e dagli esperti, ancora oggi possono capitare dei problemi per quanto riguarda la sua liquidazione. Al momento, i due unici casi in cui esistono delle tabelle create appositamente per valutarlo sono i sinistri stradali e gli incidenti sul lavoro. Un altro caso frequente di danno biologico, riconosciuto dai tribunali, riguarda le conseguenze per un individuo di fronte a casi di malasanità, di negligenze o di errori da parte del personale medico.

I tipi di danno biologico

I danni biologici possono essere di lieve entità oppure di non lieve entità. Per calcolarlo, vengono prese in considerazioni anche le cosiddette lesioni micropermanenti: si tratta di tutte quelle invalidità di tipo permanente che non superano i 9 punti percentuali all’interno delle apposite tabelle riguardanti l’invalidità permanente di una persona.

Al fine di liquidare il danno biologico, vengono considerate anche tutte quelle problematiche legate allo stress relativo al danno biologico stesso. Le problematiche di stress vengono valutate da un medico legale: i risultati possono andare a influire sull’entità finale del risarcimento dovuto.

Il danno tanatologico

Esiste anche un’altra categoria del danno biologico: stiamo parlando del cosiddetto danno tanatologico, ovvero sia il danno causato da morte altrui. Il danno tanatologico rappresenta la forma più grave di danno biologico, anche se, per certi versi, non è quello che dà maggior diritto ad indennizzi, sotto il profilo della risarcibilità. Il danno tanatologico può essere risarcito come danno biologico alle persone legate in via ereditaria alla persona deceduto, a patto che la morte causante il danno sia dovuta a fatti oppure a condotte illecite.