Auto elettriche, quali fattori ne influenzano efficienza e consumi?

Auto elettrica in carica
Smartworld

I dati di autonomia e percorrenza dichiarati dai produttori sono sempre più precisi, ma alcuni fattori potrebbero influenzarli negativamente.

A quanti è capitato di spulciare le caratteristiche tecniche di un’automobile, di studiare a fondo e confrontare consumi e autonomia, per poi scoprire che raramente corrispondono ai valori indicati dalla casa automobilistica su sito web e opuscoli vari. Certo, grazie ai nuovi test WLTP la situazione è migliorata e i valori di consumo e autonomia dei vari veicoli sono sempre più vicini a quelli reali, ma un minimo di discrepanza. Infatti, per quanto possano essere veritieri, i test non potranno mai tenere in considerazione tutti i fattori che incidono su efficienza e consumi.

Un discorso valido tanto per le auto con motore termico, quando per le auto con motore elettrico. In quest’ultimo caso, se possibile, i fattori che influenzano efficienza e consumi sono ancora maggiori. Ad esempio, l’autonomia di un’auto elettrica è influenzata dalla temperatura esterna molto più di quanto accada con le auto a benzina o diesel. Ma questo è solo uno dei tanti elementi che devono essere tenuti in considerazione quando si vogliono calcolare i consumi di un’auto elettrica. I principali sono quattro: scopriamoli insieme.

Il tragitto

Sembrerà banale dirlo, ma il principale fattore che incide sull’efficienza e i consumi di un’auto elettrica (ma il discorso è valido anche per quelle con motore termico) è la strada che si sceglie di seguire. Maggiore il dislivello che si percorrerà, maggiore il consumo di energia elettrica per mantenere l’auto in movimento. Anche se i sistemi di recupero sono in grado di convertire l’energia dissipata in frenata (in discesa) in carica per le batterie, l’energia impiegata dal motore per scollinare sarà di gran lunga maggiore rispetto a quella necessaria per percorrere un tratto di strada analogo, ma in pianura.

Per questo, se programmate una gita fuori porta in montagna, fate bene attenzione a dove potrete fare “il pieno” di elettricità: eviterete così di ritrovarvi con le batterie completamente scariche a metà strada.

Lo stile di guida

Lo stile di guida è un altro fattore da tenere in grande considerazione quando si parla di efficienza e consumi di un’auto elettrica. Se, ad esempio, si ha un piede piuttosto “pesante” e si viaggia sempre a tavoletta, la carica della batteria è destinata a durare molto meno di quanto previsto dai test condotti dal produttore del veicolo. Discorso simile nel caso in cui si ha una guida molto sportiva, caratterizzata da improvvise accelerazioni e decelerazioni drastiche.

Temperatura e meteo

Anche se non tutti ne sono a conoscenza, le batterie agli ioni di litio (come quelle dello smartphone o della fotocamera digitale) funzionano regolarmente in un range di temperatura ben preciso. Se la colonnina di mercurio sale troppo in alto o troppo in basso, la carica scenderà molto rapidamente. In alcuni casi, addirittura, l’autonomia del veicolo potrebbe ridursi drasticamente e potremmo essere costretti a collegare l’auto alla colonnina molto più spesso di quanto preventivato.

Il carico del veicolo

Il quarto e ultimo fatto è il peso. I test delle case automobilistiche vengono effettuate con un carico “standard”, ma se si viaggia con il bagagliaio pieno di oggetti particolarmente pesanti, il powertrain sarà costretto a erogare molta più potenza per mantenere velocità elevate (o anche per ripartire da fermo). Per questo, è sempre consigliabile non esagerare con il carico del veicolo, altrimenti si sarà costretti a programmare qualche sosta in più del solito.