Le dieci auto più sicure secondo Euro NCAP

Tesla Model S Euro NCAP
Smartworld
di Marco Coletto

Le dieci auto più sicure secondo Euro NCAP: dalla Tesla Model S alla Wey Coffee 01 passando per la Tesla Model Y

Il modo migliore per scoprire quali sono le auto più sicure in commercio è rivolgersi a Euro NCAP, l’ente europeo che dal 1997 valuta la sicurezza delle vetture attraverso crash test.

Di seguito troverete le dieci auto più sicure secondo Euro NCAP, dieci modelli che non si sono accontentati di portare a casa le ambite cinque stelle ma che sono stati anche capaci di ottenere voti alti in tutte e quattro le “materie” (protezione adultiprotezione bambiniprotezione pedoni e ciclisti e dotazione di sicurezza). Avete già letto il nostro articolo sulle auto fuel cell? E quello sulle range-extended?

La classifica delle dieci auto più sicure secondo Euro NCAP (basata sulla media tra i quattro voti ottenuti nelle singole categorie) è composta principalmente da vetture giapponesi e tedesche e da SUV medie e grandi, anche se non mancano veicoli di altre nazioni e di altre categorie. Scopriamoli insieme.

Le dieci auto più sicure secondo Euro NCAP: la classifica

 

1° Tesla Model S (2022) – 92%

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La Tesla Model S – l’auto più sicura testata da Euro NCAP – ha ottenuto risultati eccellenti in tutti i crash test e ha sfiorato il massimo dei voti nella dotazione di sicurezza. Le uniche (lievi) criticità hanno riguardato la protezione del busto del guidatore nell’impatto frontale.

2° Tesla Model Y (2022) - 91%

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La Tesla Model Y ha ottenuto il massimo punteggio nell’urto laterale e garantisce una buona protezione dei bambini nell’urto frontale disassato. Ottimo il comportamento del sistema che mantiene il veicolo all’interno della corsia.

3° Lexus RX (2022) - 89,25%

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La Lexus RX ha conquistato punteggi alti (specialmente nella dotazione di sicurezza). Migliorabile il livello di protezione per il busto del guidatore durante il crash test frontale.

4° Volvo XC60 (2017) - 89%

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La Volvo XC60 ha ottenuto il massimo punteggio nell’urto laterale contro la barriera e il palo. Il tutto impreziosito da un sistema di frenata automatica eccellente. Gli unici “nei” sono arrivati nella protezione del torace del passeggero posteriore in caso di urto frontale “pieno” contro la barriera e nella salvaguardia della testa del pedone in caso di urto con alcune zone del cofano.

4° Subaru Outback (2021) – 89%

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La Subaru Outback è stata promossa in tutti i test (eccetto che nel funzionamento del sistema di riconoscimento del pedone in retromarcia) e può vantare una ricchissima dotazione di sistemi di assistenza alla guida. Le uniche criticità sono state riscontrate nella protezione del torace del conducente in caso di urto frontale e del bambino seduto posteriormente in caso di crash laterale.

6° Mercedes classe A (2018) – 88,5%

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La Mercedes classe A si è comportata bene nella protezione dei bambini, degli adulti e degli utenti vulnerabili e ha mostrato qualche criticità solo nell’assistenza del mantenimento della corsia e nell’assenza del sistema di monitoraggio degli angoli ciechi.

7° Mercedes CLA (2019) – 88,25%

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La Mercedes CLA ha ottenuto punteggi alti nella protezione dei bambini a bordo e degli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti) mostrando qualche pecca solo nel sistema di mantenimento di corsia.

8° Lexus NX (2022) - 88%

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La Lexus NX se l’è cavata benissimo nei crash test Euro NCAP (in modo particolare nel funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida). L’unica criticità ha riguardato la protezione del torace del conducente in caso di impatto frontale.

9° BMW Z4 (2019) – 87,75%

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La BMW Z4 ha brillato nella protezione degli utenti vulnerabili e dei passeggeri e nei sistemi di sicurezza attiva (come ad esempio il cofano attivo in caso di investimento pedone) mentre si è registrata qualche défaillance nel riconoscimento del pedone e nel mantenimento di corsia.

9° Wey Coffee 01 (2022) - 87,75%

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La Wey Coffee 01 salvaguarda le gambe e il bacino degli utenti vulnerabili e monta un sistema di frenata automatica in grado di riconoscere i pedoni e i ciclisti. Durante il crash test contro la barriera rigida, però, si è aperto il portellone posteriore.