Autonomia auto elettriche: stima realistica per partire in sicurezza

Carica residura batteria auto
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Il calcolo dell'autonomia dell'auto elettrica è una delle informazioni più importanti per chiunque voglia acquistare un veicolo a emissioni zero. O per chi ne possiede già uno.

State progettando di acquistare un’auto elettrica ma, come moltissime altre persone nella vostra situazione, avete paura che l’autonomia del veicolo potrebbe essere un fattore fortemente limitante per i vostri lunghi spostamenti. Anche se negli ultimi anni si sono registrati diversi miglioramenti sotto questo punto di vista, le auto elettriche hanno ancora diverse decine (se non centinaia) di chilometri di autonomia in meno rispetto a un’auto a benzina o un’auto diesel.

Sapere come calcolare l’autonomia delle auto elettriche, dunque, potrebbe tornare utile sia per sapere quanti chilometri è possibile fare con la batteria completamente carica, sia quando la batteria è a metà carica. Quest’ultima informazione può essere di particolare interesse nel caso in cui ci stiamo per mettere in viaggio e dobbiamo valutare quale colonnina di ricarica raggiungere.

Fortunatamente, il calcolo dell’autonomia di un’auto elettrica non è affatto complicato. Basta conoscere un paio di dati e saper fare le operazioni a due cifre. E, nel caso in cui quest’ultima passaggio risultasse complicato, la calcolatrice dello smartphone andrà più che bene.

Come calcolare l’autonomia delle auto elettriche

Per calcolare quanti chilometri si percorrono con un “pieno” di un’auto elettrica è necessario, come accennato, conoscere due dati: la capacità del battery pack (espressa in kWh) e il consumo medio del veicolo (espresso in kWh ogni 100 chilometri). Per calcolare l’autonomia basta effettuare questa semplice operazione: capacità del battery pack diviso il consumo medio, tutto moltiplicato per 100.

Se, ad esempio, la nostra auto elettrica ha un pacco batterie da 80 kWh e un consumo medio di 16 kWh ogni 100 chilometri, la sua autonomia sarà di 500 chilometri (80:16 e il risultato moltiplicato per 100). Così, nel caso in cui la batteria sia carica al 40% (carica residua di 32 kWh), i chilometri di autonomia saranno 200.

Insomma, delle operazioni piuttosto semplice, che potranno essere svolte con l’ausilio della calcolatrice del telefonino o (per i più avvezzi con la matematica) anche a mente.

I dati possono essere facilmente reperiti sul sito web del produttore o attraverso una semplice ricerca web. Tutto quello che si deve fare è aprire un motore di ricerca, digitare “capacità batteria Tesla model S” oppure “capacità batteria Peugeot 208 elettrica” e “consumo medio Tesla model 3” oppure “consumo medio Nissan Leaf” e trascrivere i dati di cui si ha bisogno.

Autonomia auto elettriche: la classifica

Per conoscere l’autonomia delle auto elettriche a piena carica, si può far riferimento anche ai dati diffusi dai vari produttori. In questo caso, i chilometri che il veicolo può percorrere sono calcolati in base alla Worldwide Harmonised Light-Duty Vehicles Test Procedure (più conosciuta con l’abbreviazione WLTP), una procedura standardizzata e utilizzata a livello mondiale da tutti i produttori. Il valore espresso, in questo caso, è frutto di una media tra i dati ottenuti da percorrenza in ciclo urbano, ciclo extraurbano e ciclo misto.

Le auto elettriche con maggiore autonomia oggi sul mercato sono:

  1. Tesla Model S Long Range: 610 chilometri
  2. Tesla Model 3 Long Range: 560 chilometri
  3. Tesla Model X: 510 chilometri
  4. Hyundai Kona: 490 chilometri
  5. Jagua I-Pace: 470 chilometri
  6. Kia eNiro: 455 chilometri
  7. Audi e-tron Sportback: 444 chilometri
  8. Mercedes EQC: 429 chilometri

C’è da dire, però, che le prove su ciclo WLTP non tengono conto di fattori secondari che possono incidere sulla durata della batteria (come l’utilizzo del climatizzatore nelle calde giornate estive, ad esempio). Si tratta, quindi, di una stima non esattamente realistica e, solitamente, più elevata degli effettivi chilometri che si potranno percorrere. Dunque, dovranno essere sempre presi con il beneficio del dubbio.