Candele auto, a cosa servono e come funzionano

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Le candele dell'auto sono un elemento fondamentale per il corretto funzionamento del motore, scopri a cosa servono e come capire se qualcosa non va

Le candele auto sono semplici componenti che però hanno un ruolo fondamentale in ogni motore dell’auto. Si tratta di dispositivi di piccole dimensioni che hanno il compito di provocare l’accensione del carburante in ogni cilindro dei motori a scoppio (non vale per i motori diesel). Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funzionano le candele.

I componenti delle candele dell’auto

Ogni candela auto si compone di questi elementi:

  • corpo ceramico, rivestimento che si suddivide in corpo, coste e isolatore. Serve per isolare la scarica elettrica, aumentando la resistenza;
  • corpo metallico, genera la scintilla nella camera di combustione, è formato dall’esagono, dagli elettrodi e dalla parte filettata;
  • terminale, è la parte superiore, solitamente si contraddistingue da un piccolo adattatore filettato e ha il compito di effettuare il collegamento con la pipetta.

Come funzionano le candele dell’auto?

Le candele necessitano di una scarica elettrica potente per poter funzionare, che deve incendiare il carburante nel preciso momento in cui il pistone lo comprime nel cilindro. In questo modo si genera la fase di scoppio tipica dei motori termici. La candela quindi è semplicemente una parte metallica, rivestita con un materiale isolante, che viene avvitata sulla testata dei motori.

Da dove proviene la scarica elettrica che serve alle candele? Queste ultime funzionano grazie al sensore pick-up che si trova sullo statore, il magnete nel volano, che consente di inviare un impulso quando uno o più pistoni sono pronti a generare lo scoppio. L’impulso viene inviato alla bobina, che eleva la tensione fino a 50 kV e in questo modo provoca la scarica elettrica che serve per l’accensione.

Come e quando si controllano le candele dell’auto

La candele dell’auto sono parti fondamentali dell’impianto di accensione di ogni vettura con motore a scoppio (non diesel) e un buon funzionamento di tutto il sistema è necessario per qualsiasi motore. Nel caso in cui infatti l’impianto di accensione di un veicolo non sia particolarmente efficiente, è bene sapere che bastano anche solo poche mancate accensioni a determinare una perdita di potenza notevole e quindi a causare dei problemi anche gravi, che possono obbligarti a dover chiamare il soccorso stradale o a rivolgerti immediatamente ad un meccanico professionista, lasciando il veicolo spento.

Ecco perché una corretta manutenzione dell’auto è sempre necessaria e importante per la buona salute del veicolo e del suo motore. Se preferisci il fai da te (e sei un esperto) allora smonta le candele con una chiave apposita e controlla la distanza tra gli elettrodi.

In questo caso è importante sapere che:

  • è la Casa costruttrice a prevedere quale deve essere la distanza tra gli elettrodi, fondamentale per una combustione corretta. Solitamente si parla di 30-60 centesimi di mm;
  • l’isolatore riesce a comunicare se il motore sta funzionando correttamente grazie al suo colore. Questo significa che è necessario guardare vicino all’elettrodo, se la carburazione è ottimale, questa zona è di color nocciola, se invece il colore è scuro e tende al nero, allora vuol dire che la miscela aria-benzina è troppo ricca, e se infine il colore è troppo chiaro, allora la miscela è magra, c’è troppa aria rispetto alla quantità di carburante;
  • nel momento in cui, facendo i controlli, noti che l’isolatore è particolarmente usurato, allora è arrivato il momento di sostituire la candela. Questo perché quando manca il materiale isolante ovviamente non si verifica lo scoccare della scintilla.