Carta verde, a cosa serve e in quali Paesi la chiedono ancora

Carta verde
Smartworld
di Marco Coletto

Tutto quello che c’è da sapere sulla carta verde, il certificato internazionale di assicurazione

La carta verde – nota anche come Carta Internazionale di assicurazione dei veicoli a motore – è un documento fondamentale per chi guida all’estero. Scopriamo insieme a cosa serve e in quali Paesi la chiedono.

Che cos’è la carta verde?

La carta verde è il certificato internazionale che consente a un veicolo di entrare e circolare in un Paese estero essendo in regola con l’obbligo dell’assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto) obbligatoria nel Paese visitato.

Perché si chiama carta verde?

Perché una volta era verde ma dall’1 luglio 2020 viene rilasciata in colore nero su sfondo bianco con il retro completamente bianco. Una scelta che ha permesso alle Imprese di assicurazione di inviarla anche solo con mezzi elettronici lasciando al cliente la stampa del documento.

In quali Paesi non è più necessaria la carta verde?

La carta verde non è più necessaria nei seguenti Paesi:

  • Andorra
  • Austria
  • Belgio
  • Bosnia ed Erzegovina
  • Bulgaria
  • Cipro
  • Croazia
  • Danimarca
  • Estonia
  • Finlandia
  • Francia
  • Germania
  • Grecia
  • Irlanda
  • Islanda
  • Lettonia
  • Liechtenstein
  • Lituania
  • Lussemburgo
  • Malta
  • Norvegia
  • Paesi Bassi
  • Polonia
  • Portogallo
  • Regno Unito
  • Repubblica Ceca
  • Romania
  • Serbia
  • Slovacchia
  • Slovenia
  • Spagna
  • Svezia
  • Svizzera
  • Ungheria

Quali Paesi chiedono ancora la carta verde?

La carta verde è ancora richiesta nei seguenti Paesi:

  • Albania
  • Azerbaigian
  • Bielorussia
  • Iran
  • Israele
  • Macedonia del Nord
  • Marocco
  • Moldavia
  • Montenegro
  • Russia
  • Tunisia
  • Turchia
  • Ucraina

Le imprese di assicurazione hanno però libera facoltà di escludere la garanzia per alcuni Paesi barrando la relativa casella sulla carta verde.

Cosa bisogna fare nei Paesi non citati in questi due elenchi?

Acquistare alla frontiera un’apposita polizza temporanea. Questo va fatto anche se si è privi di carta verde nei Paesi che ancora la chiedono.