Cavalli e cilindrata: cosa sono e quali sono le differenze

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I cavalli e la cilindrata di un'auto sono due fattori che servono a determinarne la potenza, ma da soli non bastano: serve considerare altre informazioni.

La cilindrata e i cavalli dell’auto sono due valori che servono per determinarne la potenza, ma non devono essere confusi. Vediamo quindi le differenze e le informazioni utili.

Cilindrata e cavalli auto: a cosa servono

Quando si parla di motore di un’auto, facciamo riferimento ai cavalli e alla cilindrata. Si tratta di due aspetti complementari che servono per determinare la potenza della vettura, come abbiamo già detto, ma che non vanno confusi. Ad occhio possiamo dire che dei numeri alti sia di cavalli che di cilindrata indicano una potenza elevata del motore e quindi anche migliori prestazioni. Chiaramente bisogna però considerare questi due fattori anche insieme ad altre variabili, come per esempio il peso dell’auto, vediamo tutti i dettagli.

Cilindrata auto: di cosa si tratta

La cilindrata del motore di un veicolo viene anche chiamata cubatura, la misura infatti è espressa in centimetri cubici ed è un dato che sta ad indicare la capacità di pompaggio del motore. I centimetri cubi in questo caso stanno ad indicare il volume totale di carburante che la macchina può pompare nel momento in cui il motore è in funzione. La cilindrata si indica nel suo complesso, per tutti i cilindri presenti, si ricava un numero a cifra tonda, anche se la somma è differente (chiaramente la differenza è minima). Spesso si indica ad esempio una vettura con cilindrata 1000, quando in realtà risulta 998 cc.

Cavalli motore auto: cosa sono

I cavalli invece indicano la potenza di un motore, si tratta di un’unità di misura molto antica, forse non tutti ne conoscono l’origine. Praticamente risale al XVIII secolo, momento in cui si diffusero in Europa le macchine a vapore. Per valutarne la potenza, a quei tempi il motore veniva paragonato ai cavalli e si cercava di capire quanti animali servissero per produrre la stessa spinta.

Non si tratta quindi di un’unità di misura completamente affidabile, al momento si considera che un cavallo vapore possa sollevare 75 kg alla velocità di un metro al secondo, per avere un’unità standard e più chiara.

I cavalli sono conosciuti in tutto il mondo, in Italia si usa la dicitura CV, nei Paesi anglosassoni e in America HP (Horse Power). In generale esprimono la forza del motore. Il problema è che si tratta di un’unità di misura non riconosciuta nel Sistema Internazionale delle Misure. Per conoscere la potenza reale di una macchina, quindi, è meglio considerare i chilowatt (kW), 1 kW equivale a 1,35962 CV, quindi un’auto con 100 kW ha 136 cavalli circa.

Cilindrata e cavalli auto: come vengono considerati

Ogni motore auto deve la sua potenza alla cilindrata, che indica quanto carburante è capace di pompare nello stesso tempo, e ai watt, che indicano quanta energia può esprimere. Si tratta quindi di due dati che fanno capire quanto è potente un motore, anche se è bene considerare che le prestazioni effettive del mezzo in realtà dipendono da altri fattori. Una differenza sostanziale è data dal tipo di carburante che alimenta il motore, ad esempio i diesel, a parità di potenza, bruciano il gasolio diversamente dalla benzina. Altro fattore determinante è lo stato di usura e infine anche la tipologia del veicolo. Tutto questo serve per farvi capire che, nel momento in cui state valutando una vettura, dovete considerare tutti i fattori contestuali, e non solo i cavalli e la cilindrata.

Sono previsti limiti di cilindrata per un neopatentato?

Non c’è nessun limite di cilindrata massima per i neopatentati: chi ha conseguito la licenza di guida da meno di un anno può guidare solo vetture con una potenza non superiore a 70 kW (95 CV) e un rapporto potenza/tara non superiore a 55 kW/tonnellata (limitazioni che non si applicano a chi trasporta una persona invalida.