Collaudo impianto a gas per auto: quello che bisogna sapere

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Il collaudo deve essere effettuato sia per installazione, che per eliminazione e per sostituzione dell'impianto a gas dell'auto: vediamo come funziona

Tra le operazioni previste dall’articolo 78 del Codice della Strada rientra il collaudo relativo all’installazione di un impianto a gas per auto. La maggior parte delle officine che eseguono l’installazione sono autorizzate anche a effettuare la prova di tenuta a pressione dell’impianto e quindi possono dichiarare di averla eseguita, citando il codice di autorizzazione che viene rilasciato dalla Motorizzazione Civile.

Quando invece l’officina che si occupa dell’installazione non è autorizzata al collaudo, questo e la prova idraulica devono essere eseguiti presso la Motorizzazione Civile pagando la tariffa relativa e compilando il modello apposito denominato TT 2100. I serbatoi GPL e le bombole di metano hanno una scadenza, i primi di 10 anni, i secondi 15. Una volta trascorsi questi periodi quindi devono essere sostituiti, anche in questo caso servono la prova e il collaudo.

Per l’installazione dell’impianto viene emesso un tagliando autoadesivo da applicare sulla carta di circolazione, a seguito della sostituzione del serbatoio o dell’eliminazione dell’impianto invece deve essere emesso un duplicato della carta di circolazione.

Collaudo impianto a gas dell’auto per la prima installazione

Per il collaudo di prima installazione dell’impianto a gas della propria vettura è necessario presentare la seguente documentazione:

  • domanda su modello TT 2119 da parte del proprietario del mezzo;
  • dichiarazione di installazione eseguita secondo le prescrizioni del MIT e del costruttore, rilasciata da un’officina autorizzata;
  • dichiarazione di esecuzione corretta della prova idraulica, se l’installatore è autorizzato a procedere;
  • documenti tecnici dell’impianto installato.

Se l’installatore non è autorizzato a effettuare la prova idraulica, quest’ultima deve essere eseguita presso la Motorizzazione insieme al collaudo, i costi sono:

  • 25,00 euro su c/c postale 9001 (diritti motorizzazione);
  • 16,00 euro su c/c postale 4028 (imposta di bollo);
  • 25,00 euro su c/c postale 9001 (tariffa prova idraulica, da versare solo se l’installatore non è autorizzato ad eseguirla per conto della Motorizzazione).

Una volta superato il collaudo, è previsto il rilascio di un tagliando adesivo da apporre sulla carta di circolazione.

Impianto a gas per l’auto, collaudo per eliminazione

Eliminando l’impianto a gas, si ripristinano tutte le caratteristiche di alimentazione che c’erano prima dell’installazione dello stesso. Anche in questo caso serve fare il collaudo, presentando:

  • domanda su modello TT 2119 dal proprietario del mezzo;
  • attestazioni dei versamenti effettuati si 25,00 euro su c/c postale 9001 e si 32,00 euro su c/c postale 4028;
  • dichiarazione dell’officina che ha eliminato l’impianto e ripristinato l’alimentazione originaria a perfetta regola d’arte.

Superato il collaudo è previsto il rilascio di un permesso provvisorio per la circolazione e il successivo ritiro del duplicato della carta di circolazione.

Impianto gas per l’auto, collaudo per sostituzione

Il serbatoio GPL o le bombole di metano devono essere sostituite alla data di scadenza, mentre le altre componenti dell’impianto restano invariate, senza subire alcune modifica. Anche per quest’operazione serve il collaudo e si devono presentare:

  • domanda sul modello TT 2119 compilato dal proprietario del veicolo;
  • dichiarazione d’installazione a norma rilasciata dall’installatore;
  • documentazione tecnica del nuovo serbatoio;
  • attestazioni dei versamenti di 25,00 euro su c/c postale 9001 e 16,00 euro su c/c postale 4028.

Una volta superato il collaudo viene rilasciato all’automobilista un tagliando autoadesivo da apporre sulla carta di circolazione.