Come si leggono le certificazioni dell’abbigliamento da moto?

Certificazioni abbigliamento moto, di che cosa si tratta
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Giacche, pantaloni e ogni capo di abbigliamento per motociclisti oggi necessita per legge si una specifica certificazione: di che cosa si tratta

Oggi per legge tutti i capi di abbigliamento tecnico per i motociclisti devono essere considerati Dispositivi di Protezione Individuali, questo significa che qualsiasi capo specifico che viene indossato dai motociclisti, una volta prodotto, deve essere testato per ottenere la certificazione secondo la norma EN17092.

Abbigliamento moto: i capi certificati

A partire dal mese di aprile 2019, secondo la normativa appena indicata, tutti i produttori di capi di abbigliamento tecnico per moto hanno l’obbligo di distribuire ai rivenditori solo ed esclusivamente prodotti certificati. Tutto quello che era ancora in magazzino (e non certificato) poteva essere venduto e smaltito per i due anni successivi.

Questo è il motivo per cui tutti i designer, i tecnici e i progettisti che si occupano della progettazione e della realizzazione dei capi in oggetto hanno lavorato sodo in modo da poter adeguare i vari materiali scelti per la produzione dell’abbigliamento per motociclisti e per poter rispettare i requisiti richiesti e imposti dagli Enti Certificatori. Non è stato sicuramente un percorso semplice, ma sicuramente doveroso. Tante le difficoltà, le nozioni tecniche da imparare e le competenze acquisite dagli esperti del settore, per poter continuare a produrre Dispositivi di Protezione Individuali che rispettino la normativa in vigore. Fondamentale anche continuare a mantenere (se non alzare di livello) gli standard di qualità e sicurezza dei prodotti.

L’etichetta di certificazione per l’abbigliamento da moto

I capi di abbigliamento tecnico per motociclisti oggi (come anche i caschi omologati), se certificati, possiedono un’etichetta ufficiale che dichiara che l’Ente Certificatore riconosciuto in Europa ha svolto i test previsti per la valutazione delle caratteristiche di vestibilità e chimico/tecniche dei capi.

Oltretutto vengono testate anche le capacità di resistenza dei materiali e dei prodotti specifici all’abrasione e all’impatto, in modo da poter determinare il grado di protezione per chi indossa questi vestiti.

Le classi di certificazione dei capi d’abbigliamento per motociclisti

Sono previste 5 differenti classi di certificazione a livello europeo, che variano in base a quella che è la destinazione d’uso del capo; sono le seguenti:

  • AAA: per capi che possono essere utilizzati a livello professionale, che hanno protezioni certificate inserite obbligatoriamente, sia per la resistenza all’impatto che per l’abrasione;
  • AA: indicano una protezione eccellente, non per uso professionale, ma ottimale sia in caso di impatto che di abrasione, le protezioni certificate sono inserite obbligatoriamente;
  • A: alta protezione, con protezioni certificate;
  • B: questa categoria di capi proteggono solo in caso di abrasione, senza protezioni certificate;
  • C: capi protettivi solo da impatto, possono contenere protezioni certificate.

Grazie a questa classificazione, l’utente può scegliere i capi d’abbigliamento che fanno al caso suo, considerando l’utilizzo che fa della sua moto e anche la tipologia di due ruote su cui viaggia, per quanto tempo e dove. Insomma, ogni capo viene studiato per esigenze specifiche.

Come vengono stabilite le certificazioni

Vi sono differenti parametri utili per la valutazione delle certificazioni, che rendono poi l’abbigliamento stesso più o meno adatto a determinate tipologie di utilizzo.

Le norme del nuovo standard CEE EN 17092 vengono stabilite da un Regolamento Europeo, e quindi vengono applicate in tutti gli Stati membri della Comunità Europea. La certificazione deve essere effettuata da un laboratorio europeo e può essere apposta anche su dei capi di abbigliamento che non vengono prodotti direttamente in Europa ma in altri Paesi che si trovano al di fuori dell’UE.