Che cosa sono e a che cosa servono i segnali complementari?

Segnali complementari
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Cosa sono i segnali complementari: come riconoscerli, a cosa servono e in che modo riescono ad aiutare gli utenti della strada

I segnali complementari svolgono un ruolo molto importante all’interno della grande famiglia della segnaletica stradale. Sono tutti quei segnali che evidenziano il tracciato stradale, soprattutto in corrispondenza delle curve, di punti critici e di ostacoli.

I tipi di segnali complementari

Esistono vari tipi di segnali complementari che aiutano gli automobilisti a riconoscere punti potenzialmente pericolosi durante la marcia. In totale possono essere racchiusi in 6 categorie: i delineatori di margine per strade a doppio senso e per strade a senso unico; i delineatori di margine per gallerie a senso unico e per strade di montagna; il delineatore di curva stretta o di tornante; il delineatore modulare di curva; delineatore di incrocio a “T” e delineatore speciale di ostacolo.

Segnali complementari: i delineatori di margine

I delineatori di margine per strade a doppio senso servono a visualizzare meglio l’andamento di una strada, specialmente in caso di scarsa visibilità: vengono posti a una distanza massima di 50 metri l’uno dall’altro nei rettilinei, mentre in curva la distanza dipende dal raggio di curvatura. I delineatori di margine per strade a senso unico, invece, vengono posizionati ai margini di una strada, o di una carreggiata, a senso unico.

Esistono anche i delineatori di margine per gallerie a senso unico e per strade di montagna: quello per le gallerie può essere usato anche per evidenziare deviazioni o strettoie della carreggiata, mentre quello delle strade di montagna è posto ai lati della carreggiata di percorsi soggetti a innevamento e serve a rendere meglio visibili i bordi della strada.

I segnali stradali complementari: delineatori di curva

Della grande famiglia dei segnali complementari fa parte anche il delineatore di curva stretta o di tornante: questo viene usato per segnalare una curva stretta e con mancanza di visibilità e si trova sulle strade extraurbane, di norma, dopo il segnale curva pericolosa a sinistra. La sua funzione è molto importante perché invita il conducente a fare attenzione nel percorrere la curva.

Normalmente è bianco e nero, ma a volte può essere anche di colore bianco e rosso: in questo caso va a indicare una curva provvisoria dovuta a lavori in corso.

Il delineatore modulare di curva, invece, è usato per migliorare la visibilità delle curve: solitamente viene posizionato in serie di più elementi, con i delineatori messi a distanza ravvicinata. La funzione è quella di evidenziare una curva pericolosa sia su strade a senso unico che a doppio senso.

Delineatore di incrocio a “T” e delineatore speciale di ostacolo

All’interno dei segnali complementari previsti dal Codice della Strada troviamo anche il delineatore di incrocio a “T”: questo tipo di segnale è installato in presenza di un incrocio a forma di “T”, ovvero sia un incrocio particolare dove non è possibile proseguire diritto. La sua funzione è quella di indicare all’utente della strada di svoltare a destra oppure a sinistra: non a caso il delineatore ha le punte delle frecce che segnalano entrambe le direzioni possibili.

L’ultimo segnale che fa parte della famiglia dei complementari è il delineatore speciale di ostacolo: questo tipo di segnale viene posizionato all’interno della carreggiata e non ai margini come succede per i segnali visti in precedenza. Il delineatore speciale di ostacolo ha la funzione di segnalare un ostacolo che può essere, ad esempio, un salvagente, uno spartitraffico oppure un’isola di traffico. Questo tipo di delineatore è rifrangente: significa che ha la capacità di riflettere la luce per migliorare la visibilità durante le ore notturne.