Foglio rosa per un anno e tre possibilità d’esame: come cambia la patente

Foglio rosa e patente 2021: cosa cambia con il Decreto Infrastrutture
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Novità importanti introdotte dal Decreto Infrastrutture a novembre 2021: si parla di sanzioni, norme, patente e foglio rosa

È stato emanato il nuovo Decreto Infrastrutture, che contiene differenti novità anche per quanto riguarda la circolazione stradale, l’inasprimento di multe e sanzioni per alcune categorie di pericolosi trasgressori e incivili alla guida. Il Codice della Strada ha quindi subito un importante aggiornamento a seguito del nuovo DL, entrato in vigore a partire dallo scorso 10 novembre 2021. Ci sono anche delle importanti novità da sapere per tutti coloro che devono conseguire la patente di guida. Vediamo insieme che cosa cambia oggi sull’esame e sulla durata del foglio rosa, ma non solo.

Decreto Infrastrutture: le novità sulla durata del foglio rosa

Il foglio rosa è quel documento che viene consegnato ad ogni candidato al conseguimento della patente di guida, una volta superato l’esame di teoria. Che cosa permette di fare? Consente di guidare l’auto ed esercitarsi al volante su strada aperta al pubblico. Per legge però al suo fianco deve sempre essere presente un soggetto che ha già la patente da almeno 10 anni e che non ha superato i 65 anni di età. Con il foglio rosa, in attesa dell’esame pratico, è possibile guidare su strade pubbliche, ma in condizioni di scarso traffico, i limiti di velocità da rispettare da parte del conducente con foglio rosa sono 90 km/h sulle strade extraurbane principali e 100 km/h in autostrada. Sul retro della vettura il guidatore inesperto deve applicare la lettera P.

Che cosa cambia oggi sul foglio rosa?

La validità del foglio rosa viene prolungata da 6 mesi a un anno.

Esame di patente: le novità introdotte dal Decreto Infrastrutture

La novità legata al foglio rosa non è l’unica introdotta dal Decreto Infrastrutture per quanto riguarda la patente. Sono previste infatti anche delle agevolazioni per tutti i soggetti che devono fare l’esame di guida per il conseguimento della patente B.

Di che cosa si tratta nello specifico? Parliamo dei tentativi possibili: l’esame potrà infatti essere ripetuto fino a tre volte in caso di esito negativo (e non più solo due).

Auto per neopatentati: cambia tutto

Non è ancora tutto, ci sono delle novità anche per quanto riguarda le auto per i neopatentati. Infatti sono cambiati i limiti di potenza e di rapporto peso/potenza. Tutti coloro che ottengono la patente di guida oggi possono guidare anche vetture con potenza maggiore ai 70 kW e con rapporto potenza/peso superiore ai 55 kW/t, ma solo ed esclusivamente se accompagnati da individui a bordo che abbiano conseguito la patente di pari categoria da almeno 10 anni e che hanno fino a 65 anni di età.

Fino ad oggi un giovane neopatentato, quando doveva scegliere la sua prima auto, aveva l’obbligo di verificarne prima sempre il rapporto potenza/peso (che si trova alla pagina 3 del libretto di circolazione o che è possibile controllare autonomamente sul Portale dell’Automobilista). Oggi quindi è stato eliminato questo limite, rimangono invece in essere i soliti vincoli legati alla circolazione dei neopatentati, ovvero:

  • limite di velocità massima di 100 km/h in autostrada;
  • limite di velocità massima 90 km/h sulle strade extraurbane principali;
  • tasso alcolemico pari a 0;
  • decurtazione del doppio dei punti in caso di infrazioni al Codice della Strada.