Il Gruppo Volkswagen e i materiali sostenibili

Audi e-tron GT interni
Smartworld
di Marco Coletto

Rivestimenti realizzati con bottiglie di plastica riciclate, componenti in lolla di riso e tanto altro: alla scoperta di tutti i progetti di produzione sostenibile del Gruppo Volkswagen

Il Gruppo Volkswagen sta puntando sempre più sui materiali sostenibili. Tutte le Case del colosso tedesco stanno integrando nei processi industriali sempre più rifiuti apparentemente inutili: scopriamo insieme tutti i dettagli.

Audi

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I rivestimenti dei sedili dell’Audi A3 sono realizzati con bottiglie di plastica riciclate: le bottiglie trasparenti (più facili da tingere) vengono prima raccolte, poi lavate, poi private dei tappi e in seguito triturate in piccoli fiocchi. Il granulato ricavato viene trasformato in fibre di poliestere che diventano successivamente filo.

L’89% dei rivestimenti in tessuto della compatta di Ingolstadt proviene da materiali riciclati. Per ogni sedile “Torsion” ci vogliono ad esempio 45 bottiglie da 1,5 litri mentre per i tappetini ne servono altre 62. Senza dimenticare altri componenti come i pannelli per l’isolamento, gli assorbitori, il pannello laterale nel bagagliaio, il pianale di carico e i tappetini interni.

Per quanto riguarda l’Audi e-tron GT la Casa dei quattro anelli ha attivato un progetto pilota – insieme ad Alcoa e Ronal Group – per i cerchi in lega da 20”, costruiti con alluminio a basse emissioni di CO2 grazie a un innovativo processo di fusione in cui viene rilasciato ossigeno anziché anidride carbonica.

Passando ai rivestimenti troviamo soluzioni in finta pelle/microfibra Dinamica o in tessuto Kaskade costituite in gran parte da materiali come fibre di poliestere, ricavate da bottiglie di plastica riciclate, tessuti o fibre residue. Ogni sedile con rivestimento Kaskade richiede 119 bottiglie mentre la microfibra Dinamica si trova nella parte superiore della consolle centrale e nei rivestimenti delle porte e della plancia. L’Econyl – materiale prodotto interamente con fibre di nylon riciclate – è invece presente sulla moquette e sui tappetini.

Cupra

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I sedili della Cupra Born sono realizzati in Seaqual Yarn, materiale realizzato con fibre polimeriche riciclate ottenuto partendo dai rifiuti plastici raccolti in mare.

Porsche

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Per i rivestimenti della Porsche Taycan si utilizza una pelle conciata con un processo sostenibile che utilizza le foglie di ulivo. Ma non è tutto: da oltre due anni le porte e l’alettone posteriore della vettura da corsa 718 Cayman GT4 Clubsport MR sono prodotte con un mix di fibre naturali proveniente principalmente da materie prime rinnovabili.

Seat

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Da tempo Seat sta sperimentando l’utilizzo della lolla di riso, un sottoprodotto della lavorazione che solitamente viene smaltito e che invece viene riciclato attraverso Oryzite (materiale che può essere miscelato con altri composti termoplastici e modellato).

Il brand spagnolo sta impiegando questo composto leggero per rimpiazzare parti normalmente realizzate in plastica come ad esempio il rivestimento del portellone posteriore, il doppio pianale di carico del bagagliaio o il cielo.

Skoda

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Sulla Skoda Enyaq iV i tappetini all’interno dell’abitacolo e quelli del bagagliaio sono realizzati con fibre ricavate da bottiglie di plastica riciclate mentre per l’isolamento acustico vengono usati materiali ricondizionati.

Per quanto riguarda i sedili il 40% delle fodere è realizzato in lana vergine naturale e l’altro 60% con bottiglie di plastica riciclate. La pelle color cognac è prodotta senza l’utilizzo di prodotti chimici a base di solfato di cromo e per la concia – come per la Porsche Taycan – viene utilizzato un processo naturale che impiega un estratto di foglie d’ulivo.

Volkswagen

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La concept Volkswagen ID.Life è un concentrato di sostenibilità: la vernice trasparente della carrozzeria utilizza trucioli di legno come colorante naturale e agente indurante a base biologica, il rivestimento del tetto e la copertura frontale sono realizzati con bottiglie di plastica riciclate e gli pneumatici sono costruiti con gomma naturale, silice da lolla di riso e olio biologico.

Non vi basta? Sappiate che le cornici in legno della plancia e della zona dei sedili posteriori sono realizzati con materie prime certificate e che la finitura ArtVelours Eco impiegata per i rivestimenti dei sedili, delle portiere e dei poggiatesta è costruita al 71% da bottiglie in PET riciclate e t-shirt usate. Senza dimenticare la vernice ottenuta da pneumatici dismessi sminuzzati adottata nella zona di accesso.