Leggere il libretto di circolazione: come comprendere ogni singola dicitura

libretto circolazione auto
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Il libretto di circolazione è uno dei documenti che teniamo sempre in auto e che è fondamentale saper leggere correttamente

Il libretto di circolazione è uno dei documenti più importanti di un’automobile: senza di esso, infatti, la macchina non può essere identificata in nessun modo. Anzi, il consiglio per evitare eventuali spiacevoli inconvenienti è conservare una sua copia da utilizzare all’occorrenza, potrebbe  essere molto utile. Vediamo insieme come leggere codici e simboli presenti sul libretto e trovare le informazioni più importanti inerenti la propria auto.

Leggere il libretto di circolazione auto: quando serve?

Al primo sguardo, il libretto dell’auto sembra contenere una sfilza di codici e di simboli impossibili da leggere e interpretare. In realtà invece basta avere qualche dritta e informazione per comprendere che è più facile di quel che sembra. Innanzitutto sappiamo che contiene moltissime informazioni utili sul veicolo, le caratteristiche principali, oltre alle date delle varie revisioni e i dati del proprietario del mezzo.

Nel libretto ci sono tutte le informazioni che possono essere fondamentali in differenti circostanze, come ad esempio quando si fa la revisione in un centro autorizzato o ancora durante la fase di vendita del veicolo, è ovviamente utile anche nel caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine. Oggi, rispetto ad alcuni anni fa, non troviamo più tutte le voci espresse per esteso, ma dei simboli e dei codici che sono stati inseriti per rendere più armonico il contenuto e la forma del libretto con le carte di circolazione degli altri Paesi dell’UE.

Libretto di circolazione dell’auto: come si legge

Innanzitutto come si presenta il libretto? È un grande foglio con due facciate, che viene rilasciato dalla Motorizzazione. Su ogni facciata ci sono quattro quadranti. La prima facciata indica tutte le specifiche tecniche dell’auto e i dati del proprietario, la seconda invece riporta tutti gli aggiornamenti riguardanti sia il mezzo stesso che l’intestatario.

Ci sono altre due indicazioni molto importanti, nella prima facciata vi sono simboli e codici presentati in un ordine ben preciso, nella seconda invece ci sono tutte le spiegazioni e il significato di ogni codice e simbolo, per rendere chiara e semplice la lettura del libretto.

Libretto di circolazione: codici e simboli del primo e secondo quadrante

Nel primo quadrante del libretto di circolazione vediamo la sigla dello Stato di riferimento, nel nostro caso ovviamente l’Italia, con da parte l’indicazione della denominazione del Ministero dei Trasporti. In elenco ci sono:

  • il numero del libretto di circolazione (codice N);
  • la targa del veicolo (codice A);
  • il codice alfanumerico unico d’immatricolazione;
  • la data della prima immatricolazione (codice B);
  • l’indirizzo nello Stato di immatricolazione alla data di rilascio del documento e i dati dell’intestatario (C).

Nel secondo quadrante possiamo leggere informazioni tecniche relative al modello e alla marca del veicolo:

  • il nome del costruttore (D.1);
  • il tipo di veicolo e la sigla del marchio (D.2);
  • il nome commerciale (D.3);
  • il numero di telaio (E);
  • la massa a pieno carico (F.1);
  • la massa a pieno carico in servizio (F.2);
  • la massima con rimorchio (F.3);
  • la data d’immatricolazione (I);
  • la categoria dell’auto (J);
  • la ripartizione tra gli assi della massa massima a carico ammissibile per i veicoli con massa totale superiore a 3.500 kg (N);
  • la massa massima a rimorchio ammissibile con rimorchio frenato e non frenato (O.1 e O.2).

Libretto di circolazione: codici e simboli del terzo e quarto quadrante

In questi quadranti non c’è alcun codice, le informazioni sono riportate per intero e troviamo il rapporto tra potenza tara, le misure degli pneumatici e le dimensioni del mezzo, la classe ambientale, la ruota di scorta, i dati sul consumo, la massa a vuoto e i liquidi.