Metano self-service: tutto quello che c’è da sapere

Metano
Smartworld
di Marco Coletto

Tutto quello che c'è da sapere sulla nuova norma che permetterà agli automobilisti italiani il rifornimento di metano in modalità self-service

Il metano self-service è (quasi) realtà: lo schema di decreto che modifica il testo, attualmente in vigore, della norma inerente l’esercizio degli impianti di distribuzione stradale del gas naturale per autotrazione che permetterà il rifornimento di metano in modalità self-service è stato pubblicato lo scorso 20 marzo 2019 in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione.

Di seguito troverete una guida completa a tutte le novità relative al metano self-service in Italia: i dettagli sul testo del decreto e i requisiti che i proprietari di veicoli a gas dovranno possedere per poter rifornire in maniera autonoma la propria auto.

Quali sono le novità relative al metano self-service introdotte dal decreto?

Prima del decreto il blocco dell’erogazione nei dispositivi self-service avveniva attraverso il rilascio del dispositivo che comanda l’erogazione del gas. Ora invece si dovrà premere un pulsante di ritenuta (posizionato ad adeguata distanza dall’apparecchio di distribuzione in uso, comunque non inferiore alla lunghezza della manichetta di carico del veicolo e collocato in modo da consentire all’utente una completa visione dell’apparecchio al fine di controllo della regolare erogazione).

Il decreto consente inoltre il rifornimento di gas naturale per autotrazione in modalità self-service non presidiata presso impianti dotati di un sistema di riconoscimento dell’utente (identificato mediante l’inserimento dello strumento di pagamento elettronico che fornisce il consenso all’erogazione dell’apparecchio di distribuzione asservito al dispositivo self-service).

Gli utenti che intendono usufruire della modalità self-service devono essere preventivamente istruiti in merito alle modalità di effettuazione del rifornimento, ai rischi ad esso connessi, alle avvertenze, alle limitazioni, ai divieti, ai comportamenti da tenere in caso di emergenza, alle conseguenze relative a comportamenti scorretti o non permessi ed essere inseriti all’interno di una specifica banca dati (la registrazione avverrà secondo modalità individuate dal Ministero dell’interno e condivise con i Ministeri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti o potrà essere effettuata su un portale telematico implementato da una società regolata dall’Autorità di regolamentazione per energia reti e ambiente o, in subordine, sul portale di un sito internet di un organismo che opera nel settore delle infrastrutture del gas presente su tutto il territorio nazionale, previo assenso del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Come avvengono le modalità di istruzione sul metano self-service?

L’istruzione deve avvenire preso un distributore di gas naturale per autotrazione con impianto self-service a cura del gestore o di personale dallo stesso delegato (che deve provvedere anche un addestramento sul corretto utilizzo del distributore self-service e deve essere accompagnata da apposito opuscolo dimostrativo: il completamento dell’istruzione comporta la registrazione dell’utente, nella banca dati precedentemente citata, da parte del gestore) o avvalendosi di un tutorial sul portale precedentemente citato.

In entrambe le modalità di istruzione l’utente dovrà dichiarare di essere stato adeguatamente istruito sulle modalità di effettuazione del rifornimento self-service e dei rischi connessi assumendosi ogni responsabilità in merito al corretto uso di tale sistema di rifornimento e dichiarare di utilizzare personalmente lo strumento elettronico di pagamento confermando ulteriormente, prima di iniziare l’erogazione del carburante, le precedenti dichiarazioni sull’istruzione e i requisiti del veicolo.